Differenze tra le versioni di "Physeter"

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Il nome deriverebbe dal greco physao, soffiare o gonfiare, e significherebbe quidi "il soffiatore".  
 
Il nome deriverebbe dal greco physao, soffiare o gonfiare, e significherebbe quidi "il soffiatore".  
  
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Partendo da questa etimologia lo si è per lo più identificato col capodoglio, cui il Linneo attribuì appunto il nome scientifico di physeter. Tuttavia Heuvelmans fa notare che un animale che si erge fuori dell'acqua «come una enorme colonna» non sembra una descrizione attendibile di un capodoglio, la cui massima somiglianza con quanto descritto si verifica solo sporadicamente al momento dell'emissione dell'acqua verticalmente, fatto che avviene solo in concomitanza con le fasi del corteggiamento o durante un combattimento; inoltre Plinio differenzia chiaramente la fase dell'emissione dell'acqua, dall'apparire «come una colonna». Il criptozoologo francese ci ricorda come il filologo Cotte pensasse che Physeter si dovesse ortografare, in un primo tempo, come physether, che significa "l'animale gonfio". Heuvelmans conclude quindi che Plinio intendeva riferirsi più probabilmente ad uno di quegli ammali marini ancora ignoti alla scienza ufficiale, indicati genericamente col nome di [[Serpenti di Mare]].
 
Partendo da questa etimologia lo si è per lo più identificato col capodoglio, cui il Linneo attribuì appunto il nome scientifico di physeter. Tuttavia Heuvelmans fa notare che un animale che si erge fuori dell'acqua «come una enorme colonna» non sembra una descrizione attendibile di un capodoglio, la cui massima somiglianza con quanto descritto si verifica solo sporadicamente al momento dell'emissione dell'acqua verticalmente, fatto che avviene solo in concomitanza con le fasi del corteggiamento o durante un combattimento; inoltre Plinio differenzia chiaramente la fase dell'emissione dell'acqua, dall'apparire «come una colonna». Il criptozoologo francese ci ricorda come il filologo Cotte pensasse che Physeter si dovesse ortografare, in un primo tempo, come physether, che significa "l'animale gonfio". Heuvelmans conclude quindi che Plinio intendeva riferirsi più probabilmente ad uno di quegli ammali marini ancora ignoti alla scienza ufficiale, indicati genericamente col nome di [[Serpenti di Mare]].
  

Versione delle 16:43, 21 nov 2021

Per Plinio il Vecchio si tratta di un animale marino che «si erge come una enorme colonna, e che emette una quantità di acqua, più in alto delle vele delle navi».

Etimologia

Il nome deriverebbe dal greco physao, soffiare o gonfiare, e significherebbe quidi "il soffiatore".

INTERPRETAZIONE

Partendo da questa etimologia lo si è per lo più identificato col capodoglio, cui il Linneo attribuì appunto il nome scientifico di physeter. Tuttavia Heuvelmans fa notare che un animale che si erge fuori dell'acqua «come una enorme colonna» non sembra una descrizione attendibile di un capodoglio, la cui massima somiglianza con quanto descritto si verifica solo sporadicamente al momento dell'emissione dell'acqua verticalmente, fatto che avviene solo in concomitanza con le fasi del corteggiamento o durante un combattimento; inoltre Plinio differenzia chiaramente la fase dell'emissione dell'acqua, dall'apparire «come una colonna». Il criptozoologo francese ci ricorda come il filologo Cotte pensasse che Physeter si dovesse ortografare, in un primo tempo, come physether, che significa "l'animale gonfio". Heuvelmans conclude quindi che Plinio intendeva riferirsi più probabilmente ad uno di quegli ammali marini ancora ignoti alla scienza ufficiale, indicati genericamente col nome di Serpenti di Mare.