Modifica di Temeno (3)

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[[Eraclide]], figlio di [[Aristomaco (1)|Aristomaco]], che insieme ai fratelli, [[Cresfonte]] ed [[Aristodemo]], guidò il ritorno degli [[Eraclidi]] nel [[Peloponneso]], ottenendo il regno di [[Argo]].
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[[Eraclide]], figlio di [[Aristomaco]], che insieme ai fratelli, [[Cresfonte]] ed [[Aristodemo]], guidò il ritorno degli [[Eraclidi]] nel [[Peloponneso]], ottenendo il regno di [[Argo]].
 
<br>Chiese ad un discendente di [[Diomede]], [[Ergieo]], di rapire il [[Palladio]], portato da [[Diomede]] ad [[Argo]], e così privò la città della sua protezione. Più tardi la statua fu portata a [[Sparta]] (vedi [[Leagro]]).
 
<br>Chiese ad un discendente di [[Diomede]], [[Ergieo]], di rapire il [[Palladio]], portato da [[Diomede]] ad [[Argo]], e così privò la città della sua protezione. Più tardi la statua fu portata a [[Sparta]] (vedi [[Leagro]]).
 
<br>Diede la mano di sua figlia, [[Irneto]], a [[Deifonte]], attirandosi così l'odio dei propri figli, i quali lo colpirono mentre si bagnava da solo nel fiume. Ma il re non morì subito: ebbe così il tempo di diseredare i propri figli e di affidare il regno a [[Deifonte]].
 
<br>Diede la mano di sua figlia, [[Irneto]], a [[Deifonte]], attirandosi così l'odio dei propri figli, i quali lo colpirono mentre si bagnava da solo nel fiume. Ma il re non morì subito: ebbe così il tempo di diseredare i propri figli e di affidare il regno a [[Deifonte]].

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