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[[Peleo]] dopo aver assassinato il fratellastro [[Foco]], si recò a [[Ftia]] dal re [[Euritione (2)|Euritione]], che lo purificò e gli diede la figlia [[Antigone]] e una parte del suo regno. Durante la caccia al [[cinghiale calidonio]] [[Peleo]] scagliò un dardo contro l'animale, ma colpì a morte [[Euritione (2)|Euritione]]. [[Peleo]] offrì del bestiame a Iro per indennizzarlo del figlio morto, ma questi non l'accettò.
 
[[Peleo]] dopo aver assassinato il fratellastro [[Foco]], si recò a [[Ftia]] dal re [[Euritione (2)|Euritione]], che lo purificò e gli diede la figlia [[Antigone]] e una parte del suo regno. Durante la caccia al [[cinghiale calidonio]] [[Peleo]] scagliò un dardo contro l'animale, ma colpì a morte [[Euritione (2)|Euritione]]. [[Peleo]] offrì del bestiame a Iro per indennizzarlo del figlio morto, ma questi non l'accettò.
  
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[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Europa]]
 
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Versione delle 20:13, 12 dic 2018

Figlio di Attore, re di Opunte, in Locride; fratello di Menezio; padre dell'argonauta Euritione. Peleo dopo aver assassinato il fratellastro Foco, si recò a Ftia dal re Euritione, che lo purificò e gli diede la figlia Antigone e una parte del suo regno. Durante la caccia al cinghiale calidonio Peleo scagliò un dardo contro l'animale, ma colpì a morte Euritione. Peleo offrì del bestiame a Iro per indennizzarlo del figlio morto, ma questi non l'accettò.