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Selvagge feste in onore di [[Dioniso]], durate le quali le [[Menadi]], invase dal furore del dio, facevano a pezzi le bestie nelle quali s'imbattevano divorandone crude le carni. Si svolgevano ogni due anni a [[Orcomeno]]. Le donne fingevano di cercare [[Dioniso]] come se fosse fuggito e infine sedevano in cerchio dicendo che il dio aveva trovato rifugio presso le [[Muse]]. A questo punto un sacerdote del dio usciva dal tempio brandendo un'ascia e tentando di colpire le donne che fuggivano: se riusciva a ucciderne una, per il paese era la catastrofe. Si trattava di un rito mimico, ma [[Plutarco]] narra il caso del sacerdote Zoilo che lo aveva realmente attuato.
 
Selvagge feste in onore di [[Dioniso]], durate le quali le [[Menadi]], invase dal furore del dio, facevano a pezzi le bestie nelle quali s'imbattevano divorandone crude le carni. Si svolgevano ogni due anni a [[Orcomeno]]. Le donne fingevano di cercare [[Dioniso]] come se fosse fuggito e infine sedevano in cerchio dicendo che il dio aveva trovato rifugio presso le [[Muse]]. A questo punto un sacerdote del dio usciva dal tempio brandendo un'ascia e tentando di colpire le donne che fuggivano: se riusciva a ucciderne una, per il paese era la catastrofe. Si trattava di un rito mimico, ma [[Plutarco]] narra il caso del sacerdote Zoilo che lo aveva realmente attuato.
  
==Etimologia==
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==ETIMOLOGIA==
 
Il nome significa "provocazione alla furia".
 
Il nome significa "provocazione alla furia".
  

Versione delle 19:23, 2 lug 2020

Selvagge feste in onore di Dioniso, durate le quali le Menadi, invase dal furore del dio, facevano a pezzi le bestie nelle quali s'imbattevano divorandone crude le carni. Si svolgevano ogni due anni a Orcomeno. Le donne fingevano di cercare Dioniso come se fosse fuggito e infine sedevano in cerchio dicendo che il dio aveva trovato rifugio presso le Muse. A questo punto un sacerdote del dio usciva dal tempio brandendo un'ascia e tentando di colpire le donne che fuggivano: se riusciva a ucciderne una, per il paese era la catastrofe. Si trattava di un rito mimico, ma Plutarco narra il caso del sacerdote Zoilo che lo aveva realmente attuato.

ETIMOLOGIA

Il nome significa "provocazione alla furia".