Modifica di Paride

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== NASCITA==
 
== NASCITA==
La notte in cui venne al mondo, e più precisamente poco prima del parto, sua madre sognò di partorire una torcia la quale avrebbe bruciato l'Asia. Il figlio di primo letto di [[Priamo]], [[Esaco]], che aveva la facoltà di fornire oracoli, rivelò che sarebbe nato in quel giorno il bimbo che avrebbe causato la distruzione di [[Troia]] e che perciò bisognava ucciderlo assieme alla madre. Ma quel giorno partorirono altre due donne nel palazzo di [[Priamo]], la sorella del re, [[Cilla]] (che partorì [[Munippo]]) e [[Teano (2)|Teano]], sorella di [[Ecuba]] (che divenne madre di [[Mimante (2)|Mimante]]); [[Priamo]] decise di fare uccidere [[Cilla]] e [[Munippo]], ma temendo fortemente che fosse proprio Paride il bimbo della profezia ordinò che venisse esposto sul monte [[Ida]]. Il pastore [[Agelao (4)|Agelao]] fu incaricato di questo compito, e così egli fece; ma dopo qualche giorno ritornando sul posto vide che un'orsa allattava il bimbo, e allora [[Agelao (4)|Agelao]] decise di allevarlo come figlio suo. Paride cresceva forte, bello ed intelligente, ma ignaro della sua vera identità pascolava le mandrie sul monte [[Ida (2)|Ida]]. Amò la ninfa [[Enone]] che gli diede un figlio, [[Corito]]. Per tutto il tempo che visse tra i pastori, Paride fu chiamato [[Alessandro]]. Intanto [[Eris]] per vendicarsi del fatto di non essere stata invitata alle nozze di [[Peleo]] e [[Teti]], gettò fra le dee il pomo aureo con la scritta alla più bella il pomo fu violentemente conteso da [[Era]], [[Atena]] e [[Afrodite]]. E siccome il destino aveva così deciso al fine che si compisse la distruzione di [[Troia]]. Per ordine di [[Zeus]], [[Ermes]] portò le tre dee di fronte a Paride perché facesse da arbitro. Paride in questa situazione trovò molte difficoltà perché ognuna delle dee meritava il premio ed ognuna offriva doni immensi ma alla fine decretò la vincita di [[Afrodite]] che gli diede il proprio amore e le promise la bella [[Elena (1)|Elena]]. A causa di questo difficoltoso verdetto [[Era]] ed [[Atena]]  che non accettarono la sconfitta parteggiarono per i greci quando scoppiò la [[guerra di Troia]].
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La notte in cui venne al mondo, e più precisamente poco prima del parto, sua madre sognò di partorire una torcia la quale avrebbe bruciato l'Asia. Il figlio di primo letto di [[Priamo]], [[Esaco]], che aveva la facoltà di fornire oracoli, rivelò che sarebbe nato in quel giorno il bimbo che avrebbe causato la distruzione di [[Troia]] e che perciò bisognava ucciderlo assieme alla madre. Ma quel giorno partorirono altre due donne nel palazzo di [[Priamo]], la sorella del re, [[Cilla]] (che partorì [[Munippo]]) e [[Teano (2)|Teano]], sorella di Ecuba (che divenne madre di [[Mimante]]); [[Priamo]] decise di fare uccidere [[Cilla]] e [[Munippo]], ma temendo fortemente che fosse proprio Paride il bimbo della profezia ordinò che venisse esposto sul monte [[Ida]]. Il pastore [[Agelao (4)|Agelao]] fu incaricato di questo compito, e così egli fece; ma dopo qualche giorno ritornando sul posto vide che un'orsa allattava il bimbo, e allora [[Agelao (4)|Agelao]] decise di allevarlo come figlio suo. Paride cresceva forte, bello ed intelligente, ma ignaro della sua vera identità pascolava le mandrie sul monte [[Ida (2)|Ida]]. Amò la ninfa [[Enone]] che gli diede un figlio, [[Corito]]. Per tutto il tempo che visse tra i pastori, Paride fu chiamato [[Alessandro]]. Intanto [[Eris]] per vendicarsi del fatto di non essere stata invitata alle nozze di [[Peleo]] e [[Teti]], gettò fra le dee il pomo aureo con la scritta alla più bella il pomo fu violentemente conteso da [[Era]], [[Atena]] e [[Afrodite]]. E siccome il destino aveva così deciso al fine che si compisse la distruzione di [[Troia]]. Per ordine di [[Zeus]], [[Ermes]] portò le tre dee di fronte a Paride perché facesse da arbitro. Paride in questa situazione trovò molte difficoltà perché ognuna delle dee meritava il premio ed ognuna offriva doni immensi ma alla fine decretò la vincita di [[Afrodite]] che gli diede il proprio amore e le promise la bella [[Elena (1)|Elena]]. A causa di questo difficoltoso verdetto [[Era]] ed [[Atena]]  che non accettarono la sconfitta parteggiarono per i greci quando scoppiò la [[guerra di Troia]].
  
 
==IL RAPIMENTO DI ELENA==
 
==IL RAPIMENTO DI ELENA==

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