Differenze tra le versioni di "Argo (2)"
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Figlio di Agenore e di Gea. Si diceva che avesse cento occhi che dormivano e vegliavano a turni di cinquanta, era dotato di una forza immane grazie alla quale uccise il satiro che rubava le greggi agli Arcadi e così pure Echidna che rapinava i passanti. Era lo aveva posto a sorvegliare Io, amante di Zeus mutata da lui in giovenca. Zeus per liberarla affidò a Ermes l'ingrato compito di addormentarlo, Ermes lo addormenta col suono della sua magica zampogna e quindi lo uccide per evitare di replicare l'ardua impresa nel caso che Argo si fosse risvegliato. Era, per commemorare i servigi di Argo mise i suoi cento occhi nella coda del pavone animale da lei preferito.