Modifica di Lidia

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[[Onfale]], figlia del mago [[Iardano]], regnò sulla Lidia. [[Eracle]] fu servitore della regina per un certo tempo. Le sue avventure in Lidia sono quelle di un eroe greco in un terra periferica e straniera: durante la sua permanenza, Eracle rese schiavi gli [[Itoni]], uccise [[Sileo]] il quale costringeva i passanti a zappare la sua vigna; uccise il [[serpente]] del fiume [[Sangario]];  e catturò i bricconi scimmieschi, i [[Cercopi]]. Resoconti parlano di almeno un figlio generato da Onfale con Eracle: [[Diodoro Siculo]] e [[Ovidio]] menzionano un figlio di nome [[Lamos]], mentre Pseudo Apollodoro fornisce il nome di [[Agelao]], e Pausania il nome di [[Tirseno]], figlio di [[Eracle]] avuto dalla "donna lidia".
 
[[Onfale]], figlia del mago [[Iardano]], regnò sulla Lidia. [[Eracle]] fu servitore della regina per un certo tempo. Le sue avventure in Lidia sono quelle di un eroe greco in un terra periferica e straniera: durante la sua permanenza, Eracle rese schiavi gli [[Itoni]], uccise [[Sileo]] il quale costringeva i passanti a zappare la sua vigna; uccise il [[serpente]] del fiume [[Sangario]];  e catturò i bricconi scimmieschi, i [[Cercopi]]. Resoconti parlano di almeno un figlio generato da Onfale con Eracle: [[Diodoro Siculo]] e [[Ovidio]] menzionano un figlio di nome [[Lamos]], mentre Pseudo Apollodoro fornisce il nome di [[Agelao]], e Pausania il nome di [[Tirseno]], figlio di [[Eracle]] avuto dalla "donna lidia".
 
Tutti e tre gli antenati eroici indicano una dinastia lidia che si pretende discenda da Eracle. Erodoto riferisce di una dinastia eracleide di re governanti la Lidia, forse non ancora discendenti di Onfale. Egli menziona anche la leggenda ricorrente che la civiltà etrusca venisse fondata da coloni provenienti dalla lidia condotti da Tirreno, fratello di Lido. Tuttavia, Dionisio di Alicarnasso era scettico riguardo a questa storia, mettendo in rilievo che i costumi e la lingua etrusca erano noti per essere totalmente dissimili da quelli dei lidi. Più tardi anche i cronografi ignorarono l'affermazione di Erodoto sul fatto che [[Agrone (2)|Agrone]] fosse stato il primo re, ignorando anche [[Alceo]], [[Belo]], e [[Nino]] nell'elenco di re della Lidia.  
 
Tutti e tre gli antenati eroici indicano una dinastia lidia che si pretende discenda da Eracle. Erodoto riferisce di una dinastia eracleide di re governanti la Lidia, forse non ancora discendenti di Onfale. Egli menziona anche la leggenda ricorrente che la civiltà etrusca venisse fondata da coloni provenienti dalla lidia condotti da Tirreno, fratello di Lido. Tuttavia, Dionisio di Alicarnasso era scettico riguardo a questa storia, mettendo in rilievo che i costumi e la lingua etrusca erano noti per essere totalmente dissimili da quelli dei lidi. Più tardi anche i cronografi ignorarono l'affermazione di Erodoto sul fatto che [[Agrone (2)|Agrone]] fosse stato il primo re, ignorando anche [[Alceo]], [[Belo]], e [[Nino]] nell'elenco di re della Lidia.  
<br>Per [[Strabone]] [[Atis]], padre di [[Lido]] e [[Tirreno]], è un discendente di [[Eracle]] e [[Onfale]]. Tutti gli altri resoconti collocano Atis, Lido e Tirreno tra i re pre-eracleidi di Lidia. I depositi di oro nel fiume Pattolo, la fonte della proverbiale ricchezza di [[Creso]] (ultimo re stroico di Lidia), si diceva fossero stati lasciati là quando il leggendario re [[Mida]] di [[Frigia (2)|Frigia]] venne a lavarsi perdendo così nelle sue acque il potere del suo tocco, che trasformava in oro tutto ciò che toccava.
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<br>Per [[Strabone]] [[Atis]], padre di [[Lido]] e [[Tirreno]], è un discendente di [[Eracle]] e [[Onfale]]. Tutti gli altri resoconti collocano Atis, Lido e Tirreno tra i re pre-eracleidi di Lidia. I depositi di oro nel fiume Pattolo, la fonte della proverbiale ricchezza di [[Creso]] (ultimo re stroico di Lidia), si diceva fossero stati lasciati là quando il leggendario re [[Mida]] di [[Frigia]] venne a lavarsi perdendo così nelle sue acque il potere del suo tocco, che trasformava in oro tutto ciò che toccava.
  
 
== I re della Lidia==
 
== I re della Lidia==

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