Differenze tra le versioni di "Ipsipile"
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Versione delle 20:13, 10 lug 2011
Chiamata anche Issipile era figlia di Toante e regina di Lemno nel periodo in cui vi approdarono gli Argonauti, che furono da lei bene accolti. Da Giasone ebbe due figli: Toante ed Euneo. Le donne dell'isola di Lemno, essendosi accorte che i loro uomini erano infedeli, decisero di ucciderli tutti. E così fecero. Soltanto Ipsipile salvò suo padre, ma poi per evitare il furore delle altre donne, dovette fuggire. Caduta in mano di pirati fu venduta a Lico, re di Tebe, che le diede in custodia il fanciullo Archemoro. Essendo stato costui divorato da un serpente, Ipsipile fu messa in prigione, venendo poi liberata dai figli.