Differenze tra le versioni di "Nino"

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Primo re assiro, figlio di [[Belo (2)|Belo]]; personaggio mitico e reale insieme, che alcuni scrittori confondono con [[Nimrod]], in altre fonti indicato invece come suo nonno. Nino ingrandì le città di [[Ninive]] e di [[Babilonia]]; vinse i Battriani e sposò [[Semiramide]], soggiogò l'intera Asia Minore; morì dopo cinquantadue anni di glorioso regno (ca. 1150 a.C.). Alcuni mitologi lo considerarono primo fautore dell'idolatria, il primo che avesse mai tributato onori divini al proprio padre (e naturalmente a sé medesimo); perciò Belo ricevette viva adorazione, in un tempio che Nino gli eresse, così da essere ritenuto il [[Giove]] o il [[Saturno]] della Babilonia.
 
Primo re assiro, figlio di [[Belo (2)|Belo]]; personaggio mitico e reale insieme, che alcuni scrittori confondono con [[Nimrod]], in altre fonti indicato invece come suo nonno. Nino ingrandì le città di [[Ninive]] e di [[Babilonia]]; vinse i Battriani e sposò [[Semiramide]], soggiogò l'intera Asia Minore; morì dopo cinquantadue anni di glorioso regno (ca. 1150 a.C.). Alcuni mitologi lo considerarono primo fautore dell'idolatria, il primo che avesse mai tributato onori divini al proprio padre (e naturalmente a sé medesimo); perciò Belo ricevette viva adorazione, in un tempio che Nino gli eresse, così da essere ritenuto il [[Giove]] o il [[Saturno]] della Babilonia.
  
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[[Categoria:Mitologia Mesopotamica]]
 
[[Categoria:Mitologia Babilonese]]
 
[[Categoria:Mitologia Babilonese]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Versione delle 20:22, 30 giu 2013

Primo re assiro, figlio di Belo; personaggio mitico e reale insieme, che alcuni scrittori confondono con Nimrod, in altre fonti indicato invece come suo nonno. Nino ingrandì le città di Ninive e di Babilonia; vinse i Battriani e sposò Semiramide, soggiogò l'intera Asia Minore; morì dopo cinquantadue anni di glorioso regno (ca. 1150 a.C.). Alcuni mitologi lo considerarono primo fautore dell'idolatria, il primo che avesse mai tributato onori divini al proprio padre (e naturalmente a sé medesimo); perciò Belo ricevette viva adorazione, in un tempio che Nino gli eresse, così da essere ritenuto il Giove o il Saturno della Babilonia.