Differenze tra le versioni di "Bherunda"

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<br>Si tratta, dunque, di un circolo vizioso, in cui è necessario pensare ogni volta ad un essere più potente per sconfìggere il precedente. È tuttavia indubbio che questo essere rappresentasse per lo più solo una incarnazione astratta della forza: lo troviamo infatti con una certa frequenza nell'India meridionale, con le funzioni di colonna portante o cariatide. Nel [[Pancatantra]] troviamo l'accenno ad un uccello Bherunda, che sembra differenziarsi da quello descritto fin qui. Esso ha sempre due teste, ma le sue due bocche sono una malefica e l'altra benefica; la prima non esita a mangiare frutti velenosi, anche se scongiurata e messa in guardia dall'altra, e quindi l'uccello muore.
 
<br>Si tratta, dunque, di un circolo vizioso, in cui è necessario pensare ogni volta ad un essere più potente per sconfìggere il precedente. È tuttavia indubbio che questo essere rappresentasse per lo più solo una incarnazione astratta della forza: lo troviamo infatti con una certa frequenza nell'India meridionale, con le funzioni di colonna portante o cariatide. Nel [[Pancatantra]] troviamo l'accenno ad un uccello Bherunda, che sembra differenziarsi da quello descritto fin qui. Esso ha sempre due teste, ma le sue due bocche sono una malefica e l'altra benefica; la prima non esita a mangiare frutti velenosi, anche se scongiurata e messa in guardia dall'altra, e quindi l'uccello muore.
  
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[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Versione delle 23:12, 11 dic 2018

Figlio di Jatayu, a sua volta figlio di Garuda, è un uccello mostruoso con due teste, di taglia gigantesca come i suoi ascendenti. È così potente da poter volare portando degli elefanti stretti tra le zampe. In un affresco che si trova a Keladi, è raffigurato con un elefante nel becco ed uno in ogni zampa. Si racconta che Vishnu abbia assunto la forma di Bherunda per eliminare Sarabha, che a sua volta era stato incaricato di uccidere una delle incarnazioni dello stesso Vishnu, Narasimha.
Si tratta, dunque, di un circolo vizioso, in cui è necessario pensare ogni volta ad un essere più potente per sconfìggere il precedente. È tuttavia indubbio che questo essere rappresentasse per lo più solo una incarnazione astratta della forza: lo troviamo infatti con una certa frequenza nell'India meridionale, con le funzioni di colonna portante o cariatide. Nel Pancatantra troviamo l'accenno ad un uccello Bherunda, che sembra differenziarsi da quello descritto fin qui. Esso ha sempre due teste, ma le sue due bocche sono una malefica e l'altra benefica; la prima non esita a mangiare frutti velenosi, anche se scongiurata e messa in guardia dall'altra, e quindi l'uccello muore.