Differenze tra le versioni di "Disir"

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''"Dea"''. Il nome indica tutte le divinità femminili dal carattere non ben definito: dee della fecondità, spiriti protettori, [[norne]] o [[valchirie]]. Le disir ricevevano sacrifici in un tempio loro dedicato, ma più spesso nell'intimità delle pareti domestiche; i riti erano officiati di notte da una donna che aspergeva di sangue l'altare. Numi tutelari della [[Sippe]], le disir incarnavano le anime delle donne morte della famiglia e potevano essere perfide con gli avversari facendo uso della magia.
 
''"Dea"''. Il nome indica tutte le divinità femminili dal carattere non ben definito: dee della fecondità, spiriti protettori, [[norne]] o [[valchirie]]. Le disir ricevevano sacrifici in un tempio loro dedicato, ma più spesso nell'intimità delle pareti domestiche; i riti erano officiati di notte da una donna che aspergeva di sangue l'altare. Numi tutelari della [[Sippe]], le disir incarnavano le anime delle donne morte della famiglia e potevano essere perfide con gli avversari facendo uso della magia.
  
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[[Categoria:Mitologia Germanica]]
 
[[Categoria:Mitologia Norrena]]
 
[[Categoria:Mitologia Norrena]]
 
[[Categoria:Europa]]
 
[[Categoria:Europa]]

Versione delle 19:19, 11 gen 2019

"Dea". Il nome indica tutte le divinità femminili dal carattere non ben definito: dee della fecondità, spiriti protettori, norne o valchirie. Le disir ricevevano sacrifici in un tempio loro dedicato, ma più spesso nell'intimità delle pareti domestiche; i riti erano officiati di notte da una donna che aspergeva di sangue l'altare. Numi tutelari della Sippe, le disir incarnavano le anime delle donne morte della famiglia e potevano essere perfide con gli avversari facendo uso della magia.