Demofoonte (1)

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Figlio di Celeo e di Metanira. Quando Demetra percorreva la terra in sembianze di comune mortale alla ricerca disperata della figlia Persefone rapita da Ade, fu accolta nella reggia di Eleusi da re Celeo e dalla moglie Metanira. Per ringraziarli della loro benevolenza cercò di rendere immortale l'ultimo nato della casa, il bambino Demofoonte, e, per distruggere le sue parti mortali, ogni notte lo esponeva in segreto alla forza del fuoco. Ma l'umana apprensione di Metanira causò la rovina del figlio. Una notte, spiando nella stanza, la madre vide il trattamento a cui era sottoposto il bambino e, gridando alti lamenti, si avventò contro Demetra. La dea ribollì di sdegno e lasciò consumare il piccolo tra le fiamme, ma per ripagare i genitori di quella perdita, riversò i suoi favori su un altro dei loro figli, Trittolemo, al quale fece dono di un carro trainato da dragoni alati e di una scorta di sementi. Con questi doni Trittolemo insegnò agli uomini a coltivare i campi e a conoscere i benefici dell'agricoltura.