Modifica di Agamennone
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− | Leggendario re di [[Argo]] e [[Micene]], figlio di [[Atreo]] (re di Micene) e di [[Erope]], fratello di [[Menelao]], spodestato del trono da [[Egisto]] si rifugiò insieme col fratello [[Menelao]] a [[Sparta]] presso la corte di [[Tindaro]], e ne sposò la figlia [[Clitennestra]]. Con l'aiuto del suocero scacciò l'usurpatore dal trono di [[Micene]]. Quando scoppiò la guerra contro [[Troia]] per il rapimento di [[ | + | Leggendario re di [[Argo]] e [[Micene]], figlio di [[Atreo]] (re di Micene) e di [[Erope]], fratello di [[Menelao]], spodestato del trono da [[Egisto]] si rifugiò insieme col fratello [[Menelao]] a [[Sparta]] presso la corte di [[Tindaro]], e ne sposò la figlia [[Clitennestra]]. Con l'aiuto del suocero scacciò l'usurpatore dal trono di [[Micene]]. Quando scoppiò la guerra contro [[Troia]] per il rapimento di [[Elena]] una grande flotta greca si raccolse nel porto di [[Aulide]]. Agamennone fu nominato capo della spedizione (o meglio Primus inter pares che doveva sentire il parere degli altri capi). Per aver ucciso inavvertitamente una cerva consacrata a [[Artemide]], la dea impedì con dei venti contrari che la flotta partisse. Per calmare la dea, consigliato dall'indovino Calcante, egli non esitò a sacrificarle la figlia [[Ifigenia]], che [[Artemide]] impietosita trasse in salvo sostituendola nel momento del sacrificio con una cerva. Placati così i venti la flotta potè partire ed approdare a Tenedo vicino [[Troia]]. Dove nel decimo anno dell'assedio a [[Troia]] iniziò la celebre contesa tra Agamennone e [[Achille]]. |
==MORTE== | ==MORTE== |