Modifica di Vikodlak

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È un [[vampiro]] che riassume in sé i caratteri di vari esseri fantastici della regione slavo-greca. tutti con un nome simile. Si apparenta al licantropo russo [[Voikodlak]] poiché alla sua origine c'è proprio il morso di un [[licantropo]], che causa la trasformazione in vampiro dopo la morte. Del rumeno [[Varcolac]] conserva la connotazione cosmica di causare anche le Eclissi (v. [[Mostro delle Eclissi]]). Ed è infine un vero vampiro, come il greco [[Burkulakas]], del quale conserva la pelle tesa del corpo, con il suo aspetto congestionato ed il colore rosso sangue. La particolarità specifica del Vikodlak è che la sua azione vampiresca si esercita per sette anni sempre nel medesimo luogo. Passato questo periodo deve cambiare zona, iniziando un nuovo ciclo settennale. Si diventa Vikodlak, oltre che per il morso, in vita, da parte di un Licantropo, anche compiendo certe azioni proibite (uccidere, spergiurare, unirsi carnalmente con la propria madrina). Lo si neutralizza ficcandogli nell'ombelico un ramo di [[bianco]]spino, coprendo con la stoppia tutte le parti pelose del corpo, e dando poi fuoco con una candela utilizzata per una veglia funebre.
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È un [[vampiro]] che riassume in sé i caratteri di vari esseri fantastici della regione slavo-greca. tutti con un nome simile. Si apparenta al licantropo russo [[Voikodlak]] poiché alla sua origine c'è proprio il morso di un [[licantropo]], che causa la trasformazione in vampiro dopo la morte. Del rumeno [[Varcolac]] conserva la connotazione cosmica di causare anche le Eclissi (v. [[Mostro delle Eclissi]]). Ed è infine un vero vampiro, come il greco [[Burkulakas]], del quale conserva la pelle tesa del corpo, con il suo aspetto congestionato ed il colore rosso sangue. La particolarità specifica del Vikodlak è che la sua azione vampiresca si esercita per sette anni sempre nel medesimo luogo. Passato questo periodo deve cambiare zona, iniziando un nuovo ciclo settennale. Si diventa Vikodlak, oltre che per il morso, in vita, da parte di un Licantropo, anche compiendo certe azioni proibite (uccidere, spergiurare, unirsi carnalmente con la propria madrina). Lo si neutralizza ficcandogli nell'ombelico un ramo di biancospino, coprendo con la stoppia tutte le parti pelose del corpo, e dando poi fuoco con una candela utilizzata per una veglia funebre.
  
 
[[Categoria:Folklore]]
 
[[Categoria:Folklore]]

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