Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro III
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il giavellotto, la faretra e il suo arco allentato; | il giavellotto, la faretra e il suo arco allentato; | ||
si sfila la veste che un'altra prende sulle braccia; | si sfila la veste che un'altra prende sulle braccia; | ||
− | due le tolgono i sandali dai piedi, e la figlia di | + | due le tolgono i sandali dai piedi, e la figlia di Ismeno, |
− | + | Cròcale, più esperta di queste, in un nodo le raccoglie i capelli | |
sparsi sul collo, che lei al solito portava sciolti. | sparsi sul collo, che lei al solito portava sciolti. | ||
− | + | Nefele, Iale, Ranis, Psecas e Fiale attingono acqua | |
con anfore capaci e gliela versano sul corpo. | con anfore capaci e gliela versano sul corpo. | ||
Mentre [[Artemide]] si bagnava così alla sua solita fonte, | Mentre [[Artemide]] si bagnava così alla sua solita fonte, | ||
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gli mutò le mani in piedi, le braccia in lunghe zampe, | gli mutò le mani in piedi, le braccia in lunghe zampe, | ||
e gli ammantò il corpo di un vello a chiazze. | e gli ammantò il corpo di un vello a chiazze. | ||
− | Gli infuse in più la timidezza. Via fuggì l' | + | Gli infuse in più la timidezza. Via fuggì l'eroe, figlio di Autonoe, |
e mentre fuggiva si stupì d'essere così veloce. Quando | e mentre fuggiva si stupì d'essere così veloce. Quando | ||
poi vide in uno specchio d'acqua il proprio aspetto con le corna, | poi vide in uno specchio d'acqua il proprio aspetto con le corna, | ||
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Solo la consorte di [[Zeus]] non si perde in pro e contro, | Solo la consorte di [[Zeus]] non si perde in pro e contro, | ||
ma esulta per la sciagura che ha colpito il casato | ma esulta per la sciagura che ha colpito il casato | ||
− | di | + | di Agenore, perché su tutta la stirpe riversa l'odio |
concepito per la rivale fenicia. E a quell'antico motivo | concepito per la rivale fenicia. E a quell'antico motivo | ||
se ne aggiunge uno nuovo: lo sdegno che in seno porti [[Semele]] | se ne aggiunge uno nuovo: lo sdegno che in seno porti [[Semele]] | ||
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"Che mai ne ho ricavato," dice, "tutte le volte che ho litigato? | "Che mai ne ho ricavato," dice, "tutte le volte che ho litigato? | ||
Colpirla, questo devo; sì, la distruggerò, quanto è vero | Colpirla, questo devo; sì, la distruggerò, quanto è vero | ||
− | che mi chiamo | + | che mi chiamo Era la suprema, che ho il diritto d'impugnare |
uno scettro sfavillante di gemme, che sono regina, moglie | uno scettro sfavillante di gemme, che sono regina, moglie | ||
e sorella di [[Zeus]], sua sorella, certo. Si accontenta | e sorella di [[Zeus]], sua sorella, certo. Si accontenta | ||
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ciò che a stento mi è toccato, tanto confida nella sua bellezza! | ciò che a stento mi è toccato, tanto confida nella sua bellezza! | ||
Farò che l'inganni: non sono figlia di [[Crono]], se nelle acque | Farò che l'inganni: non sono figlia di [[Crono]], se nelle acque | ||
− | dello | + | dello Stige non finirà travolta proprio dal suo [[Zeus]]!". |
Detto questo, si alza dal trono e, nascosta da una nuvola fulva, | Detto questo, si alza dal trono e, nascosta da una nuvola fulva, | ||
si reca a casa di [[Semele]]. Qui scioglie la nube, ma non prima | si reca a casa di [[Semele]]. Qui scioglie la nube, ma non prima | ||
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solcando la pelle di rughe e trascinando con passo tremante | solcando la pelle di rughe e trascinando con passo tremante | ||
le membra incurvate; rende senile anche la voce, | le membra incurvate; rende senile anche la voce, | ||
− | ed è | + | ed è Beroe di [[Epidauro (1)|Epidauro]], la nutrice di [[Semele]] in persona. |
Così attacca discorso, e quando dopo lunghe chiacchiere si arriva | Così attacca discorso, e quando dopo lunghe chiacchiere si arriva | ||
a nominare [[Zeus]], sospira e: "Ti auguro", dice, | a nominare [[Zeus]], sospira e: "Ti auguro", dice, | ||
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E non basta che per te sia [[Zeus]]: ti dia una prova del suo amore, | E non basta che per te sia [[Zeus]]: ti dia una prova del suo amore, | ||
se è vero amore; chiedigli che, grande e splendido | se è vero amore; chiedigli che, grande e splendido | ||
− | come l'accoglie l'eccelsa | + | come l'accoglie l'eccelsa Era, grande e splendido così |
ti stringa a sé, assumendo prima le sue insegne!". | ti stringa a sé, assumendo prima le sue insegne!". | ||
− | Con queste parole sobilla | + | Con queste parole sobilla Era l'ignara figlia |
di [[Cadmo]]; e questa chiede a [[Zeus]] un dono senza nominarlo. | di [[Cadmo]]; e questa chiede a [[Zeus]] un dono senza nominarlo. | ||
"Scegli," le risponde il dio; "nulla ti rifiuterò; | "Scegli," le risponde il dio; "nulla ti rifiuterò; | ||
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ha infuso meno furia e fuoco, meno rabbia: | ha infuso meno furia e fuoco, meno rabbia: | ||
gli dei lo chiamano fulmine secondo; lo prende ed entra | gli dei lo chiamano fulmine secondo; lo prende ed entra | ||
− | nella casa di | + | nella casa di Agenore. Donna mortale non sopporta |
assalto celeste e quel dono nuziale la incenerì. | assalto celeste e quel dono nuziale la incenerì. | ||
Ancora in embrione il piccolo viene estratto dal ventre | Ancora in embrione il piccolo viene estratto dal ventre | ||
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in una coscia del padre per compiere la gestazione. | in una coscia del padre per compiere la gestazione. | ||
Di nascosto [[Ino]], la zia materna, lo alleva nei primi mesi, | Di nascosto [[Ino]], la zia materna, lo alleva nei primi mesi, | ||
− | quelli di culla, poi lo affida alle ninfe di | + | quelli di culla, poi lo affida alle ninfe di Nisa |
che lo nascondono nelle loro grotte, nutrendolo di latte. | che lo nascondono nelle loro grotte, nutrendolo di latte. | ||
Mentre in terra avvenivano per volere del fato queste cose | Mentre in terra avvenivano per volere del fato queste cose | ||
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si racconta che, reso espansivo dal nettare, per caso [[Zeus]] | si racconta che, reso espansivo dal nettare, per caso [[Zeus]] | ||
bandisse i suoi assilli, mettendosi piacevolmente a scherzare | bandisse i suoi assilli, mettendosi piacevolmente a scherzare | ||
− | con la sorridente | + | con la sorridente Era. "Il piacere che provate voi donne", |
le disse, "è certamente maggiore di quello che provano i maschi." | le disse, "è certamente maggiore di quello che provano i maschi." | ||
Lei contesta. Decisero di sentire allora il parere | Lei contesta. Decisero di sentire allora il parere | ||
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ciò che un altro dio ha fatto), in cambio della vista perduta, | ciò che un altro dio ha fatto), in cambio della vista perduta, | ||
gli diede scienza del futuro, alleviando la pena con l'onore. | gli diede scienza del futuro, alleviando la pena con l'onore. | ||
− | Così, diventato famosissimo nelle città dell' | + | Così, diventato famosissimo nelle città dell'Aonia, |
[[Tiresia]] dava responsi inconfutabili a chi lo consultava. | [[Tiresia]] dava responsi inconfutabili a chi lo consultava. | ||
La prima a saggiare l'autenticità delle sue parole | La prima a saggiare l'autenticità delle sue parole | ||
− | fu l'azzurra | + | fu l'azzurra Liriope, che [[Cefiso]] un giorno aveva spinto |
in un'ansa della sua corrente, imprigionato fra le onde | in un'ansa della sua corrente, imprigionato fra le onde | ||
e violentato. Rimasta incinta, la bellissima ninfa | e violentato. Rimasta incinta, la bellissima ninfa | ||
partorì un bambino che sin dalla nascita suscitava amore, | partorì un bambino che sin dalla nascita suscitava amore, | ||
− | e lo chiamò | + | e lo chiamò Narciso. Interrogato se il piccolo avrebbe visto |
i giorni lontani di una tarda vecchiaia, l'indovino | i giorni lontani di una tarda vecchiaia, l'indovino | ||
aveva risposto: "Se non conoscerà sé stesso". | aveva risposto: "Se non conoscerà sé stesso". | ||
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Mentre spaventava i cervi per spingerli dentro le reti, | Mentre spaventava i cervi per spingerli dentro le reti, | ||
lo vide quella ninfa canora, che non sa tacere se parli, | lo vide quella ninfa canora, che non sa tacere se parli, | ||
− | ma nemmeno sa parlare per prima: | + | ma nemmeno sa parlare per prima: Eco che ripete i suoni. |
Allora aveva un corpo, non era voce soltanto; ma come ora, | Allora aveva un corpo, non era voce soltanto; ma come ora, | ||
benché loquace, non diversamente usava la sua bocca, | benché loquace, non diversamente usava la sua bocca, | ||
non riuscendo a rimandare di molte parole che le ultime. | non riuscendo a rimandare di molte parole che le ultime. | ||
− | Questo si doveva a | + | Questo si doveva a Era, perché tutte le volte che avrebbe |
potuto sorprendere sui monti le ninfe stese in braccio a [[Zeus]], | potuto sorprendere sui monti le ninfe stese in braccio a [[Zeus]], | ||
quella astutamente la tratteneva con lunghi discorsi | quella astutamente la tratteneva con lunghi discorsi | ||
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E coi fatti confermò le minacce: solo a fine di un discorso | E coi fatti confermò le minacce: solo a fine di un discorso | ||
Eco duplica i suoni ripetendo le parole che ha udito. | Eco duplica i suoni ripetendo le parole che ha udito. | ||
− | Ora, quando vide | + | Ora, quando vide Narciso vagare in campagne fuori mano, |
− | + | Eco se ne infiammò e ne seguì le orme di nascosto; | |
e quanto più lo segue, tanto più vicino alla fiamma si brucia, | e quanto più lo segue, tanto più vicino alla fiamma si brucia, | ||
come lo zolfo che, spalmato in cima ad una fiaccola, | come lo zolfo che, spalmato in cima ad una fiaccola, | ||
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ad afferrare i suoni, per rimandargli le sue stesse parole. | ad afferrare i suoni, per rimandargli le sue stesse parole. | ||
Per caso il fanciullo, separatosi dai suoi fedeli compagni, | Per caso il fanciullo, separatosi dai suoi fedeli compagni, | ||
− | aveva urlato: "C'è qualcuno?" ed | + | aveva urlato: "C'è qualcuno?" ed Eco: "Qualcuno" risponde. |
Stupito, lui cerca con gli occhi in tutti i luoghi, | Stupito, lui cerca con gli occhi in tutti i luoghi, | ||
grida a gran voce: "Vieni!"; e lei chiama chi l'ha chiamata. | grida a gran voce: "Vieni!"; e lei chiama chi l'ha chiamata. | ||
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"mi sfuggi?", e quante parole dice altrettante ne ottiene in risposta. | "mi sfuggi?", e quante parole dice altrettante ne ottiene in risposta. | ||
Insiste e, ingannato dal rimbalzare della voce: | Insiste e, ingannato dal rimbalzare della voce: | ||
− | "Qui riuniamoci!" esclama, ed | + | "Qui riuniamoci!" esclama, ed Eco che a nessun invito |
mai risponderebbe più volentieri: "Uniamoci!" ripete. | mai risponderebbe più volentieri: "Uniamoci!" ripete. | ||
E decisa a far quel che dice, uscendo dal bosco, gli viene incontro | E decisa a far quel che dice, uscendo dal bosco, gli viene incontro | ||
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grida. "Possa piuttosto morire che darmi a te!". | grida. "Possa piuttosto morire che darmi a te!". | ||
E lei nient'altro risponde che: "Darmi a te!". | E lei nient'altro risponde che: "Darmi a te!". | ||
− | Respinta, si nasconde | + | Respinta, si nasconde Eco nei boschi, coprendosi di foglie |
per la vergogna il volto, e da allora vive in antri sperduti. | per la vergogna il volto, e da allora vive in antri sperduti. | ||
Ma l'amore è confitto in lei e cresce col dolore del rifiuto: | Ma l'amore è confitto in lei e cresce col dolore del rifiuto: | ||
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ma dovunque puoi sentirla: è il suono, che vive in lei. | ma dovunque puoi sentirla: è il suono, che vive in lei. | ||
Così di lei, così d'altre ninfe nate in mezzo alle onde o sui monti | Così di lei, così d'altre ninfe nate in mezzo alle onde o sui monti | ||
− | s'era beffato | + | s'era beffato Narciso, come prima d'una folla di giovani. |
Finché una vittima del suo disprezzo non levò al cielo le mani: | Finché una vittima del suo disprezzo non levò al cielo le mani: | ||
"Che possa innamorarsi anche lui e non possedere chi ama!". | "Che possa innamorarsi anche lui e non possedere chi ama!". | ||
− | Così disse, e la dea di | + | Così disse, e la dea di Ramnunte assentì a quella giusta preghiera. |
C'era una fonte limpida, dalle acque argentee e trasparenti, | C'era una fonte limpida, dalle acque argentee e trasparenti, | ||
che mai pastori, caprette portate al pascolo sui monti | che mai pastori, caprette portate al pascolo sui monti | ||
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Del suo colorito rosa misto al candore ormai non v'è più traccia, | Del suo colorito rosa misto al candore ormai non v'è più traccia, | ||
né del fuoco, delle forze, di ciò che prima incantava la vista, | né del fuoco, delle forze, di ciò che prima incantava la vista, | ||
− | e nemmeno il corpo è più quello che | + | e nemmeno il corpo è più quello che Eco aveva amato un tempo. |
Ma quando lei lo vide così, malgrado la collera al ricordo, | Ma quando lei lo vide così, malgrado la collera al ricordo, | ||
si addolora e ogni volta che l'infelice mormora 'Ahimè', | si addolora e ogni volta che l'infelice mormora 'Ahimè', | ||
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Le ultime sue parole, mentre fissava l'acqua una volta ancora, | Le ultime sue parole, mentre fissava l'acqua una volta ancora, | ||
furono: "Ahimè, fanciullo amato invano", e le stesse parole | furono: "Ahimè, fanciullo amato invano", e le stesse parole | ||
− | gli rimandò il luogo; e quando disse 'Addio', | + | gli rimandò il luogo; e quando disse 'Addio', Eco 'Addio' disse. |
Poi reclinò il suo capo stanco sull'erba verde e la morte chiuse | Poi reclinò il suo capo stanco sull'erba verde e la morte chiuse | ||
quegli occhi incantati sulle fattezze del loro padrone. | quegli occhi incantati sulle fattezze del loro padrone. | ||
E anche quando fu accolto negli Ínferi, mai smise di contemplarsi | E anche quando fu accolto negli Ínferi, mai smise di contemplarsi | ||
− | nelle acque dello | + | nelle acque dello Stige. Un lungo lamento levarono le [[Naiadi]] |
sue sorelle, offrendogli le chiome recise; | sue sorelle, offrendogli le chiome recise; | ||
− | un lungo lamento le | + | un lungo lamento le Driadi, ed Eco unì la sua voce alla loro. |
Già approntavano il rogo, le fiaccole da agitare e il feretro: | Già approntavano il rogo, le fiaccole da agitare e il feretro: | ||
il corpo era scomparso; al posto suo scorsero un fiore, | il corpo era scomparso; al posto suo scorsero un fiore, | ||
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La notizia di queste vicende accrebbe la fama di [[Tiresia]] | La notizia di queste vicende accrebbe la fama di [[Tiresia]] | ||
in tutte le città dell'[[Acaia]] e grande divenne il suo prestigio. | in tutte le città dell'[[Acaia]] e grande divenne il suo prestigio. | ||
− | Unico e solo, [[Penteo]], figlio di | + | Unico e solo, [[Penteo]], figlio di Echione, miscredente incallito, |
disprezza il vecchio e si beffa dei suoi presagi, | disprezza il vecchio e si beffa dei suoi presagi, | ||
rinfacciandogli le tenebre in cui vive per la sventura | rinfacciandogli le tenebre in cui vive per la sventura | ||
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Avverrà, perché degno d'onore non stimerai quel nume, | Avverrà, perché degno d'onore non stimerai quel nume, | ||
e allora ti lagnerai che in queste tenebre io abbia visto troppo". | e allora ti lagnerai che in queste tenebre io abbia visto troppo". | ||
− | Ancora stava parlando che il | + | Ancora stava parlando che il figlio di Echione lo caccia. |
Ma alle parole seguono i fatti e s'avverano le profezie. | Ma alle parole seguono i fatti e s'avverano le profezie. | ||
[[Dioniso|Libero]] arriva e un delirio di gioia prorompe nei campi: | [[Dioniso|Libero]] arriva e un delirio di gioia prorompe nei campi: | ||
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Lui diede morte a prodi, cacciate voi questi rammolliti | Lui diede morte a prodi, cacciate voi questi rammolliti | ||
e salvate l'onore della patria! Se era intenzione del fato | e salvate l'onore della patria! Se era intenzione del fato | ||
− | che | + | che Tebe non vivesse a lungo, oh fossero almeno ordigni di guerra |
o eroi ad abbatterne le mura in un fragore di ferro e fuoco! | o eroi ad abbatterne le mura in un fragore di ferro e fuoco! | ||
Sventurati saremmo, ma senza colpa; da piangere o celare | Sventurati saremmo, ma senza colpa; da piangere o celare | ||
nostra sorte non sarebbe e mai nelle lacrime vergogna. | nostra sorte non sarebbe e mai nelle lacrime vergogna. | ||
− | Ora invece | + | Ora invece Tebe sarà espugnata da un fanciullo inerme, |
che non ama guerre, armi o pratica di cavalli, | che non ama guerre, armi o pratica di cavalli, | ||
ma capelli impregnati di mirra, carezza di ghirlande | ma capelli impregnati di mirra, carezza di ghirlande | ||
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che sono un'impostura l'attribuzione del padre e questi riti. | che sono un'impostura l'attribuzione del padre e questi riti. | ||
Se [[Acrisio]] ha avuto il coraggio di disprezzare | Se [[Acrisio]] ha avuto il coraggio di disprezzare | ||
− | un nume sospetto e di sbarrargli in faccia le porte di | + | un nume sospetto e di sbarrargli in faccia le porte di Argo, |
− | [[Penteo]] con tutta | + | [[Penteo]] con tutta Tebe si lascerà spaventare da un intruso? |
Avanti, andate," ordina ai suoi servi, "andate e qui in catene | Avanti, andate," ordina ai suoi servi, "andate e qui in catene | ||
trascinatemi quel demagogo! Obbedite e senza indugi!". | trascinatemi quel demagogo! Obbedite e senza indugi!". | ||
− | Lo stesso nonno, lo stesso | + | Lo stesso nonno, lo stesso Atamante e tutti gli altri suoi congiunti |
lo rimproverano e invano si sforzano di trattenerlo. | lo rimproverano e invano si sforzano di trattenerlo. | ||
Gli ammonimenti lo incattiviscono e la rabbia repressa | Gli ammonimenti lo incattiviscono e la rabbia repressa | ||
Riga 594: | Riga 594: | ||
mi sono addestrato a governare il timone di un'imbarcazione | mi sono addestrato a governare il timone di un'imbarcazione | ||
con mano ferma, a riconoscere le stelle che recano pioggia | con mano ferma, a riconoscere le stelle che recano pioggia | ||
− | della | + | della Capra Olenia, la stella [[Taigete]], le Íadi e l'Orsa, |
le case dei venti e i porti adatti alle navi. | le case dei venti e i porti adatti alle navi. | ||
Per caso, diretto a [[Delo]], avvisto le sponde | Per caso, diretto a [[Delo]], avvisto le sponde | ||
− | dell'isola di | + | dell'isola di Chio, accosto coi remi di destra |
e con un agile balzo mi lancio sull'umida rena. | e con un agile balzo mi lancio sull'umida rena. | ||
Passata lì la notte, quando appena l'aurora comincia | Passata lì la notte, quando appena l'aurora comincia | ||
Riga 604: | Riga 604: | ||
Io rimango a scrutare da un'altura cosa mi prometta | Io rimango a scrutare da un'altura cosa mi prometta | ||
il vento, poi richiamo i compagni e torno alla nave. | il vento, poi richiamo i compagni e torno alla nave. | ||
− | "Eccoci qui!" grida | + | "Eccoci qui!" grida Ofelte venendo avanti a tutti, |
e trascina per la spiaggia un fanciullo che pare una vergine, | e trascina per la spiaggia un fanciullo che pare una vergine, | ||
una preda, così dice, trovata in un campo deserto. | una preda, così dice, trovata in un campo deserto. | ||
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Chiunque tu sia, aiutaci, ti prego, e proteggi il nostro travaglio! | Chiunque tu sia, aiutaci, ti prego, e proteggi il nostro travaglio! | ||
e anche costoro perdona!". "Per noi puoi risparmiarti di pregare", | e anche costoro perdona!". "Per noi puoi risparmiarti di pregare", | ||
− | obietta | + | obietta Dictis, che non aveva rivali nell'arrampicarsi |
in cima a un pennone e nel scivolare giù avvinghiato a una fune. | in cima a un pennone e nel scivolare giù avvinghiato a una fune. | ||
− | Gli dà ragione | + | Gli dà ragione Libis, il biondo Melanto di vedetta a prua, |
− | ragione | + | ragione Alcimedonte ed Epopeo, capo dell'equipaggio, |
che con la voce scandiva le pause e il ritmo della voga; | che con la voce scandiva le pause e il ritmo della voga; | ||
tutti gli danno ragione, tanto la preda li acceca di voglia. | tutti gli danno ragione, tanto la preda li acceca di voglia. | ||
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questo legno abbia danno", grido: "chi comanda qui son io!"; | questo legno abbia danno", grido: "chi comanda qui son io!"; | ||
e mi pianto a sbarrare l'accesso. Chi s'infuria con più arroganza | e mi pianto a sbarrare l'accesso. Chi s'infuria con più arroganza | ||
− | è [[Licabas]]: cacciato da una città dell' | + | è [[Licabas]]: cacciato da una città dell'Etruria, |
scontava con l'esilio la pena per un orribile delitto. | scontava con l'esilio la pena per un orribile delitto. | ||
Mentre lo fronteggio, lui vibrando un pugno mi sfonda | Mentre lo fronteggio, lui vibrando un pugno mi sfonda | ||
Riga 633: | Riga 633: | ||
"Che fate? Cos'è questo chiasso?" chiede. "Dite, marinai, | "Che fate? Cos'è questo chiasso?" chiede. "Dite, marinai, | ||
come mai mi trovo qui? Dove volete portarmi?". | come mai mi trovo qui? Dove volete portarmi?". | ||
− | "Non aver paura," risponde | + | "Non aver paura," risponde Pròreo, "di' in quale porto desideri |
arrivare: sarai sbarcato nella terra che vorrai." | arrivare: sarai sbarcato nella terra che vorrai." | ||
"Fate rotta su [[Nasso (2)|Nasso]]", dice allora [[Dioniso]]. | "Fate rotta su [[Nasso (2)|Nasso]]", dice allora [[Dioniso]]. | ||
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che così sarà fatto e m'impongono di dar vela alla mia nave. | che così sarà fatto e m'impongono di dar vela alla mia nave. | ||
[[Nasso (2)|Nasso]] era a destra, e io piego le vele per andare a destra: | [[Nasso (2)|Nasso]] era a destra, e io piego le vele per andare a destra: | ||
− | "Che fai, pazzo? hai perso la testa?" mi rimbrotta | + | "Che fai, pazzo? hai perso la testa?" mi rimbrotta Ofelte. |
Ognuno è in ansia per sé. "Va' a sinistra!" mi fanno capire i più | Ognuno è in ansia per sé. "Va' a sinistra!" mi fanno capire i più | ||
coi gesti, e gli altri sussurrandomi all'orecchio ciò che vogliono. | coi gesti, e gli altri sussurrandomi all'orecchio ciò che vogliono. | ||
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sottraendomi al rischio di compiere un misfatto con le mie arti. | sottraendomi al rischio di compiere un misfatto con le mie arti. | ||
M'inveiscono tutti contro, brontola l'intera ciurma; | M'inveiscono tutti contro, brontola l'intera ciurma; | ||
− | fra loro poi | + | fra loro poi Etalione sbraita: "Credi proprio che da te solo |
dipenda la sicurezza di tutti noi?" e facendosi avanti | dipenda la sicurezza di tutti noi?" e facendosi avanti | ||
prende il mio posto, lascia perdere [[Nasso (2)|Nasso]] e punta su un'altra rotta. | prende il mio posto, lascia perdere [[Nasso (2)|Nasso]] e punta su un'altra rotta. | ||
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linci e figure selvagge di pantere screziate. | linci e figure selvagge di pantere screziate. | ||
Balzano gli uomini in piedi per un accesso di follia | Balzano gli uomini in piedi per un accesso di follia | ||
− | o di terrore; e per primo | + | o di terrore; e per primo Medonte inizia a farsi nero |
lungo il corpo e a incurvarsi: a vista d'occhio la spina dorsale | lungo il corpo e a incurvarsi: a vista d'occhio la spina dorsale | ||
gli s'inarcava. E [[Licabas]] gli dice: "In quale mostro | gli s'inarcava. E [[Licabas]] gli dice: "In quale mostro | ||
ti stai mutando?", ma mentre parla la bocca gli si allarga, il naso | ti stai mutando?", ma mentre parla la bocca gli si allarga, il naso | ||
gli si incurva e la pelle indurita gli si copre di squame. | gli si incurva e la pelle indurita gli si copre di squame. | ||
− | + | Libis, mentre cerca di sbloccare i remi impigliati, | |
vede contrarsi e ritrarsi le mani, mani | vede contrarsi e ritrarsi le mani, mani | ||
che ormai più tali non sono e già pinne possono chiamarsi; | che ormai più tali non sono e già pinne possono chiamarsi; | ||
Riga 689: | Riga 689: | ||
restavo io, io solo: gelato dallo spavento, con un tremito | restavo io, io solo: gelato dallo spavento, con un tremito | ||
in tutto il corpo, quasi incosciente, mi conforta il nume, mi dice: | in tutto il corpo, quasi incosciente, mi conforta il nume, mi dice: | ||
− | "Scaccia dal cuore la paura: in rotta per | + | "Scaccia dal cuore la paura: in rotta per Dia!". Lì sbarcato, |
aderisco al culto di [[Dioniso]] e da quel giorno ne celebro i riti". | aderisco al culto di [[Dioniso]] e da quel giorno ne celebro i riti". | ||
"Abbiamo prestato orecchio alle tue fole", gli ribatte [[Penteo]], | "Abbiamo prestato orecchio alle tue fole", gli ribatte [[Penteo]], | ||
"tirate in lungo perché la mia ira potesse intanto sbollire. | "tirate in lungo perché la mia ira potesse intanto sbollire. | ||
Avanti, servi, portatelo via, straziatene le carni | Avanti, servi, portatelo via, straziatene le carni | ||
− | con torture atroci e speditelo nelle tenebre dello | + | con torture atroci e speditelo nelle tenebre dello Stige!". |
Subito trascinato via, l'etrusco [[Acete]] viene chiuso in carcere, | Subito trascinato via, l'etrusco [[Acete]] viene chiuso in carcere, | ||
ma mentre si preparano, come ordinato, gli strumenti | ma mentre si preparano, come ordinato, gli strumenti | ||
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si narra che da sé si spalancassero le porte, che da sé | si narra che da sé si spalancassero le porte, che da sé | ||
gli cadessero i ceppi dai polsi, senza che alcuno li sciogliesse. | gli cadessero i ceppi dai polsi, senza che alcuno li sciogliesse. | ||
− | Si ostina il figlio di | + | Si ostina il figlio di Echione, ma va di persona, non manda altri |
nel luogo scelto per celebrare i riti, sul [[Citerone]] | nel luogo scelto per celebrare i riti, sul [[Citerone]] | ||
− | dove risuonano i canti e le voci squillanti delle | + | dove risuonano i canti e le voci squillanti delle baccanti. |
Come un cavallo focoso, quando la tromba scatena l'attacco | Come un cavallo focoso, quando la tromba scatena l'attacco | ||
con gli squilli del [[bronzo]], freme e smania di combattere, | con gli squilli del [[bronzo]], freme e smania di combattere, | ||
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Braccia non ha più lo sventurato da tendere alla madre | Braccia non ha più lo sventurato da tendere alla madre | ||
e allora mostrandole le piaghe aperte dalle membra mozzate: | e allora mostrandole le piaghe aperte dalle membra mozzate: | ||
− | "Guarda, madre mia, guarda!" grida. A quella vista | + | "Guarda, madre mia, guarda!" grida. A quella vista Agave |
lancia un urlo, squassa la testa agitando nell'aria i suoi capelli, | lancia un urlo, squassa la testa agitando nell'aria i suoi capelli, | ||
poi gli svelle il capo e, stringendolo tra le mani lorde di sangue, | poi gli svelle il capo e, stringendolo tra le mani lorde di sangue, | ||
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battute dal freddo d'autunno e ormai appese a un filo, | battute dal freddo d'autunno e ormai appese a un filo, | ||
di come son disperse le sue membra da quelle mani nefande. | di come son disperse le sue membra da quelle mani nefande. | ||
− | Ammonite da un tale esempio, seguono le donne dell' | + | Ammonite da un tale esempio, seguono le donne dell'Ismeno |
il nuovo culto e offrendo incenso ne consacrano gli altari. | il nuovo culto e offrendo incenso ne consacrano gli altari. | ||
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[[Categoria:Bibliografia]] | [[Categoria:Bibliografia]] | ||
[[Categoria:Fonti Antiche]] | [[Categoria:Fonti Antiche]] | ||
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