Su

Questo ipotetico animale viene descritto per la prima volta nel 1588 da Andrea Thevet, cosmografo di re Carlo IX, in un suo libro in cui descriveva la Francia Antartica, e cioè l'America Meridionale. L'animale è un quadrupede molto ricercato per le sue pelli, con le quali gli indigeni si fanno dei mantelli. Lo stesso nome Su, che secondo Thevet significherebbe "acqua", in realtà designa un mantello o una copertura. L'animale appare, nell'illustrazione di Thevet, come una specie di leone macilento, con la testa umanoide, munita di barbetta, e con una enorme coda piumosa, con la quale copre i suoi piccoli, che trasporta sul dorso. Secondo le più recenti analisi il Su potrebbe essere la dimostrazione della sopravvivenza in Patagonia, fino ad epoche recenti, di qualche Tardigrado terrestre gigante, oggi estinto.