Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro XII
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<poem> | <poem> | ||
− | Non sapendo che | + | Non sapendo che Esaco, preso il volo, era ancora vivo, suo padre |
[[Priamo]] lo piangeva per morto. [[Ettore]] e gli altri fratelli poi | [[Priamo]] lo piangeva per morto. [[Ettore]] e gli altri fratelli poi | ||
avevano reso le esequie a un tumulo con il suo nome. | avevano reso le esequie a un tumulo con il suo nome. | ||
− | Alla mesta cerimonia mancava | + | Alla mesta cerimonia mancava Paride, che in séguito, |
tornando in patria con la sposa rapita, portò | tornando in patria con la sposa rapita, portò | ||
una guerra sterminata: lo inseguivano migliaia di navi | una guerra sterminata: lo inseguivano migliaia di navi | ||
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E se immediata non fu la vendetta, causa ne fu la bufera | E se immediata non fu la vendetta, causa ne fu la bufera | ||
che aveva reso impervio il mare, bloccando in terra beota, | che aveva reso impervio il mare, bloccando in terra beota, | ||
− | nel pescoso porto di | + | nel pescoso porto di Aulide, la flotta in procinto di salpare. |
Qui si accingevano i Danai, secondo l'uso loro, a un sacrificio | Qui si accingevano i Danai, secondo l'uso loro, a un sacrificio | ||
in onore di [[Zeus]] e incandescente, avvolto ormai di fiamme, | in onore di [[Zeus]] e incandescente, avvolto ormai di fiamme, | ||
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che si ergeva accanto al luogo del rito, un drago iridescente. | che si ergeva accanto al luogo del rito, un drago iridescente. | ||
In cima all'albero c'era un nido di otto uccellini: | In cima all'albero c'era un nido di otto uccellini: | ||
− | il | + | il serpente li ghermì insieme alla madre, che disperata |
svolazzava intorno, e li inghiottì nell'avida bocca. | svolazzava intorno, e li inghiottì nell'avida bocca. | ||
Tutti allibirono, ma il figlio di [[Testore]], veritiero | Tutti allibirono, ma il figlio di [[Testore]], veritiero | ||
− | come indovino, gridò: "Evviva, | + | come indovino, gridò: "Evviva, Pelasgi, vinceremo! |
− | + | Troia cadrà, ma la nostra sarà un'impresa lunga e faticosa". | |
E interpretò i nove uccelli come altrettanti anni di guerra. | E interpretò i nove uccelli come altrettanti anni di guerra. | ||
− | Il | + | Il serpente, attorcigliato com'era ai fiorenti rami dell'albero, |
− | diventò di pietra. E la pietra a forma di | + | diventò di pietra. E la pietra a forma di serpente esiste ancora. |
− | + | Nereo però continua a sconvolgere le acque dell'Aonia, | |
impedendo all'armata di salpare; e alcuni cominciano a credere | impedendo all'armata di salpare; e alcuni cominciano a credere | ||
− | che | + | che Poseidone, avendone eretto le mura, voglia salvare Troia. |
Ma non il figlio di [[Testore]]: lui non ignora e non tace | Ma non il figlio di [[Testore]]: lui non ignora e non tace | ||
− | che bisogna placare l'ira della vergine | + | che bisogna placare l'ira della vergine Artemide col sangue |
di una vergine. Ma quando il comune interesse prevalse | di una vergine. Ma quando il comune interesse prevalse | ||
sugli affetti e il re sul padre, quando tra gli officianti in lacrime | sugli affetti e il re sul padre, quando tra gli officianti in lacrime | ||
− | + | Ifigenia si accostò all'altare per offrire il suo casto sangue, | |
la dea si placò, stese una nube davanti agli occhi loro, | la dea si placò, stese una nube davanti agli occhi loro, | ||
e al culmine del rito, tra la folla e le voci di chi pregava, | e al culmine del rito, tra la folla e le voci di chi pregava, | ||
sostituì, si dice, la fanciulla micenea con una cerva. | sostituì, si dice, la fanciulla micenea con una cerva. | ||
− | Placata | + | Placata Artemide con una vittima più consona a lei, |
con l'ira della dea si spense anche quella del mare, | con l'ira della dea si spense anche quella del mare, | ||
e col vento in poppa salparono le mille navi, | e col vento in poppa salparono le mille navi, | ||
− | per approdare, dopo molti travagli, in terra di | + | per approdare, dopo molti travagli, in terra di Frigia. |
Al centro del mondo c'è un luogo che sta fra la terra, il mare | Al centro del mondo c'è un luogo che sta fra la terra, il mare | ||
e le regioni del cielo, al confine di questi tre regni. | e le regioni del cielo, al confine di questi tre regni. | ||
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una casa nella quale ha posto infinite entrate e mille fori, | una casa nella quale ha posto infinite entrate e mille fori, | ||
senza che una porta ne impedisca l'accesso. | senza che una porta ne impedisca l'accesso. | ||
− | È aperta notte e giorno; tutta di | + | È aperta notte e giorno; tutta di bronzo sonante, |
vibra tutta, riporta le voci e ripete ciò che sente. | vibra tutta, riporta le voci e ripete ciò che sente. | ||
Non vi è pace all'interno e in nessun angolo silenzio, | Non vi è pace all'interno e in nessun angolo silenzio, | ||
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Fu lei a render noto che le navi greche, cariche di truppe, | Fu lei a render noto che le navi greche, cariche di truppe, | ||
stavano arrivando. Perciò, quando il nemico in armi sbarca, | stavano arrivando. Perciò, quando il nemico in armi sbarca, | ||
− | non sbarca inatteso. I | + | non sbarca inatteso. I Troiani gli sbarrano il passo difendendo |
− | il lido, e tu per primo, | + | il lido, e tu per primo, Protesilao, cadi per fatalità |
sotto la lancia di [[Ettore]]. I primi scontri costano cari | sotto la lancia di [[Ettore]]. I primi scontri costano cari | ||
ai Danai ed [[Ettore]] con le sue stragi si rivela un prode. | ai Danai ed [[Ettore]] con le sue stragi si rivela un prode. | ||
Ma anche i Frigi con molto sangue sperimentano quanto potente | Ma anche i Frigi con molto sangue sperimentano quanto potente | ||
si mostri il braccio degli [[Achei]]: già rosseggiavano di sangue | si mostri il braccio degli [[Achei]]: già rosseggiavano di sangue | ||
− | le spiagge del | + | le spiagge del Sigeo; già Cigno, figlio di Poseidone, mille uomini |
aveva ucciso; già [[Achille]], imperversando sul suo carro, | aveva ucciso; già [[Achille]], imperversando sul suo carro, | ||
− | stendeva a colpi di lancia (la lancia del | + | stendeva a colpi di lancia (la lancia del Pelio) intere milizie, |
e mentre cercava fra le schiere nemiche Cigno od [[Ettore]], | e mentre cercava fra le schiere nemiche Cigno od [[Ettore]], | ||
in Cigno s'imbatté (per [[Ettore]] doveva attendere | in Cigno s'imbatté (per [[Ettore]] doveva attendere | ||
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gridò: "Chiunque tu sia, o giovane, consòlati: | gridò: "Chiunque tu sia, o giovane, consòlati: | ||
tu muori, ma chi ti uccide è [[Achille]] d'Emonia!". | tu muori, ma chi ti uccide è [[Achille]] d'Emonia!". | ||
− | Così il nipote di | + | Così il nipote di Eaco, e alle parole seguì il tonfo della lancia. |
Ma benché scagliata con precisione e senza alcun errore, | Ma benché scagliata con precisione e senza alcun errore, | ||
l'asta non produsse danno con la sua punta acuminata: | l'asta non produsse danno con la sua punta acuminata: | ||
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pennacchio equino, né il concavo scudo appeso al braccio | pennacchio equino, né il concavo scudo appeso al braccio | ||
mi servono a qualcosa: li porto solo per farne sfoggio. | mi servono a qualcosa: li porto solo per farne sfoggio. | ||
− | Anche | + | Anche Ares non porta armi per altro. Toglimi queste armature |
di difesa: ne uscirei ugualmente illeso. | di difesa: ne uscirei ugualmente illeso. | ||
− | Conta pur qualcosa l'essere nato non da una | + | Conta pur qualcosa l'essere nato non da una Nereide, |
− | ma da chi domina su | + | ma da chi domina su Nereo, le sue figlie e il mare intero". |
− | E qui scagliò contro il nipote di | + | E qui scagliò contro il nipote di Eaco una lancia, che andò |
− | a conficcarsi al centro dello scudo, trapassando il | + | a conficcarsi al centro dello scudo, trapassando il bronzo |
e nove pelli di bue, ma fu fermata dall'ultima. | e nove pelli di bue, ma fu fermata dall'ultima. | ||
L'eroe l'estrasse e a sua volta scagliò con tutta la sua forza | L'eroe l'estrasse e a sua volta scagliò con tutta la sua forza | ||
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si disse, "e ha perso in una volta tutta la forza che aveva? | si disse, "e ha perso in una volta tutta la forza che aveva? | ||
Perché prima era salda, certo, sia quando davanti a tutti | Perché prima era salda, certo, sia quando davanti a tutti | ||
− | abbattei le mura di | + | abbattei le mura di Lirnesso o quando sommersi |
nel sangue loro [[Tenedo]] e Tebe, la città di Eezione, | nel sangue loro [[Tenedo]] e Tebe, la città di Eezione, | ||
sia quando purpureo fluì il Caico per la strage del suo popolo | sia quando purpureo fluì il Caico per la strage del suo popolo | ||
− | e | + | e Telefo due volte sperimentò l'effetto della mia lancia. |
E anche qui, con tutta questa caterva di morti che ho fatto | E anche qui, con tutta questa caterva di morti che ho fatto | ||
e vedo sulla spiaggia, la mia destra è stata ed è, certo, possente." | e vedo sulla spiaggia, la mia destra è stata ed è, certo, possente." | ||
Detto questo, quasi non volendo credere a ciò che era accaduto, | Detto questo, quasi non volendo credere a ciò che era accaduto, | ||
− | scagliò una lancia contro Menete, un semplice soldato di | + | scagliò una lancia contro Menete, un semplice soldato di Licia, |
e gli squarciò la corazza trapassandogli il petto. Mentre quello, | e gli squarciò la corazza trapassandogli il petto. Mentre quello, | ||
stramazzando, batteva il capo al suolo in fin di vita, | stramazzando, batteva il capo al suolo in fin di vita, | ||
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li stringe sino a strangolarlo e col respiro | li stringe sino a strangolarlo e col respiro | ||
gli porta via la vita. Si accinge allora a spogliare lo sconfitto: | gli porta via la vita. Si accinge allora a spogliare lo sconfitto: | ||
− | scopre un'armatura vuota. | + | scopre un'armatura vuota. Poseidone ha trasformato il corpo |
in un uccello bianco: quello stesso di cui Cigno aveva il nome. | in un uccello bianco: quello stesso di cui Cigno aveva il nome. | ||
Questa impresa, questa battaglia comportò una tregua | Questa impresa, questa battaglia comportò una tregua | ||
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dei Frigi, e all'erta un'altra vegliava nelle trincee argive, | dei Frigi, e all'erta un'altra vegliava nelle trincee argive, | ||
venne il giorno solenne in cui [[Achille]], dopo aver sconfitto Cigno, | venne il giorno solenne in cui [[Achille]], dopo aver sconfitto Cigno, | ||
− | cercò, immolando una giovenca, di placare | + | cercò, immolando una giovenca, di placare Pallade |
con quel sangue. Posta la carne a pezzi sull'altare ardente, | con quel sangue. Posta la carne a pezzi sull'altare ardente, | ||
quando il profumo fu salito al cielo deliziando i numi, | quando il profumo fu salito al cielo deliziando i numi, | ||
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E allora [[Nestore]]: "In questa vostra epoca, Cigno | E allora [[Nestore]]: "In questa vostra epoca, Cigno | ||
è stato l'unico a non temere un'arma, ad essere invulnerabile | è stato l'unico a non temere un'arma, ad essere invulnerabile | ||
− | a qualsiasi colpo. Ma un tempo io stesso vidi | + | a qualsiasi colpo. Ma un tempo io stesso vidi Ceneo di Perrebia |
subire mille colpi senza riportare sul corpo ferita, | subire mille colpi senza riportare sul corpo ferita, | ||
− | + | Ceneo di Perrebia, che, famoso per le sue gesta, | |
viveva sull'Otri. E la cosa era tanto più prodigiosa, | viveva sull'Otri. E la cosa era tanto più prodigiosa, | ||
perché era nato femmina". A sentire di quel portento, i presenti, | perché era nato femmina". A sentire di quel portento, i presenti, | ||
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"Avanti, narra, siamo tutti ansiosi di ascoltarti, | "Avanti, narra, siamo tutti ansiosi di ascoltarti, | ||
vecchio eloquente, saggezza del nostro tempo: | vecchio eloquente, saggezza del nostro tempo: | ||
− | chi era questo | + | chi era questo Ceneo, perché cambiò natura, |
in quale spedizione, in quale battaglia lo conoscesti, | in quale spedizione, in quale battaglia lo conoscesti, | ||
e da chi fu vinto, se vi fu mai qualcuno che lo vinse?". | e da chi fu vinto, se vi fu mai qualcuno che lo vinse?". | ||
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testimone di così numerosi eventi, ebbene, son vissuto | testimone di così numerosi eventi, ebbene, son vissuto | ||
duecento anni ed ora io sto vivendo la mia terza età. | duecento anni ed ora io sto vivendo la mia terza età. | ||
− | Figlia di | + | Figlia di Elato, Ceni, la più bella fanciulla della Tessaglia, |
era così nota per il suo fascino, che molti pretendenti | era così nota per il suo fascino, che molti pretendenti | ||
delle città vicine e delle tue (era infatti della tua terra, | delle città vicine e delle tue (era infatti della tua terra, | ||
[[Achille]]) la desideravano e la sognavano invano. | [[Achille]]) la desideravano e la sognavano invano. | ||
− | Anche | + | Anche Peleo avrebbe forse cercato di averla in moglie, |
se non gli fosse già toccata in sorte, o almeno già promessa, | se non gli fosse già toccata in sorte, o almeno già promessa, | ||
la mano di tua madre. Ceni non volle sposare | la mano di tua madre. Ceni non volle sposare | ||
nessuno, è vero, ma mentre vagava lungo una spiaggia deserta | nessuno, è vero, ma mentre vagava lungo una spiaggia deserta | ||
fu violentata dal dio del mare: così si raccontava. | fu violentata dal dio del mare: così si raccontava. | ||
− | + | Poseidone, colte le gioie di quell'avventura amorosa, | |
le disse: "Qualunque tuo desiderio, stai tranquilla, | le disse: "Qualunque tuo desiderio, stai tranquilla, | ||
sarà esaudito: scegli cosa vuoi". Anche questo si raccontava. | sarà esaudito: scegli cosa vuoi". Anche questo si raccontava. | ||
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da ferita e che mai potesse soccombere a un'arma. | da ferita e che mai potesse soccombere a un'arma. | ||
Lieto del dono l'Atracide se ne va e trascorre l'esistenza | Lieto del dono l'Atracide se ne va e trascorre l'esistenza | ||
− | in attività virili, aggirandosi dove scorre il | + | in attività virili, aggirandosi dove scorre il Peneo. |
− | [[Piritoo]], figlio del temerario | + | [[Piritoo]], figlio del temerario Issione, aveva sposato Ippodame |
e, dopo aver ben disposto le mense, aveva invitato i feroci | e, dopo aver ben disposto le mense, aveva invitato i feroci | ||
figli della Nuvola a banchetto in un antro nascosto nel bosco. | figli della Nuvola a banchetto in un antro nascosto nel bosco. | ||
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di madri e giovani donne. Ci rallegrammo con [[Piritoo]] | di madri e giovani donne. Ci rallegrammo con [[Piritoo]] | ||
per la sposa, ma per poco non dovemmo pentirci dell'augurio. | per la sposa, ma per poco non dovemmo pentirci dell'augurio. | ||
− | E infatti tu, Eurito, il più feroce di quei feroci | + | E infatti tu, Eurito, il più feroce di quei feroci Centauri, |
già infiammato dal vino, più t'infiammi vedendo la vergine, | già infiammato dal vino, più t'infiammi vedendo la vergine, | ||
e l'ebbrezza aggiunta alla libidine ha il sopravvento. | e l'ebbrezza aggiunta alla libidine ha il sopravvento. | ||
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gli piace o quella che può: una scena da città conquistata. | gli piace o quella che può: una scena da città conquistata. | ||
In tutta la casa echeggiano grida di donne. Tutti balziamo | In tutta la casa echeggiano grida di donne. Tutti balziamo | ||
− | in piedi e | + | in piedi e Teseo per primo urla: "Quale pazzia |
ti travolge, Eurito, che con me presente osi sfidare | ti travolge, Eurito, che con me presente osi sfidare | ||
[[Piritoo]] e offendere, senza saperlo, due uomini in uno?". | [[Piritoo]] e offendere, senza saperlo, due uomini in uno?". | ||
Riga 235: | Riga 235: | ||
contro il viso del valoroso e gli tempesta il generoso petto. | contro il viso del valoroso e gli tempesta il generoso petto. | ||
V'era lì accanto per caso un antico cratere istoriato | V'era lì accanto per caso un antico cratere istoriato | ||
− | di figure in rilievo: | + | di figure in rilievo: Teseo, ergendosi enorme sopra questo, |
lo solleva e lo scaglia in faccia all'avversario. | lo solleva e lo scaglia in faccia all'avversario. | ||
Quello, vomitando dalla bocca e dalle ferite grumi | Quello, vomitando dalla bocca e dalle ferite grumi | ||
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atterra Amico, incastrandogli il mento nel petto, | atterra Amico, incastrandogli il mento nel petto, | ||
e mentre quello sputa denti e sangue nero, | e mentre quello sputa denti e sangue nero, | ||
− | con un'altra mazzata lo spedisce tra le ombre del | + | con un'altra mazzata lo spedisce tra le ombre del Tartaro. |
Grineo, che era lì vicino, guardando con occhio feroce | Grineo, che era lì vicino, guardando con occhio feroce | ||
l'altare fumante: "Perché non ci serviamo anche di questo?", | l'altare fumante: "Perché non ci serviamo anche di questo?", | ||
strepita e sollevato l'immenso blocco avvolto di fiamme, | strepita e sollevato l'immenso blocco avvolto di fiamme, | ||
− | lo scaglia in mezzo alla schiera dei | + | lo scaglia in mezzo alla schiera dei Lapiti |
schiacciandone due, Brotea ed Orio. Orio era figlio | schiacciandone due, Brotea ed Orio. Orio era figlio | ||
di Micale, che, a quanto si diceva, aveva con formule magiche | di Micale, che, a quanto si diceva, aveva con formule magiche | ||
Riga 269: | Riga 269: | ||
La punta forcuta del corno trafigge le orbite di Grineo, | La punta forcuta del corno trafigge le orbite di Grineo, | ||
gli cava gli occhi e di questi una parte resta infilzata nell'arma, | gli cava gli occhi e di questi una parte resta infilzata nell'arma, | ||
− | l'altra gli cola sulla | + | l'altra gli cola sulla barba e pende in un coagulo di sangue. |
Ed ecco che Reto afferra dal centro dell'altare | Ed ecco che Reto afferra dal centro dell'altare | ||
un tizzone ardente e fracassa con un colpo dritto | un tizzone ardente e fracassa con un colpo dritto | ||
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del cranio e le ossa s'infossano nel cervello spappolato. | del cranio e le ossa s'infossano nel cervello spappolato. | ||
Trionfante si volge ad assalire Evagro, Corito e Driante. | Trionfante si volge ad assalire Evagro, Corito e Driante. | ||
− | Quando Corito, che ha le guance appena velate di | + | Quando Corito, che ha le guance appena velate di barba, |
crolla a terra, Evagro grida: "Che gloria credi d'avere ottenuto | crolla a terra, Evagro grida: "Che gloria credi d'avere ottenuto | ||
atterrando un ragazzo?". Ma Reto non gli permette | atterrando un ragazzo?". Ma Reto non gli permette | ||
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e Mermero, che aveva appena vinto una gara di corsa, | e Mermero, che aveva appena vinto una gara di corsa, | ||
ma che ora, riportata una ferita, correva più piano; | ma che ora, riportata una ferita, correva più piano; | ||
− | e | + | e Folo, Melaneo e Abante, gran sterminatore di cinghiali; |
ed Astilo, l'indovino, che aveva invano sconsigliato ai suoi | ed Astilo, l'indovino, che aveva invano sconsigliato ai suoi | ||
la battaglia. A Nesso, che temeva di rimaner ferito, aveva | la battaglia. A Nesso, che temeva di rimaner ferito, aveva | ||
− | anche detto: "Non fuggire: all'arco di | + | anche detto: "Non fuggire: all'arco di Eracle sei tu destinato!". |
Ma alla morte non si sottrassero né Eurinomo né Licida, | Ma alla morte non si sottrassero né Eurinomo né Licida, | ||
Areo e Imbreo: tutti li colpì di fronte la destra | Areo e Imbreo: tutti li colpì di fronte la destra | ||
Riga 337: | Riga 337: | ||
nella tempia, da destra penetrò sino all'orecchio di sinistra. | nella tempia, da destra penetrò sino all'orecchio di sinistra. | ||
Dicti, mentre si gettava giù dallo sperone opposto del monte | Dicti, mentre si gettava giù dallo sperone opposto del monte | ||
− | per sfuggire affannosamente al figlio d' | + | per sfuggire affannosamente al figlio d'Issione che l'incalzava, |
precipitò in un dirupo e col peso del corpo spezzò | precipitò in un dirupo e col peso del corpo spezzò | ||
un orno immenso, ricoprendone di viscere i frammenti. | un orno immenso, ricoprendone di viscere i frammenti. | ||
Per vendicarlo accorre Afareo che, divelto dal monte un macigno, | Per vendicarlo accorre Afareo che, divelto dal monte un macigno, | ||
− | tenta di scagliarlo; ma mentre tenta, | + | tenta di scagliarlo; ma mentre tenta, Teseo, il figlio di Egeo, |
l'investe con una mazza di quercia e gli fracassa l'osso grosso | l'investe con una mazza di quercia e gli fracassa l'osso grosso | ||
del gomito; poi, senza aver voglia e tempo di finire quel corpo | del gomito; poi, senza aver voglia e tempo di finire quel corpo | ||
Riga 350: | Riga 350: | ||
la faccia, la bocca che impreca e le tempie durissime. | la faccia, la bocca che impreca e le tempie durissime. | ||
E con quel randello abbatte Nedimno, l'arciere Licope, | E con quel randello abbatte Nedimno, l'arciere Licope, | ||
− | Ippaso che aveva il petto protetto da una | + | Ippaso che aveva il petto protetto da una barba |
fluente, Rifeo che sovrastava la cima delle selve, | fluente, Rifeo che sovrastava la cima delle selve, | ||
e infine Tereo che si portava nella tana, vivi e righianti, | e infine Tereo che si portava nella tana, vivi e righianti, | ||
gli orsi catturati sui monti dell'Emonia. | gli orsi catturati sui monti dell'Emonia. | ||
− | Demoleonte non tollerò più che | + | Demoleonte non tollerò più che Teseo di vittoria |
passasse in vittoria: già da un pezzo tentava con gran sforzo | passasse in vittoria: già da un pezzo tentava con gran sforzo | ||
di sradicare dal suolo compatto un vecchio pino; | di sradicare dal suolo compatto un vecchio pino; | ||
non riuscendovi, lo spezzò scagliandolo contro il nemico. | non riuscendovi, lo spezzò scagliandolo contro il nemico. | ||
− | Ma | + | Ma Teseo, messo in guardia da Pallade, schivò l'arma |
in arrivo scostandosi: così lui voleva che si credesse. | in arrivo scostandosi: così lui voleva che si credesse. | ||
Tuttavia il tronco non cadde a vuoto: dal collo staccò | Tuttavia il tronco non cadde a vuoto: dal collo staccò | ||
lo sterno e la spalla sinistra dello smisurato Crantore. | lo sterno e la spalla sinistra dello smisurato Crantore. | ||
Costui era stato scudiero di tuo padre, [[Achille]]: | Costui era stato scudiero di tuo padre, [[Achille]]: | ||
− | il re dei | + | il re dei Dolopi, Amintore, sconfitto in guerra, l'aveva dato |
− | al figlio di | + | al figlio di Eaco come pegno di pace e prova di lealtà. |
− | Come | + | Come Peleo lo vide devastato da quell'orrenda ferita: |
"Crantore, fra tutti diletto, accetta almeno queste esequie!" | "Crantore, fra tutti diletto, accetta almeno queste esequie!" | ||
gridò e con tutta la forza del braccio, e in più con quella | gridò e con tutta la forza del braccio, e in più con quella | ||
Riga 374: | Riga 374: | ||
Ma è proprio il dolore ad accrescergli il coraggio: | Ma è proprio il dolore ad accrescergli il coraggio: | ||
soffrendo s'impenna sul nemico e lo calpesta con i suoi zoccoli. | soffrendo s'impenna sul nemico e lo calpesta con i suoi zoccoli. | ||
− | + | Peleo sostiene quella scarica di colpi con l'elmo e lo scudo, | |
si protegge le spalle, tende le armi verso l'alto | si protegge le spalle, tende le armi verso l'alto | ||
e con un sol colpo trafigge l'uno e l'altro petto del centauro. | e con un sol colpo trafigge l'uno e l'altro petto del centauro. | ||
Riga 387: | Riga 387: | ||
si parò con la destra la fronte in procinto d'essere colpita: | si parò con la destra la fronte in procinto d'essere colpita: | ||
inchiodata alla fronte gli restò la mano. Si levò un clamore | inchiodata alla fronte gli restò la mano. Si levò un clamore | ||
− | e, mentre quello, stravolto dal dolore, era impietrito, | + | e, mentre quello, stravolto dal dolore, era impietrito, Peleo, |
che gli era più vicino, con la spada lo trafisse in mezzo al ventre. | che gli era più vicino, con la spada lo trafisse in mezzo al ventre. | ||
Dorila fece un balzo e nell'impeto trascinò a terra le viscere, | Dorila fece un balzo e nell'impeto trascinò a terra le viscere, | ||
Riga 394: | Riga 394: | ||
Né in battaglia ti salvò, Cillaro, la tua bellezza, | Né in battaglia ti salvò, Cillaro, la tua bellezza, | ||
se bellezza si può riconoscere in esseri siffatti. | se bellezza si può riconoscere in esseri siffatti. | ||
− | Barba incipiente, | + | Barba incipiente, barba color d'oro, e d'oro |
la chioma che dalle spalle gli spioveva giù sino ai fianchi; | la chioma che dalle spalle gli spioveva giù sino ai fianchi; | ||
volto forte e attraente; collo, spalle, mani | volto forte e attraente; collo, spalle, mani | ||
Riga 400: | Riga 400: | ||
e così ogni parte umana; ma, sotto queste, anche le forme equine | e così ogni parte umana; ma, sotto queste, anche le forme equine | ||
sono perfette e per nulla inferiori: dagli collo e testa equina, | sono perfette e per nulla inferiori: dagli collo e testa equina, | ||
− | sarebbe degno di | + | sarebbe degno di Castore, tanto il suo dorso è adatto alla sella |
e turgido di muscoli il petto. È tutto nero, più della pece, | e turgido di muscoli il petto. È tutto nero, più della pece, | ||
ma candida è la coda e bianco anche il colore degli stinchi. | ma candida è la coda e bianco anche il colore degli stinchi. | ||
− | Molte della sua razza lo desiderarono, ma solo | + | Molte della sua razza lo desiderarono, ma solo Ilonome, |
la femmina più graziosa che nel folto dei boschi tra quegli esseri | la femmina più graziosa che nel folto dei boschi tra quegli esseri | ||
per metà animali sia mai vissuta, se lo prese. | per metà animali sia mai vissuta, se lo prese. | ||
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li lega; vagano per i monti insieme, insieme s'annidano | li lega; vagano per i monti insieme, insieme s'annidano | ||
negli antri; ed anche allora entrati fianco a fianco | negli antri; ed anche allora entrati fianco a fianco | ||
− | nella reggia dei | + | nella reggia dei Lapiti, fianco a fianco guerreggiavano a morte. |
Chi l'avesse scagliato non si sa, ma un giavellotto, Cillaro, | Chi l'avesse scagliato non si sa, ma un giavellotto, Cillaro, | ||
arrivò da sinistra e ti trafisse un po' più in basso | arrivò da sinistra e ti trafisse un po' più in basso | ||
di dove il petto si congiunge al collo. Estratta l'arma, il cuore, | di dove il petto si congiunge al collo. Estratta l'arma, il cuore, | ||
pur appena sfiorato, si gelò con tutto il corpo. | pur appena sfiorato, si gelò con tutto il corpo. | ||
− | + | Ilonome si precipita a sostenere quel corpo morente, | |
applicando la mano lenisce la ferita, e accosta la bocca | applicando la mano lenisce la ferita, e accosta la bocca | ||
alla bocca tentando di fermare l'anima che fugge. | alla bocca tentando di fermare l'anima che fugge. | ||
Riga 444: | Riga 444: | ||
l'altro un giavellotto con cui m'inferse una ferita. | l'altro un giavellotto con cui m'inferse una ferita. | ||
Puoi vederne il segno: la vecchia cicatrice si distingue ancora. | Puoi vederne il segno: la vecchia cicatrice si distingue ancora. | ||
− | Allora avrebbero dovuto mandarmi alla conquista di | + | Allora avrebbero dovuto mandarmi alla conquista di Troia; |
allora avrei potuto, se non vincere, almeno arginare le armi | allora avrei potuto, se non vincere, almeno arginare le armi | ||
del grande [[Ettore]] con le mie. Ma a quel tempo [[Ettore]] | del grande [[Ettore]] con le mie. Ma a quel tempo [[Ettore]] | ||
non esisteva oppure era bambino; ora l'età mi ha indebolito. | non esisteva oppure era bambino; ora l'età mi ha indebolito. | ||
Perché narrarti di Perifante che vinse il duplice Pireto? | Perché narrarti di Perifante che vinse il duplice Pireto? | ||
− | o di | + | o di Ampice che piantò un'asta di corniolo |
− | senza punta in pieno volto allo scalpitante | + | senza punta in pieno volto allo scalpitante Echeclo? |
Con una spranga scagliata nel petto Macareo di Peletronio | Con una spranga scagliata nel petto Macareo di Peletronio | ||
atterrò Erigdupo; e anche ricordo che una picca | atterrò Erigdupo; e anche ricordo che una picca | ||
fu piantata dalla mano di Nesso nell'inguine di Cimelo. | fu piantata dalla mano di Nesso nell'inguine di Cimelo. | ||
− | E non credere che | + | E non credere che Mopso, il figlio di Ampice, rivelasse |
soltanto il futuro: per un suo giavellotto stramazzò | soltanto il futuro: per un suo giavellotto stramazzò | ||
il biforme Odite, mentre tentava invano di parlare | il biforme Odite, mentre tentava invano di parlare | ||
con la lingua inchiodata al mento e il mento inchiodato alla gola. | con la lingua inchiodata al mento e il mento inchiodato alla gola. | ||
− | + | Ceneo aveva ucciso cinque nemici: Stifelo, Bromo, | |
Antìmaco, Elimo e Piracte che brandiva una scure; | Antìmaco, Elimo e Piracte che brandiva una scure; | ||
non ricordo come li ferì: ho in mente solo il numero e i nomi. | non ricordo come li ferì: ho in mente solo il numero e i nomi. | ||
− | Contro gli si lancia, armato delle armi di | + | Contro gli si lancia, armato delle armi di Aleso d'Emazia |
che aveva ucciso, Latreo, di statura e membra smisurate: | che aveva ucciso, Latreo, di statura e membra smisurate: | ||
era di un'età di mezzo, tra gioventù e vecchiaia; | era di un'età di mezzo, tra gioventù e vecchiaia; | ||
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conocchia e cestino, fila col pollice la lana, | conocchia e cestino, fila col pollice la lana, | ||
e lascia la guerra agli uomini!". Mentre così si vantava, | e lascia la guerra agli uomini!". Mentre così si vantava, | ||
− | + | Ceneo scaglia una lancia e gli trapassa il fianco teso nella corsa, | |
dove l'uomo si congiunge al cavallo. Folle di dolore, | dove l'uomo si congiunge al cavallo. Folle di dolore, | ||
Latreo colpisce con la picca il viso indifeso del giovane. | Latreo colpisce con la picca il viso indifeso del giovane. | ||
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e battendo sul callo della pelle, la lama va in mille pezzi. | e battendo sul callo della pelle, la lama va in mille pezzi. | ||
Stanco infine di offrire il fianco illeso all'avversario attonito, | Stanco infine di offrire il fianco illeso all'avversario attonito, | ||
− | + | Ceneo: "Avanti," disse, "mettiamo ora alla prova il tuo corpo | |
col ferro mio!", e immerse sino all'elsa la spada omicida | col ferro mio!", e immerse sino all'elsa la spada omicida | ||
nel petto di Latreo, gliela girò e rigirò alla cieca | nel petto di Latreo, gliela girò e rigirò alla cieca | ||
nelle viscere, producendogli squarci su squarci. | nelle viscere, producendogli squarci su squarci. | ||
− | Allora con immenso strepito i | + | Allora con immenso strepito i Centauri furibondi |
si scatenano e solo contro lui rivolgono e scagliano le armi. | si scatenano e solo contro lui rivolgono e scagliano le armi. | ||
− | Ma queste cadono spuntate e | + | Ma queste cadono spuntate e Ceneo, figlio di Elato, |
sotto tutti quei colpi resta indenne, senza una macchia di sangue. | sotto tutti quei colpi resta indenne, senza una macchia di sangue. | ||
Quel prodigio lascia tutti interdetti. "Oh, vergogna infinita!" | Quel prodigio lascia tutti interdetti. "Oh, vergogna infinita!" | ||
Riga 503: | Riga 503: | ||
immani e la forza di due creature, il fatto che la natura | immani e la forza di due creature, il fatto che la natura | ||
abbia in noi combinato due tra gli esseri più forti? | abbia in noi combinato due tra gli esseri più forti? | ||
− | Non sembra davvero che nostra madre sia una dea e | + | Non sembra davvero che nostra madre sia una dea e Issione, |
ch'era tanto grande da concepire speranze sulla divina | ch'era tanto grande da concepire speranze sulla divina | ||
Era, nostro padre: ci lasciamo battere da un mezzo uomo. | Era, nostro padre: ci lasciamo battere da un mezzo uomo. | ||
Riga 512: | Riga 512: | ||
dell'Austro, lo scagliò contro quel nemico invincibile. | dell'Austro, lo scagliò contro quel nemico invincibile. | ||
Fu come un segnale: in pochi istanti l'Otri si ritrovò | Fu come un segnale: in pochi istanti l'Otri si ritrovò | ||
− | privo di piante e il | + | privo di piante e il Pelio non ebbe più un filo d'ombra. |
− | Sepolto sotto quel cumulo immane, | + | Sepolto sotto quel cumulo immane, Ceneo, oppresso dal peso, |
smania e, facendo forza con le sue spalle, sostiene i tronchi | smania e, facendo forza con le sue spalle, sostiene i tronchi | ||
che si ammucchiano. Ma poi quando sul capo e il viso gli cresce | che si ammucchiano. Ma poi quando sul capo e il viso gli cresce | ||
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che da qui vediamo, fosse scosso da un terremoto. | che da qui vediamo, fosse scosso da un terremoto. | ||
L'esito è incerto: alcuni dicevano che il peso dei tronchi avesse | L'esito è incerto: alcuni dicevano che il peso dei tronchi avesse | ||
− | schiacciato il corpo spingendolo fin dentro al | + | schiacciato il corpo spingendolo fin dentro al Tartaro senza vita. |
− | Per il figlio di | + | Per il figlio di Ampice no: da sotto la catasta aveva visto |
uscire nel cielo limpido un uccello dalle ali fulve, | uscire nel cielo limpido un uccello dalle ali fulve, | ||
un uccello che anch'io vidi allora per la prima e l'ultima volta. | un uccello che anch'io vidi allora per la prima e l'ultima volta. | ||
Come lo scorse che con lento volo volteggiava | Come lo scorse che con lento volo volteggiava | ||
− | sulle sue schiere, diffondendo intorno grandi strida, | + | sulle sue schiere, diffondendo intorno grandi strida, Mopso, |
seguendolo insieme con lo sguardo e col cuore, disse: | seguendolo insieme con lo sguardo e col cuore, disse: | ||
− | "Salute a te, gloria del popolo dei | + | "Salute a te, gloria del popolo dei Lapiti, |
− | eroe grandissimo, | + | eroe grandissimo, Ceneo, finora ed ora uccello unico!". |
Per la sua autorità fu creduto. E il dolore accrebbe la furia, | Per la sua autorità fu creduto. E il dolore accrebbe la furia, | ||
sdegnati che i nemici avessero in tanti annientato un uomo solo. | sdegnati che i nemici avessero in tanti annientato un uomo solo. | ||
E non cessammo di sfogare in armi il nostro dolore, fin quando | E non cessammo di sfogare in armi il nostro dolore, fin quando | ||
parte di loro non fu uccisa e l'altra posta in fuga nella notte". | parte di loro non fu uccisa e l'altra posta in fuga nella notte". | ||
− | Mentre l'eroe di [[ | + | Mentre l'eroe di [[Pilo]] raccontava la lotta tra i Lapiti |
− | e i | + | e i Centauri per metà uomini, Tlepolemo non tollerò |
che avesse taciuto del nipote di Alceo e addolorato | che avesse taciuto del nipote di Alceo e addolorato | ||
disse: "Mi stupisce, vegliardo, il tuo silenzio sulle gesta | disse: "Mi stupisce, vegliardo, il tuo silenzio sulle gesta | ||
− | gloriose di | + | gloriose di Eracle. In verità mio padre era solito |
raccontarmi d'aver domato i figli della Nuvola". | raccontarmi d'aver domato i figli della Nuvola". | ||
Gli rispose afflitto [[Nestore]]: "Perché mi costringi a ricordare | Gli rispose afflitto [[Nestore]]: "Perché mi costringi a ricordare | ||
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Egli ha compiuto imprese, mio dio, incredibili, ha riempito | Egli ha compiuto imprese, mio dio, incredibili, ha riempito | ||
dei suoi meriti il mondo, cosa che vorrei poter negare. | dei suoi meriti il mondo, cosa che vorrei poter negare. | ||
− | Ma noi non tessiamo l'elogio di | + | Ma noi non tessiamo l'elogio di Deifobo o Polidamante, |
nemmeno di [[Ettore]]: chi infatti farebbe le lodi di un nemico? | nemmeno di [[Ettore]]: chi infatti farebbe le lodi di un nemico? | ||
Proprio tuo padre distrusse un giorno le mura dei Messeni, | Proprio tuo padre distrusse un giorno le mura dei Messeni, | ||
− | diroccò Elide e [[ | + | diroccò Elide e [[Pilo]], città innocenti, |
irrompendo col ferro e col fuoco nella mia casa. | irrompendo col ferro e col fuoco nella mia casa. | ||
Per non parlare di tutti gli altri che uccise; | Per non parlare di tutti gli altri che uccise; | ||
noi figli di Neleo eravamo dodici, dodici bei giovani: | noi figli di Neleo eravamo dodici, dodici bei giovani: | ||
tutti quanti caddero, tranne me solo, abbattuti dalla mano | tutti quanti caddero, tranne me solo, abbattuti dalla mano | ||
− | di | + | di Eracle. E che gli altri potessero soccombere si può capire; |
− | ma la morte di Periclìmene, al quale | + | ma la morte di Periclìmene, al quale Poseidone, capostipite |
della stirpe di Neleo, aveva concesso di assumere tutte | della stirpe di Neleo, aveva concesso di assumere tutte | ||
le forme che voleva e di deporle una volta assunte, è incredibile. | le forme che voleva e di deporle una volta assunte, è incredibile. | ||
Riga 562: | Riga 562: | ||
suole portare i fulmini serrati tra gli artigli. | suole portare i fulmini serrati tra gli artigli. | ||
Usando la forza di quest'uccello, aveva con le ali, col becco | Usando la forza di quest'uccello, aveva con le ali, col becco | ||
− | adunco e con le grinfie dilaniato il volto all'eroe di | + | adunco e con le grinfie dilaniato il volto all'eroe di Tirinto: |
− | + | Eracle allora tese l'arco, sin troppo preciso, contro l'aquila | |
e, mentre questa si librava a grande altezza fra le nubi, | e, mentre questa si librava a grande altezza fra le nubi, | ||
la colpì dove l'ala s'innesta nel fianco. | la colpì dove l'ala s'innesta nel fianco. | ||
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spinta dalla pressione, nel corpo trafitto, | spinta dalla pressione, nel corpo trafitto, | ||
uscendo attraverso la cima del fianco a sinistra della gola. | uscendo attraverso la cima del fianco a sinistra della gola. | ||
− | Ti sembra dunque ch'io debba decantare il tuo | + | Ti sembra dunque ch'io debba decantare il tuo Eracle, |
− | o glorioso capo della flotta di | + | o glorioso capo della flotta di Rodi? |
Mi limito solo, per vendicare i miei fratelli, a non parlare | Mi limito solo, per vendicare i miei fratelli, a non parlare | ||
delle sue grandi gesta; ma la mia amicizia per te resta salda". | delle sue grandi gesta; ma la mia amicizia per te resta salda". | ||
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Ma il dio, che col tridente governa le onde del mare, piange | Ma il dio, che col tridente governa le onde del mare, piange | ||
nella sua mente di padre la metamorfosi del figlio Cigno | nella sua mente di padre la metamorfosi del figlio Cigno | ||
− | nell'uccello caro a | + | nell'uccello caro a Fetonte e, detestando lo spietato [[Achille]], |
cova un'ira implacabile, più di quanto sia lecito e civile. | cova un'ira implacabile, più di quanto sia lecito e civile. | ||
La guerra ormai si trascinava da quasi un decennio; | La guerra ormai si trascinava da quasi un decennio; | ||
si rivolge ad [[Apollo]], il dio di Sminta dai lunghi capelli: | si rivolge ad [[Apollo]], il dio di Sminta dai lunghi capelli: | ||
"O tu che tra tutti i figli di mio fratello mi sei il più caro, | "O tu che tra tutti i figli di mio fratello mi sei il più caro, | ||
− | tu che con me hai costruito inutilmente le mura di | + | tu che con me hai costruito inutilmente le mura di Troia, |
non ti affliggi guardando questa rocca ormai sul punto di crollare? | non ti affliggi guardando questa rocca ormai sul punto di crollare? | ||
non ti addolorano le migliaia di guerrieri caduti | non ti addolorano le migliaia di guerrieri caduti | ||
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il mio tridente. Ma poiché non posso scontrarmi con lui | il mio tridente. Ma poiché non posso scontrarmi con lui | ||
faccia a faccia, annientalo tu di sorpresa con una freccia occulta!". | faccia a faccia, annientalo tu di sorpresa con una freccia occulta!". | ||
− | Il nume di | + | Il nume di Delo acconsentì e, indulgendo al proprio impulso |
e a quello dello zio, si recò avvolto di nebbia | e a quello dello zio, si recò avvolto di nebbia | ||
tra le schiere troiane e, in mezzo alla carneficina, | tra le schiere troiane e, in mezzo alla carneficina, | ||
− | scorse | + | scorse Paride che ogni tanto tirava una freccia contro [[Achei]] |
senza nome. Fattosi riconoscere: "Perché", gli disse, "sprechi | senza nome. Fattosi riconoscere: "Perché", gli disse, "sprechi | ||
i tuoi dardi con gente plebea? Se ti stanno a cuore i tuoi, | i tuoi dardi con gente plebea? Se ti stanno a cuore i tuoi, | ||
− | rivolgiti contro il nipote di | + | rivolgiti contro il nipote di Eaco e vendica i fratelli uccisi". |
− | Così disse e, indicandogli il figlio di | + | Così disse e, indicandogli il figlio di Peleo che faceva strage |
− | di | + | di Troiani con la spada, gli girò l'arco contro e con la destra |
micidiale gli fece scoccare un dardo che fu infallibile. | micidiale gli fece scoccare un dardo che fu infallibile. | ||
Se mai dopo la morte di [[Ettore]] il vecchio [[Priamo]] poté gioire, | Se mai dopo la morte di [[Ettore]] il vecchio [[Priamo]] poté gioire, | ||
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sei vinto, [[Achille]], dal pavido rapitore di una sposa greca! | sei vinto, [[Achille]], dal pavido rapitore di una sposa greca! | ||
Ma se era destino che dovessi cadere per mano femminea, | Ma se era destino che dovessi cadere per mano femminea, | ||
− | sotto la scure del | + | sotto la scure del Termodonte avresti preferito morire. |
Ormai il terrore dei Frigi, vanto e difesa del nome greco, | Ormai il terrore dei Frigi, vanto e difesa del nome greco, | ||
− | il discendente di | + | il discendente di Eaco, capo invincibile in guerra, dalle fiamme |
è stato arso: il nume che l'ha armato, quello ha acceso il fuoco. | è stato arso: il nume che l'ha armato, quello ha acceso il fuoco. | ||
Ormai è cenere; e di quell'[[Achille]] che fu tanto grande | Ormai è cenere; e di quell'[[Achille]] che fu tanto grande | ||
resta un'inezia, che nemmeno basta a riempire un'urna minuscola. | resta un'inezia, che nemmeno basta a riempire un'urna minuscola. | ||
Ma la gloria, quella è ben viva e tale da riempire il mondo intero. | Ma la gloria, quella è ben viva e tale da riempire il mondo intero. | ||
− | Una dimensione degna dell'uomo; in lei il figlio di | + | Una dimensione degna dell'uomo; in lei il figlio di Peleo |
− | è pari a sé stesso e non avverte il vuoto del | + | è pari a sé stesso e non avverte il vuoto del Tartaro. Persino |
il suo scudo, perché tu possa comprendere a chi appartenne, | il suo scudo, perché tu possa comprendere a chi appartenne, | ||
scatena battaglie e per le sue armi si prendono le armi. | scatena battaglie e per le sue armi si prendono le armi. | ||
− | Non osano reclamarle né il figlio di | + | Non osano reclamarle né il figlio di Tideo o Aiace, |
− | figlio di | + | figlio di Oileo, il minore degli [[Atridi]] o il maggiore per età |
− | e imprese, e nessun altro: soltanto il figlio di | + | e imprese, e nessun altro: soltanto il figlio di Telamone |
− | e quello di | + | e quello di Laerte hanno l'ardire di aspirare a tanto onore. |
Ma il discendente di Tantalo rifiuta l'onere odioso | Ma il discendente di Tantalo rifiuta l'onere odioso | ||
di dirimere la contesa e, radunati i capi argivi al centro | di dirimere la contesa e, radunati i capi argivi al centro | ||
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