Marduk

Versione del 29 ott 2016 alle 14:49 di 79.20.203.149 (discussione) (La lotta con Tiamat)
Marduk

Figlio di Ea e di Damkina, era il patrono di Babilonia. È un dio civilizzatore considerato creatore dell’universo che trasse dal caos primordiale; egli determina i destini, guida i re nelle cerimonie importanti, è pietoso, ha facoltà magiche e presiede agli esorcismi. E' divinità solare, in particolare del primo sole del giorno e dell'anno, vale a dire del sole mattutino e di quello primaverile.

uale loro campione e sovrano, consegnandogli scettro, corona, trono ed un'arma

Creazione ed ordinamento del mondo

Successivamente ritornò lì dove giaceva il cadavere di Tiamat, per sgomberare l'immenso spazio che esso occupava. Per prima cosa ne estrasse tutto il sangue che affidò al vento del nord affinchè lo portasse in luoghi segreti e divise il corpo di Tiamat in due parti, con la superiore creò il Cielo e con quella inferiore la Terra.
Poi provvide a mettere in ordine il cielo, la cui base posava sul muro che cingeva la Terra. Aprì due porte nel cielo, una ad est e l'altra ad ovest, che mettevano in comunicazione la sua parte interna, nascosta ed invisibile, con quella interna. Foderò l'intera volta celeste con un metallo duro e brillante ai raggi del Sole, fissò il corso di quest'ultimo sulla base del quale organizzò la marcia dell'intero universo.
Istituì l'anno e lo divise in dodici mesi, costituiti da tre decadi di giorni, i quali furono posti sotto l'autorità del dio Nibiru (il pianeta Giove). Diede luce alla luna, tracciò l'orbita dei pianeti, creò le stelle e le pose nel firmamento a gruppi, formando costellazioni che fossero l'immagine visibile degli dèi e rappresentassero figure di varie animali.
Quindi rivolse la sua attnezione alla terra, creando i continenti e il mare. A questo punto le altre divinità, che fino ad allora erano rimaste inattive, lo aiutarono nell'opera di creazione ricoprendo la terra con la vegetazione e creando una serie di esseri viventi, come le bestie selvagge, le greggi dei campi e i rettili, che però morirono tutti a contatto con la luce del Sole. Allora Marduk pose riparo a questa situazione, ricreando egli stesso gli esseri viventi tra cui anche l'uomo.

Culto

Fu venerato, per imposizione del re Hammurabi, a partire dal XVIII secolo a.C. e il suo culto durò fino alla caduta del regno caldeo (525 a.C.), assumendo sempre maggiore importanza (viene invocato con cinquanta nomi e gode di una certa supremazia sulle altre divinità) per la crescente tendenza a identificare tutti gli attributi divini in una sola persona. Il suo tempio principale era l’Esagila di Babele.

Bibliografia

Fonti Antiche