Modifica di Tarassippo

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Genio, ritenuto figlio di [[Poseidone]], divenuto una specie di [[folletto]], che si dedicava prevalentemente ad infastidire e a fare imbizzarrire i cavalli. Per evitare i suoi scherzi, talora pericolosi, lo si onorava con dei sacrifici a [[Corinto]] e [[Olimpia (1)|Olimpia]]. Viveva presso l'ippodromo di Olimpia, ed agiva prevalentemente contro i cavalli che partecipavano alle corse. Questa sua monomania, e la precisa localizzazione dell'infestazione, avevano fatto nascere varie leggende che identificavano il dispettoso folletto con l'anima inquieta di qualche corridore o eroe morto sul luogo (ne abbiamo almeno quattro identificazioni differenti).  
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Genio, ritenuto figlio di [[Poseidone]], divenuto una specie di [[folletto]], che si dedicava prevalentemente ad infastidire e a fare imbizzarrire i cavalli. Per evitare i suoi scherzi, talora pericolosi, lo si onorava con dei sacrifici a [[Corinto]] e [[Olimpia]]. Viveva presso l'ippodromo di Olimpia, ed agiva prevalentemente contro i cavalli che partecipavano alle corse. Questa sua monomania, e la precisa localizzazione dell'infestazione, avevano fatto nascere varie leggende che identificavano il dispettoso folletto con l'anima inquieta di qualche corridore o eroe morto sul luogo (ne abbiamo almeno quattro identificazioni differenti).  
<br>Si diceva che era l'anima in pena dell'eroe [[Ischeno]], sacrificato per mettere fine a una carestia, al quale gli abitanti di [[Olimpia (1)|Olimpia]] avevano dato, dopo la morte, il soprannome di Tarassippo, poiché vicino alla sua tomba i cavalli, durante le corse, s'impennavano. Si attribuiva ciò alla sua influenza occulta, oppure all'ombra di un alloro, che il caso aveva fatto crescere lì, e che, agitandosi, spaventava gli animali.  
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<br>Si diceva che era l'anima in pena dell'eroe [[Ischeno]], sacrificato per mettere fine a una carestia, al quale gli abitanti di [[Olimpia]] avevano dato, dopo la morte, il soprannome di Tarassippo, poiché vicino alla sua tomba i cavalli, durante le corse, s'impennavano. Si attribuiva ciò alla sua influenza occulta, oppure all'ombra di un alloro, che il caso aveva fatto crescere lì, e che, agitandosi, spaventava gli animali.  
<br>Un altro Tarassippo è l'ombra di [[Mirtilo]], l'auriga di [[Enomao]] re di [[Pisa]], che tradì il suo padrone al quale rimosse i chiodi di metallo dai mozzi delle ruote del cocchio sostituendoli con perni di cera. Così permise a [[Pelope]] di riportare la vittoria su [[Enomao]] che morì travolto dai suoi stessi cavalli. Secondo altri, [[Anfione]] diede a [[Pelope]] un talismano che egli seppellì presso il Tarassippo, di modo che la pariglia di Enomao s'impennò e sfasciò il cocchio. Ma tutti affermano concordi che Enomao, prima di morire, lanciò una maledizione contro [[Mirtilo]], pregando gli dèi che lo facessero perire per mano di [[Pelope]]. Infatti, Mirtilo venne ucciso da [[Pelope]], il quale lo fece precipitare in mare. L'anima di [[Mirtilo]] si aggira ancora nello stadio di [[Olimpia (1)|Olimpia]] dove gli aurighi le offrono sacrifici con la speranza di evitare incidenti.  
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<br>Un altro Tarassippo è l'ombra di [[Mirtilo]], l'auriga di [[Enomao]] re di [[Pisa]], che tradì il suo padrone al quale rimosse i chiodi di metallo dai mozzi delle ruote del cocchio sostituendoli con perni di cera. Così permise a [[Pelope]] di riportare la vittoria su [[Enomao]] che morì travolto dai suoi stessi cavalli. Secondo altri, [[Anfione]] diede a [[Pelope]] un talismano che egli seppellì presso il Tarassippo, di modo che la pariglia di Enomao s'impennò e sfasciò il cocchio. Ma tutti affermano concordi che Enomao, prima di morire, lanciò una maledizione contro [[Mirtilo]], pregando gli dèi che lo facessero perire per mano di [[Pelope]]. Infatti, Mirtilo venne ucciso da [[Pelope]], il quale lo fece precipitare in mare. L'anima di [[Mirtilo]] si aggira ancora nello stadio di [[Olimpia]] dove gli aurighi le offrono sacrifici con la speranza di evitare incidenti.  
 
<br>Altro Tarassippo è l'ombra di [[Glauco (2)|Glauco]] che si aggirava sull'istmo di [[Corinto]], dove suo padre [[Sisifo]] gli insegnò l'arte di guidare il cocchio, e si divertiva a spaventare i cavalli durante i [[Giochi Istmici]], provocando così parecchi morti. Il mito di [[Glauco (2)|Glauco]] è più complicato: non soltanto egli è travolto dal cocchio, ma viene anche divorato dalle cavalle.
 
<br>Altro Tarassippo è l'ombra di [[Glauco (2)|Glauco]] che si aggirava sull'istmo di [[Corinto]], dove suo padre [[Sisifo]] gli insegnò l'arte di guidare il cocchio, e si divertiva a spaventare i cavalli durante i [[Giochi Istmici]], provocando così parecchi morti. Il mito di [[Glauco (2)|Glauco]] è più complicato: non soltanto egli è travolto dal cocchio, ma viene anche divorato dalle cavalle.
 
<br>La presenza di Tarassippo viene segnalata in varie località tra [[Tebe]] e [[Iolco]] e questo ci fa supporre che anche là si svolgessero gare mortali negli ippodromi.
 
<br>La presenza di Tarassippo viene segnalata in varie località tra [[Tebe]] e [[Iolco]] e questo ci fa supporre che anche là si svolgessero gare mortali negli ippodromi.

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