Differenze tra le versioni di "Baugi"

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''"Ricurvo"''. [[Gigante]], fratello di [[Suttungr]]; aiuta [[Odino]] a conquistare l'idromele della saggezza, posseduto da [[Suttungr]]. Baugi aveva una fattoria in cui lavoravano nove schiavi e là si presentò [[Odino]] sotto le spoglie di [[Bolverkr]] ("malfattore"). Entrare nelle grazie di Baugi era il primo passo  per avvicinarsi alla preziosa bevanda e [[Odino]] vi riuscì, sbarazzandosi dei lavoranti e prendendo, da solo, il loro posto nella fattoria. Infatti, mentre questi falciavano il fieno, il dio si offrì di affilare i loro attrezzi con una cote miracolosa e li rese così taglienti che la fatica del lavoro risultò dimezzata. Gli schiavi allora si contesero quella meravigliosa pietra che [[Odino]] aveva lanciato in aria e nella zuffa si tagliarono reciprocamente la gola con le loro stesse falci.
 
''"Ricurvo"''. [[Gigante]], fratello di [[Suttungr]]; aiuta [[Odino]] a conquistare l'idromele della saggezza, posseduto da [[Suttungr]]. Baugi aveva una fattoria in cui lavoravano nove schiavi e là si presentò [[Odino]] sotto le spoglie di [[Bolverkr]] ("malfattore"). Entrare nelle grazie di Baugi era il primo passo  per avvicinarsi alla preziosa bevanda e [[Odino]] vi riuscì, sbarazzandosi dei lavoranti e prendendo, da solo, il loro posto nella fattoria. Infatti, mentre questi falciavano il fieno, il dio si offrì di affilare i loro attrezzi con una cote miracolosa e li rese così taglienti che la fatica del lavoro risultò dimezzata. Gli schiavi allora si contesero quella meravigliosa pietra che [[Odino]] aveva lanciato in aria e nella zuffa si tagliarono reciprocamente la gola con le loro stesse falci.
  
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[[Categoria:Mitologia Germanica]]
 
[[Categoria:Mitologia Norrena]]
 
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[[Categoria:Europa]]
 
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Versione delle 19:17, 11 gen 2019

"Ricurvo". Gigante, fratello di Suttungr; aiuta Odino a conquistare l'idromele della saggezza, posseduto da Suttungr. Baugi aveva una fattoria in cui lavoravano nove schiavi e là si presentò Odino sotto le spoglie di Bolverkr ("malfattore"). Entrare nelle grazie di Baugi era il primo passo per avvicinarsi alla preziosa bevanda e Odino vi riuscì, sbarazzandosi dei lavoranti e prendendo, da solo, il loro posto nella fattoria. Infatti, mentre questi falciavano il fieno, il dio si offrì di affilare i loro attrezzi con una cote miracolosa e li rese così taglienti che la fatica del lavoro risultò dimezzata. Gli schiavi allora si contesero quella meravigliosa pietra che Odino aveva lanciato in aria e nella zuffa si tagliarono reciprocamente la gola con le loro stesse falci.