Mulo

Versione del 19 giu 2011 alle 12:31 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Nuova pagina: Letteralmente significa "morto", ma indica una specie di vampiro, o uno spirito maligno generatesi alla venuta al mondo di un bambino nato morto o da uomini periti di morte violent...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Letteralmente significa "morto", ma indica una specie di vampiro, o uno spirito maligno generatesi alla venuta al mondo di un bambino nato morto o da uomini periti di morte violenta. Può essere tanto lo spirito di un uomo, quanto quello di un animale; ha la strana caratteristica di apparire come un corpo senza ossa, e quindi duttile al punto di poter assumere qualsiasi forma, anche vegetale. Gira vestito di bianco, ed ama il vino; assale le sue vittime, che sono in genere donne, le fa bollire e le disossa. Il suo nemico giurato è il Dhampir. La sua attività si svolge dal tramonto del sole all'alba, ore in cui è molto pericoloso rimanere all'aperto. Durante il giorno è impotente, salvo che a mezzogiorno, momento critico in molte tradizioni folkloriche (v. Meridiana).