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Il pantheon ittita era composto di divinità dall'origine più varia e non rifletteva una visione del mondo, ma piuttosto denominava il territorio ittita, dovendo la sua formazione unicamente alle divinità che gli Ittiti avevano trovato in Anatolia.  
 
Il pantheon ittita era composto di divinità dall'origine più varia e non rifletteva una visione del mondo, ma piuttosto denominava il territorio ittita, dovendo la sua formazione unicamente alle divinità che gli Ittiti avevano trovato in Anatolia.  
 
<br>Della ricca mitologia ittita si ricordano i due miti più estesi: quello del dio Telipinu (identificato solitamente con il mesopotamico Tammuz, il quale scompare provocando la sterilità della terra, ma poi è costretto a tornare e a ristabilire l'ordine) e quello della lotta vittoriosa del dio dell'ordine (il "dio della tempesta") contro il serpente Illuyankas, personificante le forze del caos.
 
<br>Della ricca mitologia ittita si ricordano i due miti più estesi: quello del dio Telipinu (identificato solitamente con il mesopotamico Tammuz, il quale scompare provocando la sterilità della terra, ma poi è costretto a tornare e a ristabilire l'ordine) e quello della lotta vittoriosa del dio dell'ordine (il "dio della tempesta") contro il serpente Illuyankas, personificante le forze del caos.
 
<br>Un terzo mito, quello dell'evirazione del dio-cielo (il mesopotamico Anu) da parte del dio Kumarbi, va ricordato in quanto, anziché riallacciarsi alla tradizione mesopotamica, trova un singolare riscontro nel mito greco della evirazione di Urano da parte di Crono. Un distacco dalla tradizione mesopotamica, che presso gli Ittiti è presente nelle idee sull'aldilà, nei rituali, negli scongiuri, nelle formule magiche, ecc., si ha anche nella pratica funeraria dell'incinerazione.
 
<br>Un terzo mito, quello dell'evirazione del dio-cielo (il mesopotamico Anu) da parte del dio Kumarbi, va ricordato in quanto, anziché riallacciarsi alla tradizione mesopotamica, trova un singolare riscontro nel mito greco della evirazione di Urano da parte di Crono. Un distacco dalla tradizione mesopotamica, che presso gli Ittiti è presente nelle idee sull'aldilà, nei rituali, negli scongiuri, nelle formule magiche, ecc., si ha anche nella pratica funeraria dell'incinerazione.

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