Ana Sosana

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Creatura misteriosa del contado di Bergamo con la caratteristica, tipica dei folletti, di fare scherzi, il più singolare dei quali consiste nel nascondersi nel camino e gettare nelle pentole e nei tegami sulfuoco fuliggine, stecchi, foglie, sassolini.

Interpretazione

È noto che queste creature, del tipo dei folletti, servivano egregiamente a scusare coloro che sbadatamente commettevano qualche imprudenza o maldestro. Questa sembra appunto una creatura inventata dalle donne per scusare la presenza di impurità nei cibi lasciati cuocere senza coperchio.

Il nome può derivare da una nota strofetta usata per indicare le domeniche di Quaresima[1]:

Anna Baganna
Rebecca Susanna
Lazzaro e Ramo
a Pasqua ci siamo.

Note

  1. A. M. Antoni, C. Lapucci, I proverbi dei mesi, Milano 1985