Borea
Vento freddo del Nord, figlio di Astreo e di Eos. Rapì Orizia, da cui ebbe quattro figli: due femmine, Cleopatra e Chione, e due maschi, Zetes e Calai, chiamati collettivamente Boreadi. Con la moglie del re Driante generò invece Bute. Talora è detto padre di Emo. Nell' Eneide Virgilio accenna a tre giovani guerrieri traci discendenti di Borea, uccisi dal principe sabino Clauso nel conflitto troiano-italico. Borea è soprattutto un celebre procreatore di cavalli rapidissimi e leggerissimi, nati dagli accoppiamenti con le cavalle di Erittonio, con una Erinni e con una Arpia.
Nell' Iliade egli appare come un cavallo (Il.20,221), ma in altre opere viene descritto come un essere antropomorfo alato (ai piedi ed alle spalle) e dai capelli lunghi ed arruffati. In una raffigurazione appare anche con due facce opposte; secondo una ulteriore variante, Borea avrebbe il corpo terminante in forma di coda di serpente. Anche per quanto riguarda l'ubicazione della sua dimora terrena vi sono differenti versioni: essa potrebbe essere situata sui monti Rifei oppure in Tracia o ancora nel paese degli Iperborei.
[modifica] Personaggi simili in altre mitologie
[modifica] Riferimenti artistici
- Peter Paul Rubens, Borea e Orizia, dipinto.
- Heinrich Lossow, Borea e Orizia, dipinto.
Cronologia
|
Puntano qui
|
Ultima modifica: 12:59, 2 ago 2019.
|
Questa pagina è stata letta 6.800 volte.
|