Differenze tra le versioni di "Enomao"
m (Sostituzione testo - 'Categoria:Mitologia Greca' con 'Categoria:Mitologia Classica Categoria:Mitologia Greca') |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Re di [[Pisa]], figlio di [[Ares]] e di [[Arpinna]], padre di [[Ippodamia]]. Avendogli l'oracolo predetto che sarebbe stato ucciso dal genero, decise di non dare in moglie a nessuno la figlia, per questo motivo ai pretendenti imponeva la condizione di batterlo nella corsa con i cavalli, poichè aveva cavalli invincibili guidati dal famoso auriga [[Mirtilo]]. Ogni pretendente che perdeva veniva ucciso; dopo i primi quindici, che morirono tutti, giunse [[Pelope]], il quale riuscì a corrompere Mirtilo che preparò un carro in modo che dopo poca strada si rompesse. Così avvenne ed Enomao, caduto dal carro, fu travolto dai suoi stessi cavalli e morì. [[Pelope]] poté dunque sposare [[Ippodamia]]. | Re di [[Pisa]], figlio di [[Ares]] e di [[Arpinna]], padre di [[Ippodamia]]. Avendogli l'oracolo predetto che sarebbe stato ucciso dal genero, decise di non dare in moglie a nessuno la figlia, per questo motivo ai pretendenti imponeva la condizione di batterlo nella corsa con i cavalli, poichè aveva cavalli invincibili guidati dal famoso auriga [[Mirtilo]]. Ogni pretendente che perdeva veniva ucciso; dopo i primi quindici, che morirono tutti, giunse [[Pelope]], il quale riuscì a corrompere Mirtilo che preparò un carro in modo che dopo poca strada si rompesse. Così avvenne ed Enomao, caduto dal carro, fu travolto dai suoi stessi cavalli e morì. [[Pelope]] poté dunque sposare [[Ippodamia]]. | ||
+ | [[Categoria:Mitologia Classica]] | ||
[[Categoria:Mitologia Greca]] | [[Categoria:Mitologia Greca]] | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] |
Versione delle 20:00, 12 dic 2018
Re di Pisa, figlio di Ares e di Arpinna, padre di Ippodamia. Avendogli l'oracolo predetto che sarebbe stato ucciso dal genero, decise di non dare in moglie a nessuno la figlia, per questo motivo ai pretendenti imponeva la condizione di batterlo nella corsa con i cavalli, poichè aveva cavalli invincibili guidati dal famoso auriga Mirtilo. Ogni pretendente che perdeva veniva ucciso; dopo i primi quindici, che morirono tutti, giunse Pelope, il quale riuscì a corrompere Mirtilo che preparò un carro in modo che dopo poca strada si rompesse. Così avvenne ed Enomao, caduto dal carro, fu travolto dai suoi stessi cavalli e morì. Pelope poté dunque sposare Ippodamia.