Modifica di Template:Portale:Mitologia Egizia/Cosmogonia
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All'inizio c'era solo [[Nun]], il brodo primordiale, in cui galleggiavano i germi che recavano in sé la potenzialità della vita. La prima cosa che emerse da Nun fu una piccola collina di sabbia, su cui si posò il dio sole [[Ra]], sottoforma di fenice. Il dio generò da solo, tenendo il suo fallo in pugno ed eiaculando, i gemelli [[Shu]], lo spazio aereo, e [[Tefnut]], il principio umido. Shu e Tefnut si accoppiarono e generarono un'altra coppia divina, [[Nut]], il Cielo, e [[Geb]], la Terra. Nut e Geb trascorrevano gran parte del loro tempo stretti in un appassionato abbraccio. Tale situazione, però, divenne presto insostenibile, poichè non c'era abbastanza spazio affinché la vita potesse prosperare. Ra, allora, chiese a Shu, padre della coppia divina, di intervenire. Shu calpestò Geb e sollevò sulle palme delle proprie mani Nut, che solitamente viene raffigurata piegata ad arco sopra il corpo dello sposo, con i piedi e le dita al suolo e, frequentemente, con il corpo costellato dai corpi celesti. | All'inizio c'era solo [[Nun]], il brodo primordiale, in cui galleggiavano i germi che recavano in sé la potenzialità della vita. La prima cosa che emerse da Nun fu una piccola collina di sabbia, su cui si posò il dio sole [[Ra]], sottoforma di fenice. Il dio generò da solo, tenendo il suo fallo in pugno ed eiaculando, i gemelli [[Shu]], lo spazio aereo, e [[Tefnut]], il principio umido. Shu e Tefnut si accoppiarono e generarono un'altra coppia divina, [[Nut]], il Cielo, e [[Geb]], la Terra. Nut e Geb trascorrevano gran parte del loro tempo stretti in un appassionato abbraccio. Tale situazione, però, divenne presto insostenibile, poichè non c'era abbastanza spazio affinché la vita potesse prosperare. Ra, allora, chiese a Shu, padre della coppia divina, di intervenire. Shu calpestò Geb e sollevò sulle palme delle proprie mani Nut, che solitamente viene raffigurata piegata ad arco sopra il corpo dello sposo, con i piedi e le dita al suolo e, frequentemente, con il corpo costellato dai corpi celesti. | ||
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