Differenze tra le versioni di "Ascanio (1)"
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Versione delle 06:53, 1 nov 2011
Figlio di Enea e di Creusa, nacque pochi anni prima che scoppiasse la guerra di Troia. Alla caduta della città seguì il padre nell'esilio e giunse ormai adolescente nel Lazio. Qui durante una battuta di caccia uccise accidentalmente una cerva addomesticata da Almone, giovane valletto del re Latino; scoppiò una rissa tra troiani e italici, nella quale Almone trovò la morte, e da qui si arrivò alla guerra armata, che vide i troiani attaccati da quasi tutte le popolazioni indigene, soprattutto dai Rutuli di Turno, il cui cognato Numano fu ucciso proprio da Ascanio; ma alla fine si imposero i nuovi arrivati, con l'aiuto degli Arcadi, dei Liguri e della maggior parte degli Etruschi. Dopo la morte di Enea, e un periodo di relativa pace, Ascanio riprese la guerra contro quella parte minoritaria di Etruschi che nella guerra tra Enea e Turno aveva sostenuto quest'ultimo; ed ucciso il loro re, fondò Alba Longa che fece capitale del suo regno, quindi riaccolse nella città la matrigna Lavinia che dopo alcuni contrasti insorti tra i due vagabondava per i boschi col proprio figlioletto Silvio che in seguito succedette ad Ascanio. Dagli autori latini viene chiamato anche Iulo, per fare del nipote di Venere uno dei capostipiti della gens Giulia.