Balla Candelora

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Nella terra di Castiglioncello del Trinoro, tra Chianciano e Montepulciano, ci sono le rovine di un'antica chiesa sommersa ormai dalla vegetazione del bosco. In certe notti, passandoci vicino si ode un coro di gente ubriaca, scatenata che ripete una specie di nenia di cui le uniche parole comprensibili sono: Balla Candelora. Si dice che un tempo una banda di gaudenti si ritrovasse nella chiesa per balli e gozzoviglie e si eccitassero tutti quanti cantando: Balla Candelora. Una notte, eccitati e lascivi più del solito, videro aprirsi il pavimento e tutti precipitarono nella voragine tra fuoco e fiamme, mentre tutto l'edificio rovinava restando per secoli un mucchio di rovine (v. Ballo Angelico).