Differenze tra le versioni di "Ghul"

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Demone femminile, spesso classificato fra i [[Ginn]], ma con caratteristiche abbastanza personali da meritare una trattazione a parte. È molto popolare in tutta l'Africa del Nord, ed anche in medio Oriente. È una sorta di [[Vampiro]] che si nutre di carne umana. Dai nomadi del deserto è conosciuta col nome di Ghrol o Ghrui; ha un solo occhio al centro della testa, un lungo becco con dei canini appuntiti, collo esile, delle specie di ali di gallina al posto delle braccia, che terminano con delle dita unite; il corpo è grande come quello di un cammello, ma la forma è quella dello struzzo. È solo di sesso femminile, ed ha un piede come la zampa di un asino, e l'altro come quella di uno struzzo. Attira i viandanti chiamandoli per nome, cosi che essi pensino che è la madre o la sorella che li chiama.  
 
Demone femminile, spesso classificato fra i [[Ginn]], ma con caratteristiche abbastanza personali da meritare una trattazione a parte. È molto popolare in tutta l'Africa del Nord, ed anche in medio Oriente. È una sorta di [[Vampiro]] che si nutre di carne umana. Dai nomadi del deserto è conosciuta col nome di Ghrol o Ghrui; ha un solo occhio al centro della testa, un lungo becco con dei canini appuntiti, collo esile, delle specie di ali di gallina al posto delle braccia, che terminano con delle dita unite; il corpo è grande come quello di un cammello, ma la forma è quella dello struzzo. È solo di sesso femminile, ed ha un piede come la zampa di un asino, e l'altro come quella di uno struzzo. Attira i viandanti chiamandoli per nome, cosi che essi pensino che è la madre o la sorella che li chiama.  
  
==Etimologia==
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==ETIMOLOGIA==
 
Il nome deriva da una radice col significato di "distruggere" e forse di "assalire"; oppure dal sanscrito g-iod-l, che ha il significato di spogliare, mettere a nudo, scuoiare (si confronti con lo slavo ogoljen, spogliato).
 
Il nome deriva da una radice col significato di "distruggere" e forse di "assalire"; oppure dal sanscrito g-iod-l, che ha il significato di spogliare, mettere a nudo, scuoiare (si confronti con lo slavo ogoljen, spogliato).
  

Versione delle 19:24, 2 lug 2020

Demone femminile, spesso classificato fra i Ginn, ma con caratteristiche abbastanza personali da meritare una trattazione a parte. È molto popolare in tutta l'Africa del Nord, ed anche in medio Oriente. È una sorta di Vampiro che si nutre di carne umana. Dai nomadi del deserto è conosciuta col nome di Ghrol o Ghrui; ha un solo occhio al centro della testa, un lungo becco con dei canini appuntiti, collo esile, delle specie di ali di gallina al posto delle braccia, che terminano con delle dita unite; il corpo è grande come quello di un cammello, ma la forma è quella dello struzzo. È solo di sesso femminile, ed ha un piede come la zampa di un asino, e l'altro come quella di uno struzzo. Attira i viandanti chiamandoli per nome, cosi che essi pensino che è la madre o la sorella che li chiama.

ETIMOLOGIA

Il nome deriva da una radice col significato di "distruggere" e forse di "assalire"; oppure dal sanscrito g-iod-l, che ha il significato di spogliare, mettere a nudo, scuoiare (si confronti con lo slavo ogoljen, spogliato).