Erodoto

Biografia[modifica]

Nato ad Alicarnasso, sulla costa sud-occidentale dell’Asia Minore, poco prima della spedizione di Serse, verso il 484 a.C. Asiatico da parte del padre Lyxes, di stirpe caria, greco per via della madre Dryò, crebbe in una città di origine dorica permeata da elementi culturali ionici. La città un tempo aveva aderito alla lega delle sei città doriche, ma al tempo di Erodoto ne era uscita.Legato ai valori tradizionali, ma nello stesso tempo sensibile allo spirito innovatore della vicina Ionia, partecipò, insieme con il poeta Paniassi, probabilmente suo zio paterno, alla sollevazione contro il tiranno Ligdami. Fallito il tentativo e morto Paniassi, riparò in esilio a Samo, da dove ritornò in patria verso il 455 a.C., collaborando forse con i suoi concittadini alla cacciata di Ligdami.Erodoto viaggiò molto: giunse fino alla Russia meridionale, e poi in Babilonía, in Siria, in Palestina, in Egitto, in Cirenaica, in Italia meridio nale, nelle isole dell'Egeo, nella Grecìa continentale, visitò i campi di battaglia delle guerre persiane, andò al santuario di Delfi, conobbe Sparta, fu a lungo ad Atene. Ebbe modo così di conoscere usi, costumi, leggi, tradizioni, religioni dei diversi paesi visitati, e dalla frequentazione perso nale dei luoghi egli trasse la competenza necessaria per la sua ricerca storica, l'esattezza delle descrizioni topografiche, la puntuale conoscenza delle tradizioni locali, un vasto ed ampio bagaglio culturale.
Dal 447 soggiornò più volte ad Atene, ove conobbe Pericle e divenne amico di Sofocle, con il quale ebbe affinità culturali e artistiche; in questo soggiorno ateniese entrò anche certamente in contatto con Protagora.
Data importante nella vita di Erodoto è il 444, anno della fondazione di Turi, nella quale Erodoto si trasferì ed ottenne la cittadinanza.
Incerto è il tempo e il luogo della sua morte; morì secondo la tradizione a Turi, secondo fondate supposizioni ad Atene, verso il 425 a.C.

OPERE[modifica]