Modifica di Ossilo (2)

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale Il tuo testo
Riga 89: Riga 89:
 
}}
 
}}
  
Figlio di [[Emone]] o, secondo [[Plutarco]], di [[Andremone (4)|Andremone]] e [[Gorga]], sorella di [[Deianira]].
+
Figlio di [[Emone]] o, secondo [[Plutarco]], di [[Andremone (2)|Andremone]] e [[Gorga]], sorella di [[Deianira]].
 
<br>A Ossilo è legata la leggenda del ritorno dei discendenti di [[Etolo (1)|Etolo]] in [[Elide (2)|Elide]]. Ossilo, avendo ucciso accidentalmente il fratello [[Termio]] nel lanciare il disco, dovette lasciare il paese e si rifugiò in [[Elide (2)|Elide]]. Dopo che fu trascorso il tempo del suo esilio (un anno), si mise in cammino per ritornare in [[Etolia]]. E capitò che, in quel momento, gli [[Eraclidi]] stessero aspettndo, secondo il vaticinio dell'oracolo, di trovare una guida "con tre occhi", che li avrebbe guidati in [[Peloponneso]]. Ossilo, che secondo alcuni era orbo (a causa di una ferita causata da una freccia) o era salito su un [[cavallo]] orbo, si presentò davanti a loro, e gli [[Eraclidi]] capirono che l'oracolo si era avverato, poichè l'uomo dinanzi a loro possedeva, assieme alla sua cavalcatura, tre occhi. Gli chiesero dunque di portarli in [[Peloponneso]] e Ossilo accettò. Diede loro la vittoria ma richiese come ricompensa il regno d'Elide, appartenuto ai suoi antenati. Temendo tuttavia che, se gli Eraclidi avessero visto la bellezza dell'[[Elide (2)|Elide]], si sarebbero mostrati poco propensi a cedergliela, li condusse in [[Arcadia]].
 
<br>A Ossilo è legata la leggenda del ritorno dei discendenti di [[Etolo (1)|Etolo]] in [[Elide (2)|Elide]]. Ossilo, avendo ucciso accidentalmente il fratello [[Termio]] nel lanciare il disco, dovette lasciare il paese e si rifugiò in [[Elide (2)|Elide]]. Dopo che fu trascorso il tempo del suo esilio (un anno), si mise in cammino per ritornare in [[Etolia]]. E capitò che, in quel momento, gli [[Eraclidi]] stessero aspettndo, secondo il vaticinio dell'oracolo, di trovare una guida "con tre occhi", che li avrebbe guidati in [[Peloponneso]]. Ossilo, che secondo alcuni era orbo (a causa di una ferita causata da una freccia) o era salito su un [[cavallo]] orbo, si presentò davanti a loro, e gli [[Eraclidi]] capirono che l'oracolo si era avverato, poichè l'uomo dinanzi a loro possedeva, assieme alla sua cavalcatura, tre occhi. Gli chiesero dunque di portarli in [[Peloponneso]] e Ossilo accettò. Diede loro la vittoria ma richiese come ricompensa il regno d'Elide, appartenuto ai suoi antenati. Temendo tuttavia che, se gli Eraclidi avessero visto la bellezza dell'[[Elide (2)|Elide]], si sarebbero mostrati poco propensi a cedergliela, li condusse in [[Arcadia]].
 
<br>Quando gli Eraclidi si furono spartiti i regni conquistati, Ossilo si presentò alle frontiere dell'Elide con i suoi Etoli. Qui si scontrò con il re [[Eleio]]. Dato che le forze delle due parti si equivalevano, si decise di risolvere la questione con un duello. Gli Elei scelsero come loro campione l'arciere [[Degmeno]], gli Etoli il fiondatore [[Pirecme (2)|Pirecme]]. Fu quest'ultimo ad avere la meglio e così Ossilo si riprese il trono del suo antenato [[Endimione]].
 
<br>Quando gli Eraclidi si furono spartiti i regni conquistati, Ossilo si presentò alle frontiere dell'Elide con i suoi Etoli. Qui si scontrò con il re [[Eleio]]. Dato che le forze delle due parti si equivalevano, si decise di risolvere la questione con un duello. Gli Elei scelsero come loro campione l'arciere [[Degmeno]], gli Etoli il fiondatore [[Pirecme (2)|Pirecme]]. Fu quest'ultimo ad avere la meglio e così Ossilo si riprese il trono del suo antenato [[Endimione]].

Per favore tieni presente che tutti i contributi a Il Crepuscolo degli Dèi possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi Il Crepuscolo degli Dèi:Copyright per maggiori dettagli). Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!

Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)

Template utilizzato in questa pagina: