Modifica di Biblioteca:Quinto Smirneo, Posthomerica, Libro X

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<poem>
 
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Erano anco i [[Troiani]] fuor delle mura
+
Erano anco i [[Troia]]ni fuor delle mura
 
Della città di [[Priamo]], armati insieme
 
Della città di [[Priamo]], armati insieme
 
Co’ carri, e velocissimi destrieri.
 
Co’ carri, e velocissimi destrieri.
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Possa trovarsi pur qualche rimedio?
 
Possa trovarsi pur qualche rimedio?
 
Or non vedete voi, che ognor più forza
 
Or non vedete voi, che ognor più forza
Vanno acquistando incontro a noi gli [[Argivi]]?
+
Vanno acquistando incontro a noi gli Argivi?
 
Su dunque via, nell’intagliate torri
 
Su dunque via, nell’intagliate torri
 
Saliamo, ed ivi dimoriam pugnando
 
Saliamo, ed ivi dimoriam pugnando
 
E giorno, e notte, infinché, ovvero i Greci
 
E giorno, e notte, infinché, ovvero i Greci
Ritornino di [[Sparta (2)|Sparta]] ai larghi campi,
+
Ritornino di Sparta ai larghi campi,
 
Ovver quì assisi intorno al muro, il tempo
 
Ovver quì assisi intorno al muro, il tempo
 
Menino neghittosi, e senza gloria.
 
Menino neghittosi, e senza gloria.
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Di questa guerra una continua pena?
 
Di questa guerra una continua pena?
 
Non staran qui come tu stimi, lenti
 
Non staran qui come tu stimi, lenti
Gli [[Argivi]], ed oziosi, e mesi ed anni,
+
Gli Argivi, ed oziosi, e mesi ed anni,
 
Ma noi ceder mirando, e ritirarci,
 
Ma noi ceder mirando, e ritirarci,
 
Faranno impeto in noi con maggior forza;
 
Faranno impeto in noi con maggior forza;
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Se lungo il tempo fia di quest’assedio:
 
Se lungo il tempo fia di quest’assedio:
 
Perocché alcun non sia, che a noi, da Tebe
 
Perocché alcun non sia, che a noi, da Tebe
Di [[Demetra|Cerere]] conduca il dolce frutto,
+
Di Cerere conduca il dolce frutto,
Quivi entro chiusi, e da [[Meonia]] il vino,
+
Quivi entro chiusi, e da Meonia il vino,
 
Talché miseramente i nostri giorni
 
Talché miseramente i nostri giorni
 
Benché sì ne difenda il forte muro,
 
Benché sì ne difenda il forte muro,
 
Vinti qui finirem dall’aspra fame.
 
Vinti qui finirem dall’aspra fame.
 
O dunque voglia abbiam di liberarci
 
O dunque voglia abbiam di liberarci
Da morte acerba, e dalle crude [[Parche]],
+
Da morte acerba, e dalle crude Parche,
 
O forza è pur, che con travaglio, e pena
 
O forza è pur, che con travaglio, e pena
 
Con infelice fin perdiam la vita.
 
Con infelice fin perdiam la vita.
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Tosto s’armar di scudi, e lancie, ed elmi.
 
Tosto s’armar di scudi, e lancie, ed elmi.
 
Di [[Zeus]] infaticabile mirando
 
Di [[Zeus]] infaticabile mirando
Gli occhi stavan dal cielo, i [[Teucri]] armarsi
+
Gli occhi stavan dal cielo, i Teucri armarsi
 
Contro i Greci in battaglia, e desioso,
 
Contro i Greci in battaglia, e desioso,
 
Che seguisse fra lor crudel conflitto,
 
Che seguisse fra lor crudel conflitto,
 
E di questi e di quelli accendea i cori
 
E di questi e di quelli accendea i cori
Perché dovea [[Alessandro (1)|Alessandro]] in quel certame,
+
Perché dovea [[Alessandro]] in quel certame,
 
Per la mogliera affaticando in arme,
 
Per la mogliera affaticando in arme,
Restar per man di [[Filottete]] ucciso.
+
Restar per man di Filottete ucciso.
 
Questi in un luogo la Discordia addusse
 
Questi in un luogo la Discordia addusse
 
La zuffa preparando, agli occhi altrui
 
La zuffa preparando, agli occhi altrui
 
Celata, poi che sanguinosa nebbia
 
Celata, poi che sanguinosa nebbia
 
Le ricopria le spalle, iva costei
 
Le ricopria le spalle, iva costei
Or nel campo [[Troiani]]o, or nell’Achivo
+
Or nel campo [[Troia]]nio, or nell’Achivo
 
Girando, e commovendo allo contrasto.
 
Girando, e commovendo allo contrasto.
 
Il terrore, e l’orror l’erano a tergo
 
Il terrore, e l’orror l’erano a tergo
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Fra lor gittossi la Discordia intanto,
 
Fra lor gittossi la Discordia intanto,
 
E questo e quello alla battaglia spinse.
 
E questo e quello alla battaglia spinse.
Il primiero [[Enea]] fu, che fra gli [[Argivi]]
+
Il primiero [[Enea]] fu, che fra gli Argivi
 
Uccise Arpalion, che d’Arizelo
 
Uccise Arpalion, che d’Arizelo
 
Nacque, e di lui nella [[Beozia]] terra
 
Nacque, e di lui nella [[Beozia]] terra
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Amfinomo con lor, [[Fasi]], e Galeno,
 
Amfinomo con lor, [[Fasi]], e Galeno,
 
Galeno, il qual di Gargano sublime
 
Galeno, il qual di Gargano sublime
Abitator fra’ bellicosi [[Teucri]]
+
Abitator fra’ bellicosi Teucri
 
Di tutti era il migliore; e venne questi
 
Di tutti era il migliore; e venne questi
 
Con abbondante, e ricco stuolo a [[Troia]];
 
Con abbondante, e ricco stuolo a [[Troia]];
 
Perocché molti e preziosi, e grandi
 
Perocché molti e preziosi, e grandi
 
Doni promessi avea [[Priamo]] a lui
 
Doni promessi avea [[Priamo]] a lui
Da [[Dardano (1)|Dardano]] disceso, ed era ascoso
+
Da Dardano disceso, ed era ascoso
 
Il proprio fato al misero, dovendo
 
Il proprio fato al misero, dovendo
 
Egli morir nella battaglia rea,
 
Egli morir nella battaglia rea,
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Con un quadrel sotto la destra poppa,
 
Con un quadrel sotto la destra poppa,
 
Sì che da’ membri suoi l’alma fuggìo.
 
Sì che da’ membri suoi l’alma fuggìo.
[[Teucro (2)|Teucro]] l’inclito Zechi uccise figlio
+
Teucro l’inclito Zechi uccise figlio
Di Medon, che abitò [[Frigia (2)|Frigia]] copiosa
+
Di Medon, che abitò Frigia copiosa
 
Di gregge, ov’è delle comate [[Muse]]
 
Di gregge, ov’è delle comate [[Muse]]
 
Il sacro speco; ove la Diva Luna
 
Il sacro speco; ove la Diva Luna
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Colmo d’acque infinite, e gonfio d’ira
 
Colmo d’acque infinite, e gonfio d’ira
 
Il flutto avvolge impetuoso, eterno.
 
Il flutto avvolge impetuoso, eterno.
Il figlio d’[[Oileo (1)|Oileo]] nell’incontrarsi
+
Il figlio d’Oileo nell’incontrarsi
 
Nel forte Scilaceo fedel compagno
 
Nel forte Scilaceo fedel compagno
 
Di Glauco, ferì lui poco di sopra
 
Di Glauco, ferì lui poco di sopra
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Gli era nel far ritorno appresso ai muri
 
Gli era nel far ritorno appresso ai muri
 
Della sua cara patria. Perché, quando
 
Della sua cara patria. Perché, quando
[[Troia|Ilio]]n desolata ebber gli [[Achei]],
+
[[Ilio]]n desolata ebber gli [[Achei]],
 
Dalla guerra campato, in [[Licia]] venne
 
Dalla guerra campato, in [[Licia]] venne
 
Solo, e senza compagni, e lui vicino
 
Solo, e senza compagni, e lui vicino
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Ardea la terra, e. quasi vero al cielo
 
Ardea la terra, e. quasi vero al cielo
 
Da lei combusta alzar vedeasi il fumo.
 
Da lei combusta alzar vedeasi il fumo.
D’altra parte uccidea [[Perseo (1)|Perseo]] divino
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D’altra parte uccidea Perseo divino
 
L’orribile Medusa, ove le stelle
 
L’orribile Medusa, ove le stelle
 
Vansi a lavar nell’acque, ove l’estremo
 
Vansi a lavar nell’acque, ove l’estremo
Riga 294: Riga 294:
 
Pendente giù del [[Caucaso]] sublime
 
Pendente giù del [[Caucaso]] sublime
 
Dall’alte rupi, e il rinascente core
 
Dall’alte rupi, e il rinascente core
A lui squarciava l’[[aquila]] vorace
+
A lui squarciava l’aquila vorace
 
Col rostro, ed ei dolente apparea in vista.
 
Col rostro, ed ei dolente apparea in vista.
 
Or queste cose avea l’inclita mano
 
Or queste cose avea l’inclita mano
Riga 378: Riga 378:
 
Onde a lui, che altamente iva gemendo
 
Onde a lui, che altamente iva gemendo
 
I medici discreti intorno fersi,
 
I medici discreti intorno fersi,
Poscia nella città tornaro i [[Teucri]],
+
Poscia nella città tornaro i Teucri,
 
E i Greci tosto alle cerulee navi,
 
E i Greci tosto alle cerulee navi,
 
Perché la negra notte alla battaglia
 
Perché la negra notte alla battaglia
Riga 390: Riga 390:
 
Gisser tentando, che giovasser lui:
 
Gisser tentando, che giovasser lui:
 
Perocch’era fatal, che dalla mano
 
Perocch’era fatal, che dalla mano
D’[[Enone]] avesse morte, ovver le [[Parche]]
+
D’Enone avesse morte, ovver le Parche
 
Schivasse, quando ei se n’andasse a lei.
 
Schivasse, quando ei se n’andasse a lei.
 
Ond’ei prestando a’ savj detti fede
 
Ond’ei prestando a’ savj detti fede
Riga 402: Riga 402:
 
E pur questi dal duol predicean lui
 
E pur questi dal duol predicean lui
 
Infelice ruina. Or poiché giunto
 
Infelice ruina. Or poiché giunto
Alla magione ei fu d’[[Enone]] illustre,
+
Alla magione ei fu d’Enone illustre,
 
Tutte nel veder lui stupir le ancelle,
 
Tutte nel veder lui stupir le ancelle,
Stupissi [[Enone]] stessa, ed egli a’ piedi
+
Stupissi Enone stessa, ed egli a’ piedi
 
Tosto gittossi della donna avanti
 
Tosto gittossi della donna avanti
 
Livido tutto fuor, perché il veleno,
 
Livido tutto fuor, perché il veleno,
Riga 426: Riga 426:
 
Già nell’albergo, perch’io ciò non volli,
 
Già nell’albergo, perch’io ciò non volli,
 
Ma sforzò me l’inevitabil fato,
 
Ma sforzò me l’inevitabil fato,
Che ad [[Elena (1)|Elena]] mi spinse. Ah! così pria
+
Che ad [[Elena]] mi spinse. Ah! così pria
 
Che seco accomunato avessi il letto,
 
Che seco accomunato avessi il letto,
 
Versata avessi io l’anima, e la vita,
 
Versata avessi io l’anima, e la vita,
Riga 454: Riga 454:
 
L’orride [[Erinni]], e degli Dei lo sdegno.
 
L’orride [[Erinni]], e degli Dei lo sdegno.
 
Su dunque, donna, non tardar, ti prego,
 
Su dunque, donna, non tardar, ti prego,
A discacciar da me l’orride [[Parche]]
+
A discacciar da me l’orride Parche
 
Ancor che per follia già t’abbia offeso.
 
Ancor che per follia già t’abbia offeso.
 
Così diss’egli; e la turbata mente
 
Così diss’egli; e la turbata mente
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I figli, altri i nipoti. Escimi dunque
 
I figli, altri i nipoti. Escimi dunque
 
Da questo albergo mio, vattene a quello
 
Da questo albergo mio, vattene a quello
D’[[Elena (1)|Elena]] tua, dove le notti, e i giorni
+
D’[[Elena]] tua, dove le notti, e i giorni
 
Nel letto giacerai, versando strida
 
Nel letto giacerai, versando strida
 
Acerbamente dal dolor trafitto,
 
Acerbamente dal dolor trafitto,
Riga 494: Riga 494:
 
Insana il fato suo, che la sforzava,
 
Insana il fato suo, che la sforzava,
 
Lui morendo, a morire, e per la stessa
 
Lui morendo, a morire, e per la stessa
Via veloce a seguir le fere [[Parche]]:
+
Via veloce a seguir le fere Parche:
 
Poiché così di [[Zeus]] avea il destino
 
Poiché così di [[Zeus]] avea il destino
 
Prefisso. Ora costui, mentre sen gìa
 
Prefisso. Ora costui, mentre sen gìa
Riga 517: Riga 517:
 
Queste fra lor gìan ragionando, come
 
Queste fra lor gìan ragionando, come
 
Gran cose dentro a se rivolge il fato
 
Gran cose dentro a se rivolge il fato
Acerbo infauste, d’[[Elena (1)|Elena]] apportando
+
Acerbo infauste, d’[[Elena]] apportando
 
A [[Deifobo (1)|Deifobo]] nozze, e in un lo sdegno
 
A [[Deifobo (1)|Deifobo]] nozze, e in un lo sdegno
 
Dicean d’[[Eleno]] fero, e l’ira cruda
 
Dicean d’[[Eleno]] fero, e l’ira cruda
 
Per cagion della donna, e come lui
 
Per cagion della donna, e come lui
Devean co’ [[Teucri]] irato i Greci figli
+
Devean co’ Teucri irato i Greci figli
 
Per gli alti monti alle veloci navi
 
Per gli alti monti alle veloci navi
 
Conducer seco, indi venian dicendo,
 
Conducer seco, indi venian dicendo,
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E poscia volontaria indi [[Atena]]
 
E poscia volontaria indi [[Atena]]
 
Saggia rapir, ch’era difesa, e scampo
 
Saggia rapir, ch’era difesa, e scampo
Della cittade, e del [[Troiani]]o stuolo.
+
Della cittade, e del [[Troia]]nio stuolo.
 
Perocché degli Dei non potea alcuno,
 
Perocché degli Dei non potea alcuno,
Benché co’ [[Teucri]] alteramente irato,
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Benché co’ Teucri alteramente irato,
 
Di [[Priamo]] la città ricca, e potente
 
Di [[Priamo]] la città ricca, e potente
 
Strugger, mentr’ivi intatta era la Dea.
 
Strugger, mentr’ivi intatta era la Dea.
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E Pari intanto per le cime d’Ida
 
E Pari intanto per le cime d’Ida
 
Lasciò lo spirto, onde veder lui poscia
 
Lasciò lo spirto, onde veder lui poscia
[[Elena (1)|Elena]] non poteo, tornando a lei.
+
[[Elena]] non poteo, tornando a lei.
 
Dirottamente lui pianser le [[Ninfe]]
 
Dirottamente lui pianser le [[Ninfe]]
 
Per la memoria rivolgendo ancora,
 
Per la memoria rivolgendo ancora,
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Le valli. E intanto alla infelice moglie
 
Le valli. E intanto alla infelice moglie
 
Di [[Priamo]] sfortunato un buon bifolco
 
Di [[Priamo]] sfortunato un buon bifolco
D’[[Alessandro (1)|Alessandro]] narrò l’acerbo caso.
+
D’[[Alessandro]] narrò l’acerbo caso.
 
Tutta ella nell’udir tremò nell’alma,
 
Tutta ella nell’udir tremò nell’alma,
 
Dalle membra il vigor fuggille, ed indi
 
Dalle membra il vigor fuggille, ed indi
Riga 585: Riga 585:
 
Dunque d’amaro duol, l’aspra novella
 
Dunque d’amaro duol, l’aspra novella
 
Di quest’altro suo figlio ei non intese.
 
Di quest’altro suo figlio ei non intese.
[[Elena (1)|Elena]] senza lui piangea dolente,
+
[[Elena]] senza lui piangea dolente,
Altro dicendo a’ [[Teucri]], altro nel core
+
Altro dicendo a’ Teucri, altro nel core
 
Tacita rivolgendo, e dentro all’alma:
 
Tacita rivolgendo, e dentro all’alma:
 
Marito mio, dicea, grave ruina
 
Marito mio, dicea, grave ruina
Di me, de’ [[Teucri]], e di te stesso insieme,
+
Di me, de’ Teucri, e di te stesso insieme,
 
Crudelmente sei morto, e me infelice
 
Crudelmente sei morto, e me infelice
 
Hai tu lasciata in dolorosi affanni
 
Hai tu lasciata in dolorosi affanni
Riga 628: Riga 628:
 
Giuns’ella intanto, i monti oltre varcando,
 
Giuns’ella intanto, i monti oltre varcando,
 
Ov’eran le altre [[Ninfe]] insieme accolte  
 
Ov’eran le altre [[Ninfe]] insieme accolte  
Lungo facendo ad [[Alessandro (1)|Alessandro]] il pianto,
+
Lungo facendo ad [[Alessandro]] il pianto,
 
Cui già vorace intorno il fuoco ardea.
 
Cui già vorace intorno il fuoco ardea.
 
Perché adunati insieme, e quinci e quindi
 
Perché adunati insieme, e quinci e quindi
Riga 648: Riga 648:
 
Poiché poteo tant’onorata sposa
 
Poiché poteo tant’onorata sposa
 
Lasciando, condur seco infame donna,
 
Lasciando, condur seco infame donna,
Donna, che a’ [[Teucri]], alla cittade, a lui
+
Donna, che a’ Teucri, alla cittade, a lui
 
Stata è cagion di misera ruina:
 
Stata è cagion di misera ruina:
 
Folle! né alcun pensier prendea dell’ira
 
Folle! né alcun pensier prendea dell’ira
Riga 664: Riga 664:
 
Di [[Zeus]] ancise il folgore tremendo.
 
Di [[Zeus]] ancise il folgore tremendo.
 
Quando poscia ambedue divorato ebbe
 
Quando poscia ambedue divorato ebbe
L’impeto della fiamma, [[Enone]] e Pari,
+
L’impeto della fiamma, Enone e Pari,
 
E divenner combusti in cener solo,
 
E divenner combusti in cener solo,
 
Spenser l’ardente pira essi col vino,
 
Spenser l’ardente pira essi col vino,

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