Biblioteca:Esiodo, Teogonia - 22 Le Oceanine

E generò delle Figlie la sacra progenie, che sopra
la terra, hanno tutela degli uomini, insieme coi Fiumi,
e con Apollo: questo l'ufficio prescritto da Zeus:
Peito ed Admeta, Iante ed Elettra,
Dori e Primno e Urania divina
Ippo e Climene, Rodeia e Calliroe
Zeuxo e Clitia, Idia e Pasitoe,
Plexaura, Galaxaura e l'amabile Dione,
Melobosi, Toe e la bella Polidora,
Cherchide dalla bella figura e Pluto dagli occhi di bue,
Persa, Ianira, Acasta e Xante,
l'amabile Petrea, Menesto ed Europa,
Metide, Eurinome e Telesto dal peplo di croco
Criseide, Asia e l'amabile Calipso,
Eudora, Tiche, Anfiro, Ociroe,
e la più possente di tutte, Stige. Son queste d'Oceano e Teti
le piú divine figlie: però ce ne sono altre molte:
ché son le Oceanine dai lunghi malleoli tremila,
che, sparse in ogni dove, sovressa la terra, o nei cupi
vivon del mare abissi, di Dee fulgidissime figlie.
Ed altrettanti i fiumi che strepono e corrono al mare,
figli d'Oceano e Teti, la Dea veneranda a lor madre.
Ma dir di tutti il nome è ardua cosa a un mortale:
quelli che accanto ad essi dimorano, bene li sanno.