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Ha un lungo naso, che a volte diventa una specie di becco di avvoltoio, piedi ed ali di gallo, e tiene in mano un serpente attorcigliato. Altre volte ha le ali, orecchie a punta di animale, serpenti al posto dei capelli e zanne che sporgono dalle labbra. Il suo attributo è il martello. Nelle pitture tombali il suo colore è bluastro, con allusione all'aspetto della carne in decomposizione. | Ha un lungo naso, che a volte diventa una specie di becco di avvoltoio, piedi ed ali di gallo, e tiene in mano un serpente attorcigliato. Altre volte ha le ali, orecchie a punta di animale, serpenti al posto dei capelli e zanne che sporgono dalle labbra. Il suo attributo è il martello. Nelle pitture tombali il suo colore è bluastro, con allusione all'aspetto della carne in decomposizione. | ||
Versione delle 21:31, 2 lug 2020
È il traghettatore dei morti, analogo al greco Caronte. La sua funzione è quella di accompagnare il morto nell'aldilà, camminando davanti al carro di Aita, e di fare la guardia ai sepolcri. A volte compare in compagnia degli altri demoni Tuchulcha e Vanth.
In epoca tarda perde il suo aspetto di essere personalizzato ed unico, per moltiplicarsi in una intera categoria di demoni, i Charontes.
ETIMOLOGIA
Il nome deriva ovviamente da quello del greco Caronte, ed è attestato a partire dal IV secolo a.C.
ICONOGRAFIA
Ha un lungo naso, che a volte diventa una specie di becco di avvoltoio, piedi ed ali di gallo, e tiene in mano un serpente attorcigliato. Altre volte ha le ali, orecchie a punta di animale, serpenti al posto dei capelli e zanne che sporgono dalle labbra. Il suo attributo è il martello. Nelle pitture tombali il suo colore è bluastro, con allusione all'aspetto della carne in decomposizione.
Personaggi simili
- Caronte (Mitologia Greca)