Babalao
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Sacerdoti del Candomblé, che godono di illimitata autorità sui settari Candombles, adoratori di Yemanja, dea dei Flutti e del Mare. Sia i sacerdoti che le sacerdotesse (chiamate Babaloriscia) vengono dipinti come raccoglitori di erbe medicinali (per non dire stregoni), i quali, ingerendo le sostanze allucinogeno estratte dalle loro erbe, si abbandonano a uno stato di ipnosi che, secondo loro, li rende efficaci intermediari presso gli dèi. Come sostenitori del culto di Yemanja, i Babalao e le Babaloriscia celebrano i riti d'iniziazione sulla spiaggia, dove le nuove adepte, chiamate Yao, si abbandonano a sbornie orgiastiche e a danze frenetiche, con canti solenni, culminanti in veri e propri deliri.