Modifica di Pelia (1)

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale Il tuo testo
Riga 96: Riga 96:
 
}}
 
}}
  
Figlio di [[Poseidone]] e di [[Tiro]], fratello di [[Neleo]] (suo gemello) e fratellastro di [[Esone]], di [[Fere]] e di [[Amitaone]]. Sposò [[Anassibia (4)|Anassibia]] e fu padre di [[Acasto]], di [[Pelopia (3)|Pelopia]] e di [[Ippotoe (5)|Ippotoe]]. Avendo Pelia tolto al fratello [[Esone]] la signoria di [[Jolco]], [[Giasone]], figlio di [[Esone]], quando fu grande, venne a ridomandargli il trono, e allora Pelia per liberarsene lo mandò alla spedizione del [[vello d'oro]]. Quando [[Giasone]] tornò, trovò che Pelia aveva costretto [[Esone]] a suicidarsi (alcuni autori affermano che si limitò a imprigionarlo) e ucciso il piccolo [[Promaco (2)|Promaco]]; se ne vendicò grazie a [[Medea]], la quale diede ad intendere alle figlie di Pelia che se esse l'avessero fatto a pezzi, ciò avrebbe ringiovanito il loro padre. Così le fanciulle, ad eccezione di [[Alcesti]], fecero come [[Medea]] aveva loro consigliato. Quando esse si resero conto di essere state ingannate, era ormai troppo tardi; e dopo aver seppellito il genitore andarono in volontario esilio.
+
Figlio di [[Poseidone]] e di [[Tiro]], fratello di [[Neleo]] (suo gemello) e fratellastro di [[Esone]], di [[Fere]] e di [[Amitaone]]. Sposò [[Anassibia (4)|Anassibia]] e fu padre di [[Acasto]], di [[Pelopia (3)|Pelopia]] e di [[Ippotoe (5)IIppotoe]]. Avendo Pelia tolto al fratello [[Esone]] la signoria di [[Jolco]], [[Giasone]], figlio di [[Esone]], quando fu grande, venne a ridomandargli il trono, e allora Pelia per liberarsene lo mandò alla spedizione del [[vello d'oro]]. Quando [[Giasone]] tornò, trovò che Pelia aveva costretto [[Esone]] a suicidarsi (alcuni autori affermano che si limitò a imprigionarlo) e ucciso il piccolo [[Promaco (2)|Promaco]]; se ne vendicò grazie a [[Medea]], la quale diede ad intendere alle figlie di Pelia che se esse l'avessero fatto a pezzi, ciò avrebbe ringiovanito il loro padre. Così le fanciulle, ad eccezione di [[Alcesti]], fecero come [[Medea]] aveva loro consigliato. Quando esse si resero conto di essere state ingannate, era ormai troppo tardi; e dopo aver seppellito il genitore andarono in volontario esilio.
  
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]

Per favore tieni presente che tutti i contributi a Il Crepuscolo degli Dèi possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi Il Crepuscolo degli Dèi:Copyright per maggiori dettagli). Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!

Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)

Template utilizzato in questa pagina: