Differenze tra le versioni di "Georgiche"
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Scritte tra il 38 e il 29 a.C., sono un poema didascalico di argomento agricolo, opera di [[Virgilio]]. | Scritte tra il 38 e il 29 a.C., sono un poema didascalico di argomento agricolo, opera di [[Virgilio]]. | ||
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− | La struttura è attentamente calibrata | + | La struttura è attentamente calibrata, suddivisa in quattro libri in esametri raggruppati in due diadi: il I e il II sono dedicati alla coltivazione (cereali e alberi da frutto), il III e il IV all'allevamento (del bestiame e delle api). Il I libro si apre con una dedica a Mecenate, un proemio con l'elogio di Ottaviano. Analizza le attività agricole, e le condizioni dopo la morte di Cesare e le devastazioni dovute alle guerre civili. Nel II libro un breve proemio analisi coltivazione dell'olivo e della vite e un elogio dell'Italia. Il III libro dedicato all'allevamento del bestiame, si chiude con la descrizione di una terrificante morìa di bestiame nel Nòrico. Il IV libro tratta le abitudini delle api e si chiude con l'epillio di Aristeo che contiene il mito di [[Orfeo]] ed [[Euridice]]. |
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+ | ==Il testo== | ||
+ | *[[Georgiche, Libro I]] | ||
+ | *[[Georgiche, Libro II]] | ||
+ | *[[Georgiche, Libro III]] | ||
+ | *[[Georgiche, Libro IV]] | ||
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Versione delle 17:34, 5 set 2012
Scritte tra il 38 e il 29 a.C., sono un poema didascalico di argomento agricolo, opera di Virgilio.
Struttura
La struttura è attentamente calibrata, suddivisa in quattro libri in esametri raggruppati in due diadi: il I e il II sono dedicati alla coltivazione (cereali e alberi da frutto), il III e il IV all'allevamento (del bestiame e delle api). Il I libro si apre con una dedica a Mecenate, un proemio con l'elogio di Ottaviano. Analizza le attività agricole, e le condizioni dopo la morte di Cesare e le devastazioni dovute alle guerre civili. Nel II libro un breve proemio analisi coltivazione dell'olivo e della vite e un elogio dell'Italia. Il III libro dedicato all'allevamento del bestiame, si chiude con la descrizione di una terrificante morìa di bestiame nel Nòrico. Il IV libro tratta le abitudini delle api e si chiude con l'epillio di Aristeo che contiene il mito di Orfeo ed Euridice.