Modifica di Eraclidi
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Termine che indica sia i figli di [[Eracle]] sia i loro discendenti. | Termine che indica sia i figli di [[Eracle]] sia i loro discendenti. | ||
<br>Quando [[Eracle]] fu trasportato tra gli dèi, i suoi figli, per sfuggire ad [[Euristeo]], si rifugiarono presso [[Ceice]], re di Trachis; ma [[Euristeo]], minacciando guerra, chiese a [[Ceice]] di consegnarglieli. Gli Eraclidi allora lasciarono Trachis e si dispersero per tutta la Grecia. | <br>Quando [[Eracle]] fu trasportato tra gli dèi, i suoi figli, per sfuggire ad [[Euristeo]], si rifugiarono presso [[Ceice]], re di Trachis; ma [[Euristeo]], minacciando guerra, chiese a [[Ceice]] di consegnarglieli. Gli Eraclidi allora lasciarono Trachis e si dispersero per tutta la Grecia. | ||
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<br>Dopo la morte di [[Euristeo]], narra Apollodoro, gli Eraclidi ritornarono nelle loro sedi, ma, ad un anno dal loro ritorno, una pestilenza si abbattè sul [[Peloponneso]]; l'oracolo disse che ciò era avvenuto perché gli Eraclidi erano tornati troppo presto; perciò abbandonarono il [[Peloponneso]] e tornarono a [[Maratona]]. | <br>Dopo la morte di [[Euristeo]], narra Apollodoro, gli Eraclidi ritornarono nelle loro sedi, ma, ad un anno dal loro ritorno, una pestilenza si abbattè sul [[Peloponneso]]; l'oracolo disse che ciò era avvenuto perché gli Eraclidi erano tornati troppo presto; perciò abbandonarono il [[Peloponneso]] e tornarono a [[Maratona]]. | ||
[[Illo]] andò a [[Delfi]] per chiedere all'oracolo quando gli Eraclidi avrebbero potuto far ritorno: l'oracolo rispose che sarebbero potuti tornare alla terza messe. Illo interpetrò il vaticinio pensando che significasse dopo tre anni. Trascorso tale periodo, quindi, ritornò col proprio esercito. Regnava allora su [[Sparta]] il figlio di [[Oreste]], [[Tisameno]], che sconfisse l'esercito guidato da [[Illo]]. Gli Eraclidi, quindi consultarono nuovamente l'oracolo e seppero dal dio che terza messe non significava tre raccolti (e quindi tre anni), ma tre generazioni. | [[Illo]] andò a [[Delfi]] per chiedere all'oracolo quando gli Eraclidi avrebbero potuto far ritorno: l'oracolo rispose che sarebbero potuti tornare alla terza messe. Illo interpetrò il vaticinio pensando che significasse dopo tre anni. Trascorso tale periodo, quindi, ritornò col proprio esercito. Regnava allora su [[Sparta]] il figlio di [[Oreste]], [[Tisameno]], che sconfisse l'esercito guidato da [[Illo]]. Gli Eraclidi, quindi consultarono nuovamente l'oracolo e seppero dal dio che terza messe non significava tre raccolti (e quindi tre anni), ma tre generazioni. | ||
− | <br>Mentre [[Temeno]], figlio di [[Aristomaco]], che apparteneva alla terza generazione dopo [[Illo]], stava preparando nella [[Locride]] un esercito per invadere il [[Peloponneso]], [[Aristodemo]], fratello di [[Temeno]], fu ucciso da un fulmine. Agli Eraclidi si presentò un indovino, di nome [[ | + | <br>Mentre [[Temeno]], figlio di [[Aristomaco]], che apparteneva alla terza generazione dopo [[Illo]], stava preparando nella [[Locride]] un esercito per invadere il [[Peloponneso]], [[Aristodemo]], fratello di [[Temeno]], fu ucciso da un fulmine. Agli Eraclidi si presentò un indovino, di nome [[Carno]], che predisse la distruzione dell'esercito se fossero andati nel [[Peloponneso]]; allora [[Ippote]] uccise l'indovino. |
<br>Dopo questo omicidio, la flotta andò distrutta e l'esercito fu colpito da una carestia. [[Temeno]] consultò l'oracolo ed il dio disse che l'uccisore dell'indovino doveva essere esiliato per dieci anni, aggiungendo che come capo avrebbero dovuto prendere un "trioculo" (cioè qualcuno con tre occhi). | <br>Dopo questo omicidio, la flotta andò distrutta e l'esercito fu colpito da una carestia. [[Temeno]] consultò l'oracolo ed il dio disse che l'uccisore dell'indovino doveva essere esiliato per dieci anni, aggiungendo che come capo avrebbero dovuto prendere un "trioculo" (cioè qualcuno con tre occhi). | ||
− | <br>Gli Eraclidi si misero in cerca ed alla fine si imbatterono in [[Ossilo (2)|Ossilo]]; questi era su di un | + | <br>Gli Eraclidi si misero in cerca ed alla fine si imbatterono in [[Ossilo (2)|Ossilo]]; questi era su di un cavallo con un solo occhio (mentre secondo altri il cavallo aveva due occhi ed [[Ossilo (2)|Ossilo]] solo uno). Gli Eraclidi ritennero che [[Ossilo (2)|Ossilo]] fosse la persona indicata dall'oracolo, e lo fecero loro comandante. |
<br>Fu così che dopo il primo tentativo fallito di ritornare in [[Peloponneso]] guidati da Illo, i discendenti di [[Eracle]] riuscirono nell'intento; uccisero [[Tisameno]] e presero possesso del [[Peloponneso]]. | <br>Fu così che dopo il primo tentativo fallito di ritornare in [[Peloponneso]] guidati da Illo, i discendenti di [[Eracle]] riuscirono nell'intento; uccisero [[Tisameno]] e presero possesso del [[Peloponneso]]. | ||
− | + | ==Fonti== | |
+ | *[[Apollodoro]], [[Biblioteca:Biblioteca, Libro II|Biblioteca, Libro II]] 8,1 | ||
+ | *[[Pausania]], I 44,10; II 8, 2-3; III 13,4 | ||
+ | *[[Pindaro]], [[Pitiche]], IX 137 | ||
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