Differenze tra le versioni di "Iarba"
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Versione delle 15:01, 5 mag 2011
Giovane re dei Getuli, era un semidio, in quanto figlio di Giove e della ninfa Garamantide. Aspirò alla mano di Didone ma questa lo respinse volendo mostrarsi fedele alla memoria del marito. Dopo qualche tempo la regina accolse Enea profugo da Troia e se ne innamorò. La Fama riferì tutto a Iarba; secondo Ovidio, il re marciò in armi contro Didone, ma quando arrivò a Cartagine trovò la regina morta, suicida per essere stata abbandonata da Enea. Iarba allora s'impadronì della città, costringendo alla fuga Anna, sorella di Didone.