Differenze tra le versioni di "Manto (1)"

 
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Nobildonna tebana, figlia di [[Tiresia]], fu come lui grande veggente. Fuggita da [[Tebe]] dopo la vittoria degli [[epigoni]], si ritirò a [[Claro (2)|Claro]] (città che sarebbe stata da lei stessa fondata): secondo un'altra versione fu invece catturata e inviata a [[Delfi]]. Amò [[Alcmeone (1)|Alcmeone]], da cui ebbe due figli, [[Anfiloco (2)|Anfiloco]] e [[Tisifone (2)|Tisifone]], fu poi sposa di [[Racio]], che la rese madre di [[Mopso (2)|Mopso]] (secondo altre versioni ebbe [[Mopso (2)|Mopso]] da [[Apollo]]). Rimasta improvvisamente vedova, Manto fece ritorno a [[Claro (2)|Claro]], e qui morì, sciogliendosi in lacrime per la sventure della sua famiglia e della sua patria; dalle sue lacrime si formò un lago, le cui acque comunicavano il dono di profetare. Vi è poi un'ultima versione secondo cui Manto dopo la morte di [[Racio]] emigrò in Italia: qui si unì al dio fluviale [[Tiberino]] ed ebbe da lui [[Ocno]].
  
 
==LETTERATURA==
 
==LETTERATURA==

Versione attuale delle 16:57, 14 apr 2024

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: Tiresia e Sconosciuta
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
[[{{{fratellastro1}}}]]
Consorte: Figli:
Alcmeone (1) Anfiloco (1) Tisifone (2)
Racio Mopso (2)
Apollo Mopso (2)
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Religiosi
Specificità: Profeti
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Nobildonna tebana, figlia di Tiresia, fu come lui grande veggente. Fuggita da Tebe dopo la vittoria degli epigoni, si ritirò a Claro (città che sarebbe stata da lei stessa fondata): secondo un'altra versione fu invece catturata e inviata a Delfi. Amò Alcmeone, da cui ebbe due figli, Anfiloco e Tisifone, fu poi sposa di Racio, che la rese madre di Mopso (secondo altre versioni ebbe Mopso da Apollo). Rimasta improvvisamente vedova, Manto fece ritorno a Claro, e qui morì, sciogliendosi in lacrime per la sventure della sua famiglia e della sua patria; dalle sue lacrime si formò un lago, le cui acque comunicavano il dono di profetare. Vi è poi un'ultima versione secondo cui Manto dopo la morte di Racio emigrò in Italia: qui si unì al dio fluviale Tiberino ed ebbe da lui Ocno.

LETTERATURA[modifica]

La figura di Manto nella letteratura postclassica[modifica]

  • Dante, Commedia. Manto viene collocata, assieme al padre, nella quarta delle Malebolge infernali, quella in cui vengono puniti gli indovini.
  • Giovanni Boccaccio, De mulieribus claris, raccolta di biografie.