Differenze tra le versioni di "Lete"

(Il Lete nella letteratura postclassica)
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Versione delle 20:57, 29 giu 2011

Fiume infernale, nel quale si tuffavano le anime dei morti perché perdessero la memoria della vita passata. Scorre nei Campi Elisi. Secondo Virgilio e Platone la sua acqua può essere bevuta esclusivamente da chi - tra i soli spiriti virtuosi - decide di reincarnarsi in un nuovo corpo.

Riferimenti letterari

Il Lete nella letteratura postclassica

  • Dante, Divina Commedia. Il Lete, chiamato dal poeta Letè, è anche qui fiume, ma non infernale: è uno dei due corsi d'acqua - l'altro è l'Eunoè - che scorrono sulla sommità della montagna del Purgatorio, l'antico Paradiso Terrestre. Prima di salire in Paradiso le anime si sottopongono a un rito di purificazione bevendo l'acqua del Letè per espiare il male fatto.