Differenze tra le versioni di "Mimante (2)"
(→Interpetazione) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | Nobile troiano, figlio di [[Amico]] e di [[Teano]], coetaneo di suo cugino [[Paride]], essendo entrambi nati la stessa notte. Rimase ben presto orfano di padre e venne allevato da [[Antenore]]. Nella [[guerra di Troia]] combatté spesso accanto a [[Paride]], di cui era diventato grande amico. | + | Nobile troiano, figlio di [[Amico (4)|Amico]] e di [[Teano]], coetaneo di suo cugino [[Paride]], essendo entrambi nati la stessa notte. Rimase ben presto orfano di padre e venne allevato da [[Antenore]]. Nella [[guerra di Troia]] combatté spesso accanto a [[Paride]], di cui era diventato grande amico. |
== La morte == | == La morte == |
Versione delle 16:23, 17 mar 2013
Nobile troiano, figlio di Amico e di Teano, coetaneo di suo cugino Paride, essendo entrambi nati la stessa notte. Rimase ben presto orfano di padre e venne allevato da Antenore. Nella guerra di Troia combatté spesso accanto a Paride, di cui era diventato grande amico.
La morte
Sopravvissuto alla distruzione della città, Mimante non si aggregò ad Antenore bensì a Enea e giunse con lui nel Lazio. Cadde nella guerra contro gli italici: Mezenzio gli troncò una gamba con un colpo di spada mentre i due si affrontavano sulle spiagge tirreniche, sicché il troiano morì dissanguato e il suo cadavere venne risucchiato dai flutti. Essendo Mimante rimasto senza tomba, fu precluso alla sua anima l'ingresso nell'Ade.
Interpetazione
Mimante è nella letteratura greco-romana l'unico tra i personaggi vicini a Paride che non viene presentato negativamente: ma si deve tenere conto che egli è nominato nella sola Eneide, testo che tende sempre a mettere in buona luce la figura del principe troiano.