Differenze tra le versioni di "Jikininki"
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Nella mitologia giapponese, i jikininki sono [[demoni]] divoratori di cadaveri. Spesso questi dèmoni sono gli spiriti di donne e uomini morti, desiderosi di evitare che le anime di costoro entrino in un’esistenza più tranquilla dopo la morte. Continuano a vivere una “mezza vita” divorando i cadaveri. Un mito narra di un sacerdote dal carattere deciso che si chiamava Muso Kokushi: questi, un giorno, stava vegliando il cadavere di una persona. Improvvisamente giunse un jikininki per divorare quel cadavere, ma le preghiere del sacerdote liberarono l’anima che avrebbe dovuto essere preda del demonio. | Nella mitologia giapponese, i jikininki sono [[demoni]] divoratori di cadaveri. Spesso questi dèmoni sono gli spiriti di donne e uomini morti, desiderosi di evitare che le anime di costoro entrino in un’esistenza più tranquilla dopo la morte. Continuano a vivere una “mezza vita” divorando i cadaveri. Un mito narra di un sacerdote dal carattere deciso che si chiamava Muso Kokushi: questi, un giorno, stava vegliando il cadavere di una persona. Improvvisamente giunse un jikininki per divorare quel cadavere, ma le preghiere del sacerdote liberarono l’anima che avrebbe dovuto essere preda del demonio. | ||
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Versione delle 22:24, 12 dic 2018
Nella mitologia giapponese, i jikininki sono demoni divoratori di cadaveri. Spesso questi dèmoni sono gli spiriti di donne e uomini morti, desiderosi di evitare che le anime di costoro entrino in un’esistenza più tranquilla dopo la morte. Continuano a vivere una “mezza vita” divorando i cadaveri. Un mito narra di un sacerdote dal carattere deciso che si chiamava Muso Kokushi: questi, un giorno, stava vegliando il cadavere di una persona. Improvvisamente giunse un jikininki per divorare quel cadavere, ma le preghiere del sacerdote liberarono l’anima che avrebbe dovuto essere preda del demonio.