Modifica di Biblioteca:Lo Scudo di Eracle
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O come, abbandonate le case e la terra paterna, | O come, abbandonate le case e la terra paterna, | ||
seguendo [[Anfitrione]] possente guerriero, la figlia | seguendo [[Anfitrione]] possente guerriero, la figlia | ||
− | d' | + | d'Elettrione venne, pastore di popoli, a Tebe. |
Essa brillava su tutta la molle feminea stirpe, | Essa brillava su tutta la molle feminea stirpe, | ||
di forma, di statura: fra quante mortali ai Celesti | di forma, di statura: fra quante mortali ai Celesti | ||
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sebbene ucciso il padre le aveva, ché in pugna lo vinse, | sebbene ucciso il padre le aveva, ché in pugna lo vinse, | ||
ch'era adirato pei bovi. Fuggiasco dal suolo paterno, | ch'era adirato pei bovi. Fuggiasco dal suolo paterno, | ||
− | a | + | a Tebe venne, e volse la prece ai Cadmei valorosi. |
E con la casta sposa quivi egli abitava, ma privo | E con la casta sposa quivi egli abitava, ma privo | ||
− | del genïale amore: ché ascendere il letto d' | + | del genïale amore: ché ascendere il letto d'Alcmena |
dai bei malleoli, gli era conteso, se pria non avesse | dai bei malleoli, gli era conteso, se pria non avesse | ||
tratta vendetta dello sterminio dei prodi fratelli | tratta vendetta dello sterminio dei prodi fratelli | ||
della sua sposa, ed arse, col fuoco che tutto distrugge, | della sua sposa, ed arse, col fuoco che tutto distrugge, | ||
− | dei | + | dei Teleboi, dei Tasi, prodissimi eroi, le borgate. |
Tale il destino suo: ne furon gli Dei testimoni. | Tale il destino suo: ne furon gli Dei testimoni. | ||
Ed ei, l'ira dei Numi temendo, a compir s'affrettava, | Ed ei, l'ira dei Numi temendo, a compir s'affrettava, | ||
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Ed i Beoti con lui, bramosi di pugne e di zuffe, | Ed i Beoti con lui, bramosi di pugne e di zuffe, | ||
usi a sferzare cavalli, terribili sotto i palvesi, | usi a sferzare cavalli, terribili sotto i palvesi, | ||
− | e i Locri, usi a combatter da presso, ed i prodi | + | e i Locri, usi a combatter da presso, ed i prodi Focesi, |
seguiano: era signore di questi il figliuolo d'Alceo, | seguiano: era signore di questi il figliuolo d'Alceo, | ||
fiero dei popoli suoi. Ma degli uomini il padre e dei Numi | fiero dei popoli suoi. Ma degli uomini il padre e dei Numi | ||
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giunse alla vetta piú alta del Ficio il saggissimo [[Zeus]]. | giunse alla vetta piú alta del Ficio il saggissimo [[Zeus]]. | ||
E quivi stette, e volse la mente a un'impresa divina: | E quivi stette, e volse la mente a un'impresa divina: | ||
− | ché, nella stessa notte, d' | + | ché, nella stessa notte, d'Alcmena dall'agil caviglia |
il letto ascese [[Zeus]], l'amò, sazïò la sua brama. | il letto ascese [[Zeus]], l'amò, sazïò la sua brama. | ||
Ed anche [[Anfitrione]], l'eroe condottiero di turbe, | Ed anche [[Anfitrione]], l'eroe condottiero di turbe, | ||
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le gioie d'[[Afrodite]] godendo, dell'aurëa Diva. | le gioie d'[[Afrodite]] godendo, dell'aurëa Diva. | ||
E da un Celeste amata la donna, e da un uomo perfetto, | E da un Celeste amata la donna, e da un uomo perfetto, | ||
− | nella settemplice | + | nella settemplice Tebe die' a luce due gemini figli. |
Ma l'uno uguale all'altro non eran, sebbene fratelli: | Ma l'uno uguale all'altro non eran, sebbene fratelli: | ||
ché l'uno era da meno, di molto migliore era l'altro | ché l'uno era da meno, di molto migliore era l'altro | ||
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correndo i due corsieri. Lieto era il fortissimo Cigno, | correndo i due corsieri. Lieto era il fortissimo Cigno, | ||
perché sperava il figlio possente di [[Zeus]] e l'auriga | perché sperava il figlio possente di [[Zeus]] e l'auriga | ||
− | uccidere col | + | uccidere col bronzo, vestirsi dell'armi sue belle. |
Ma non l'udí [[Febo]] [[Apollo]], mentr'egli pregava: ché invece | Ma non l'udí [[Febo]] [[Apollo]], mentr'egli pregava: ché invece | ||
accrebbe contro lui la forza del figlio di [[Zeus]]. | accrebbe contro lui la forza del figlio di [[Zeus]]. | ||
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«[[Iolao]], campione a me diletto fra gli uomini tutti, | «[[Iolao]], campione a me diletto fra gli uomini tutti, | ||
molto di certo peccò contro i Numi signori d'[[Olimpo (1)|Olimpo]], | molto di certo peccò contro i Numi signori d'[[Olimpo (1)|Olimpo]], | ||
− | [[Anfitrione]], quel dí che a | + | [[Anfitrione]], quel dí che a Tebe dal fulgido serto |
venne, che avea [[Tirinto]] lasciata, la solida rocca, | venne, che avea [[Tirinto]] lasciata, la solida rocca, | ||
− | poscia ch' | + | poscia ch'Elettrione, pei bovi cornigeri, uccise. |
Lieti lo accolsero quelli, gli diedero quanto era d'uopo, | Lieti lo accolsero quelli, gli diedero quanto era d'uopo, | ||
quanto a un fuggiasco offrire si deve, e gli resero onore. | quanto a un fuggiasco offrire si deve, e gli resero onore. | ||
− | E lieto egli vivea con | + | E lieto egli vivea con Alcmena sua sposa, dal vago |
malleolo. E a luce noi, dopo un breve trascorrere d'anni, | malleolo. E a luce noi, dopo un breve trascorrere d'anni, | ||
tuo padre ed io venimmo, che d'indole pari e di senno | tuo padre ed io venimmo, che d'indole pari e di senno | ||
non eravamo punto: ché il senno a lui tolse il [[Cronide]], | non eravamo punto: ché il senno a lui tolse il [[Cronide]], | ||
sicché, la casa sua lasciata ed i suoi genitori, | sicché, la casa sua lasciata ed i suoi genitori, | ||
− | partí, ché volle un uomo ribaldo onorare, | + | partí, ché volle un uomo ribaldo onorare, Euristeo. |
Lo sciagurato poi dové farne gran pianto, e pentirsi | Lo sciagurato poi dové farne gran pianto, e pentirsi | ||
del fallo suo; ma piú revocarlo, possibil non era. | del fallo suo; ma piú revocarlo, possibil non era. | ||
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E questo a lui [[Iolao]], rispose, l'eroe senza pecca: | E questo a lui [[Iolao]], rispose, l'eroe senza pecca: | ||
«O caro, assai, di certo degli uomini il padre e dei Numi, | «O caro, assai, di certo degli uomini il padre e dei Numi, | ||
− | assai l'[[ | + | assai l'[[Enosigeo]] t'onora, che vago è di tori, |
− | che l'alte mura e la rocca di | + | che l'alte mura e la rocca di Tebe possiede e protegge: |
tale un mortale, cosí gigante, cosí valoroso, | tale un mortale, cosí gigante, cosí valoroso, | ||
sotto le mani tue conducon, ché gloria tu n'abbia. | sotto le mani tue conducon, ché gloria tu n'abbia. | ||
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i fianchi cinse poi tutto in giro col bel corsaletto | i fianchi cinse poi tutto in giro col bel corsaletto | ||
istorïato, foggiato nell'oro: l'aveva donato | istorïato, foggiato nell'oro: l'aveva donato | ||
− | a lui | + | a lui Pallade [[Atena]], la figlia di [[Zeus]], quand'egli |
dovea la prima volta provarsi nei duri cimenti. | dovea la prima volta provarsi nei duri cimenti. | ||
Poi quel tremendo, il ferro che tiene lontana la morte, | Poi quel tremendo, il ferro che tiene lontana la morte, | ||
Riga 132: | Riga 132: | ||
In punta avevano esse la morte, stillavano pianto, | In punta avevano esse la morte, stillavano pianto, | ||
erano levigate nel mezzo, lunghissime, e dietro | erano levigate nel mezzo, lunghissime, e dietro | ||
− | velate con le piume dell' | + | velate con le piume dell'aquila fulvida negra. |
− | La lancia indi impugnò, con la punta di lucido | + | La lancia indi impugnò, con la punta di lucido bronzo, |
orrida, sopra il capo gagliardo una gàlea pose, | orrida, sopra il capo gagliardo una gàlea pose, | ||
istorïata di fregi, infrangibile, adatta alle tempie: | istorïata di fregi, infrangibile, adatta alle tempie: | ||
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E piú crescea di zuffe la furia e l'émpito, in questi | E piú crescea di zuffe la furia e l'émpito, in questi | ||
e in quelli, apri selvaggi, leoni dagli occhi di fuoco. | e in quelli, apri selvaggi, leoni dagli occhi di fuoco. | ||
− | C'era la zuffa poi dei | + | C'era la zuffa poi dei Lapiti maestri di lancia, |
col re Ceneo, Drianta, [[Piritoo]], Proloco, Opleo, | col re Ceneo, Drianta, [[Piritoo]], Proloco, Opleo, | ||
− | Falero, Esodio, | + | Falero, Esodio, Mopso d'Ampico figliuol, Titaresio |
prole di [[Ares]], [[Teseo]] figliuolo d'Egeo, pari ai Numi: | prole di [[Ares]], [[Teseo]] figliuolo d'Egeo, pari ai Numi: | ||
essi d'argento, l'armi che ai fianchi cingevano, d'oro. | essi d'argento, l'armi che ai fianchi cingevano, d'oro. | ||
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soavemente il figlio di [[Leto]] e di [[Zeus]] cantava | soavemente il figlio di [[Leto]] e di [[Zeus]] cantava | ||
sopra la cetera d'oro. Dei Numi la sede, l'[[Olimpo (1)|Olimpo]] | sopra la cetera d'oro. Dei Numi la sede, l'[[Olimpo (1)|Olimpo]] | ||
− | v'era, e una piazza, e attorno, | + | v'era, e una piazza, e attorno, corona di Numi infinita |
a contemplare una gara. Le [[Muse]] Pieridi, al canto | a contemplare una gara. Le [[Muse]] Pieridi, al canto | ||
davan principio, e voci di femmina avevano, acute. | davan principio, e voci di femmina avevano, acute. | ||
Riga 208: | Riga 208: | ||
guizzavano qua e là correndo, alla caccia dei pesci. | guizzavano qua e là correndo, alla caccia dei pesci. | ||
E nuotatori v'eran: due d'essi sbuffavano l'acqua; | E nuotatori v'eran: due d'essi sbuffavano l'acqua; | ||
− | e innanzi a loro, i pesci fuggivan, foggiati nel | + | e innanzi a loro, i pesci fuggivan, foggiati nel bronzo. |
Un pescatore sedea su la spiaggia, e spiava, e una rete | Un pescatore sedea su la spiaggia, e spiava, e una rete | ||
da pesci aveva in mano, parea che volesse gittarla. | da pesci aveva in mano, parea che volesse gittarla. | ||
Di [[Danae]] chioma bella poi v'era, scolpito nell'oro, | Di [[Danae]] chioma bella poi v'era, scolpito nell'oro, | ||
− | il figlio | + | il figlio Perseo, e ai piedi cingeva gli alati calzari. |
E non toccava coi pie' lo scudo, né pur n'era lungi: | E non toccava coi pie' lo scudo, né pur n'era lungi: | ||
gran meraviglia a vederlo, ché punto non v'era poggiato: | gran meraviglia a vederlo, ché punto non v'era poggiato: | ||
con le sue mani cosí lo costrusse l'insigne Ambidestro. | con le sue mani cosí lo costrusse l'insigne Ambidestro. | ||
− | Dal bàlteo, su le spalle pendeva una spada di | + | Dal bàlteo, su le spalle pendeva una spada di bronzo |
dai negri fregi: a volo movea, come vanno i pensieri, | dai negri fregi: a volo movea, come vanno i pensieri, | ||
− | l'eroe. Tutta la schiena copria della | + | l'eroe. Tutta la schiena copria della Gorgone il capo, |
del mostro orrido; e tutta, stupore a veder, la cingeva | del mostro orrido; e tutta, stupore a veder, la cingeva | ||
una bisaccia d'argento, svolavano lucide frange | una bisaccia d'argento, svolavano lucide frange | ||
Riga 237: | Riga 237: | ||
alla città: quegli altri tentavan di metterla a sacco. | alla città: quegli altri tentavan di metterla a sacco. | ||
Molti giacevano: i piú, capaci tuttor di pugnare, | Molti giacevano: i piú, capaci tuttor di pugnare, | ||
− | pugnavano; e sovresse le torri di | + | pugnavano; e sovresse le torri di bronzo, le donne |
si laceravan le gote, levavano acute le grida, | si laceravan le gote, levavano acute le grida, | ||
simili a donne vive: ch'[[Efesto]] le aveva scolpite. | simili a donne vive: ch'[[Efesto]] le aveva scolpite. | ||
Riga 243: | Riga 243: | ||
stavano fuor dalla porta raccolti, ed alzavan le mani | stavano fuor dalla porta raccolti, ed alzavan le mani | ||
verso i Beati Celesti, temendo pei loro figliuoli. | verso i Beati Celesti, temendo pei loro figliuoli. | ||
− | Ed alla pugna questi badavano intanto. E le | + | Ed alla pugna questi badavano intanto. E le Parche |
livide, dietro ad essi, dai candidi denti stridendo, | livide, dietro ad essi, dai candidi denti stridendo, | ||
torve, terribili, tutte coperte di sangue, implacate, | torve, terribili, tutte coperte di sangue, implacate, | ||
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lascialo, lascia l'armi sue belle ove cadde; e tu fissa | lascialo, lascia l'armi sue belle ove cadde; e tu fissa | ||
[[Ares]] omicida, mentre s'avanza, ove ignudo lo vegga, | [[Ares]] omicida, mentre s'avanza, ove ignudo lo vegga, | ||
− | sotto lo scudo ornato: qui vibra l'aguzzo tuo | + | sotto lo scudo ornato: qui vibra l'aguzzo tuo bronzo, |
e indietro fatti, poi, ché fato non è che tu possa | e indietro fatti, poi, ché fato non è che tu possa | ||
predare né i cavalli del Nume, né l'armi sue belle. | predare né i cavalli del Nume, né l'armi sue belle. | ||
Riga 344: | Riga 344: | ||
contro di noi, cosí sperti di pene e travagli? Su via, | contro di noi, cosí sperti di pene e travagli? Su via, | ||
fatti in disparte col carro tuo ben levigato, il cammino | fatti in disparte col carro tuo ben levigato, il cammino | ||
− | lasciami libero, cedi. Io sono diretto a | + | lasciami libero, cedi. Io sono diretto a Trachine, |
presso Ceice sovrano. Ché questi, col senno e la forza, | presso Ceice sovrano. Ché questi, col senno e la forza, | ||
− | regna in | + | regna in Trachine, bene lo sai da te stesso: ché sposa |
hai la sua figlia, tu, Temistonoe dai ceruli cigli. | hai la sua figlia, tu, Temistonoe dai ceruli cigli. | ||
O stolido, se mai dovessimo a pugna venire, | O stolido, se mai dovessimo a pugna venire, | ||
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cosí quelli, gridando, balzarono l'uno su l'altro. | cosí quelli, gridando, balzarono l'uno su l'altro. | ||
E qui, Cigno, bramoso d'uccidere il figlio di [[Zeus]] | E qui, Cigno, bramoso d'uccidere il figlio di [[Zeus]] | ||
− | onnipossente, vibrò sul suo scudo la lancia di | + | onnipossente, vibrò sul suo scudo la lancia di bronzo; |
− | né il | + | né il bronzo si spezzò: ché schermo fe' l'opra del Nume. |
[[Eracle]], invece, il figlio possente d'[[Anfitrione]], | [[Eracle]], invece, il figlio possente d'[[Anfitrione]], | ||
gagliardamente immerse fra l'elmo e lo scudo la lancia, | gagliardamente immerse fra l'elmo e lo scudo la lancia, | ||
Riga 409: | Riga 409: | ||
ché grande era la forza del colpo. E piombò come quercia | ché grande era la forza del colpo. E piombò come quercia | ||
piomba, o scoscesa rupe, colpita dal folgor di [[Zeus]]. | piomba, o scoscesa rupe, colpita dal folgor di [[Zeus]]. | ||
− | Cosí piombò: su lui suonarono l'armi di | + | Cosí piombò: su lui suonarono l'armi di bronzo. |
E allora lo lasciò di [[Zeus]] l'impavido figlio, | E allora lo lasciò di [[Zeus]] l'impavido figlio, | ||
ed aspettò guardingo l'arrivo di [[Ares]] omicida, | ed aspettò guardingo l'arrivo di [[Ares]] omicida, | ||
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rapidamente balzò sopra [[Eracle]] forte, anelando | rapidamente balzò sopra [[Eracle]] forte, anelando | ||
di dargli morte. E a furia - tant'ira l'ardeva pel figlio | di dargli morte. E a furia - tant'ira l'ardeva pel figlio | ||
− | spento - dal grande scudo vibrò la sua lancia di | + | spento - dal grande scudo vibrò la sua lancia di bronzo. |
Ma si protese dal carro la Diva dagli occhi azzurrini, | Ma si protese dal carro la Diva dagli occhi azzurrini, | ||
e volse altrove il colpo dell'asta. Ed acuto cordoglio | e volse altrove il colpo dell'asta. Ed acuto cordoglio | ||
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lo posero, di fregi molteplici ornato, le sferze | lo posero, di fregi molteplici ornato, le sferze | ||
vibraron sui cavalli, tornarono ai picchi d'[[Olimpo (1)|Olimpo]]. | vibraron sui cavalli, tornarono ai picchi d'[[Olimpo (1)|Olimpo]]. | ||
− | Ed il figliuolo d' | + | Ed il figliuolo d'Alcmena, con [[Iolao]] coperto di gloria, |
poscia che l'armi belle dagli omeri tolser di Cigno, | poscia che l'armi belle dagli omeri tolser di Cigno, | ||
partirono; e sul carro veloce pervennero presto | partirono; e sul carro veloce pervennero presto | ||
− | alla città di | + | alla città di Trachine. E [[Atena]] dagli occhi azzurrini |
novellamente tornò del padre alla casa, in [[Olimpo (1)|Olimpo]]. | novellamente tornò del padre alla casa, in [[Olimpo (1)|Olimpo]]. | ||
E Cice a Cigno diede sepolcro, col popolo immenso | E Cice a Cigno diede sepolcro, col popolo immenso | ||
Riga 465: | Riga 465: | ||
sacre ecatombi a [[Pito]], tendeva l'insidia a predarle. | sacre ecatombi a [[Pito]], tendeva l'insidia a predarle. | ||
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