Differenze tra le versioni di "Larve"
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Versione attuale delle 18:54, 6 feb 2023
Secondo Eliphas Levi le larve «sono un corpo aereo formato dal vapore del sangue. È per questo che esse cercano il sangue sparso e si nutrivano, un tempo, del fumo dei sacrifici. Sono i figli mostruosi di quei sogni impuri che si chiamavano anticamente gli Incubi e Succubi [...] Esse non hanno vita propria, ma imitano la vita di colui che le evoca, come l'ombra imita i corpi. Esse si producono soprattutto attorno agli idioti ed agli esseri senza moralità che il loro isolamento abbandona ad abitudini sregolate [...] esse temono l'aria aperta, la luce intensa e soprattutto la punta delle spade [...]. Queste larve attirano a sé il calore vitale delle persone ben portanti e consumano rapidamente quelle che sono deboli. Da ciò hanno avuto origine le storie dei vampiri».
Secondo Ernest Bosc la larva non ha una forma, è un germe, un principio vitale che cerca di manifestarsi e fissarsi su un corpo vivente. Quando lo trovano si attaccano ad esso come parassiti e prendono forme ripugnanti.
Indice
CORRELAZIONI[modifica]
Voci[modifica]
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Pagine[modifica]
BIBLIOGRAFIA[modifica]
Fonti Antiche[modifica]
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Fonti Moderne[modifica]
Titolo | Autore | Anno |
---|---|---|
Dizionario di Mitologia | Ferrari, Anna | 1999 |
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste | Biondetti, Luisa | 1997 |
APPENDICI[modifica]
Letteratura[modifica]
Titolo | Autore | Nazione | Anno | Sezione | Genere | Subgenere | Copertina |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Tieste (Foscolo) | Foscolo, Ugo | Italia | 1795 | Mitologia Greca | Tragedie |
Musica[modifica]
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Cinema[modifica]
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Museo[modifica]
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