Modifica di Fafnir

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''"Quello che abbraccia"''. E' il celeberrimo [[drago]] ucciso da [[Sigfrido]]. Inizialmente era un nano, uno dei tre figli di [[Hreidmarr]]; gli altri erano [[Reginn]] e [[Otr]]. Il malvagio dio [[Loki]] uccise quest'ultimo, ed il padre ottenne, in risarcimento dell'omicidio, un vaso pieno d'oro, il tesoro di [[Andvari]]. Ma [[Loki]] lo avvertì che quell'oro sarebbe stato causa di morte per i suoi possessori. A conferma immediata della predizione, [[Hreidmarr]] fu ucciso dai suoi due restanti figli; Fafnir, poi, si tramutò in drago e scacciò il fratello, rimanendo sotto questa forma a guardia dell'oro, nella tana detta [[Gnitaheidhr]], indossando l'elmo del terrore che era stato del padre. Nel frattempo [[Reginn]] adotta il giovane [[Sigfrido]], cui forgia una [[spada]] eccezionale, con la quale lo spedisce ad uccidere Fafnir. Sigfrido riesce nell'impresa e si impadronisce dell'oro; una goccia di sangue del drago, schizzatagli sulla lingua, lo mette in grado di comprendere il linguaggio degli uccelli. Grazie a questa nuova prerogativa può così scoprire che il suo padre adottivo, [[Reginn]], lo attende per ucciderlo ed impadronirsi del tesoro. Messo sull'avviso, [[Sigfrido]] previene [[Reginn]], uccidendolo, e compiendo così la profezia di [[Loki]].
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''"Quello che abbraccia"''. E' il celeberrimo [[drago]] ucciso da [[Sigfrido]]. Inizialmente era un nano, uno dei tre figli di [[Hreidmarr]]; gli altri erano [[Reginn]] e [[Otr]]. Il malvagio dio [[Loki]] uccise quest'ultimo, ed il padre ottenne, in risarcimento dell'omicidio, un vaso pieno d'oro, il tesoro di [[Andvari]]. Ma [[Loki]] lo avvertì che quell'oro sarebbe stato causa di morte per i suoi possessori. A conferma immediata della predizione, [[Hreidmarr]] fu ucciso dai suoi due restanti figli; Fafnir, poi, si tramutò in drago e scacciò il fratello, rimanendo sotto questa forma a guardia dell'oro, nella tana detta [[Gnitaheidhr]], indossando l'elmo del terrore che era stato del padre. Nel frattempo [[Reginn]] adotta il giovane [[Sigfrido]], cui forgia una spada eccezionale, con la quale lo spedisce ad uccidere Fafnir. Sigfrido riesce nell'impresa e si impadronisce dell'oro; una goccia di sangue del drago, schizzatagli sulla lingua, lo mette in grado di comprendere il linguaggio degli uccelli. Grazie a questa nuova prerogativa può così scoprire che il suo padre adottivo, [[Reginn]], lo attende per ucciderlo ed impadronirsi del tesoro. Messo sull'avviso, [[Sigfrido]] previene [[Reginn]], uccidendolo, e compiendo così la profezia di [[Loki]].
  
 
[[Categoria:Mitologia Germanica]]
 
[[Categoria:Mitologia Germanica]]

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