Biblioteca:Esiodo, Teogonia - 37 I figli di Tifone

E da Tifone proviene la furia degli umidi Venti,
se Zefiro lucente n'eccettuï, Borea, Noto.
Questi provengon dai Numi, son d'utile grande ai mortali:
gli altri con vani soffi sul pelago vanno spirando;
ed altri, poi, spirando sovr'esso l'aerëo Ponto,
soffian, per gli uomini sommo cordoglio, con tristi procelle:
altrove spirano altri che mandano in pezzi le navi,
sterminano i nocchieri; né v'ha pei mortali riparo
contro il malanno, quando s'imbatton sul pelago in quelli.
Ed altri ancora, sopra la florida terra infinita,
struggono l'opere belle degli uomini nati dal suolo,
e l'empion tutta quanta di polvere e d'alto fracasso.