Differenze tra le versioni di "Nidaba"

Riga 1: Riga 1:
 
Dea della scrittura e divinità tutelare dell'[[Edubba]] (Palazzo degli archivi), figlia del dio [[An]]. Alcune fonti, non ufficiali, la indicano anche come la divinità della birra, altri però, considerano quest'ultima semplicemente come il mezzo per la sua venerazione. Insieme con il suo sposo [[Haia]], durante il primo giorno dell'anno affianca la dea della giustizia [[Nanshe]] nell'atto di giudicare la specie umana.
 
Dea della scrittura e divinità tutelare dell'[[Edubba]] (Palazzo degli archivi), figlia del dio [[An]]. Alcune fonti, non ufficiali, la indicano anche come la divinità della birra, altri però, considerano quest'ultima semplicemente come il mezzo per la sua venerazione. Insieme con il suo sposo [[Haia]], durante il primo giorno dell'anno affianca la dea della giustizia [[Nanshe]] nell'atto di giudicare la specie umana.
 +
 
==Iconografia==
 
==Iconografia==
 
Dai capelli ricci e tolti, corrispondeva alla [[Cerere]] latina; una statua di granito la rappresenta in aspetto muliebre con un caratteristico copricapo e un'anfora in mano.
 
Dai capelli ricci e tolti, corrispondeva alla [[Cerere]] latina; una statua di granito la rappresenta in aspetto muliebre con un caratteristico copricapo e un'anfora in mano.
Riga 7: Riga 8:
 
[[Categoria:Medio Oriente]]
 
[[Categoria:Medio Oriente]]
 
[[Categoria:Iraq]]
 
[[Categoria:Iraq]]
[[Categoria:Divinità delle Scienze]]
+
[[Categoria:Divinità]]
 +
[[Categoria:Sesso: Femmina]]
 +
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 +
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 +
[[Categoria:Elemento: Terra]]
 +
[[Categoria:Habitat: Cielo]]
 +
[[Categoria:Scienza]]
 +
[[Categoria:Scrittura]]
 +
[[Categoria:Birra]]

Versione delle 11:18, 6 mar 2013

Dea della scrittura e divinità tutelare dell'Edubba (Palazzo degli archivi), figlia del dio An. Alcune fonti, non ufficiali, la indicano anche come la divinità della birra, altri però, considerano quest'ultima semplicemente come il mezzo per la sua venerazione. Insieme con il suo sposo Haia, durante il primo giorno dell'anno affianca la dea della giustizia Nanshe nell'atto di giudicare la specie umana.

Iconografia

Dai capelli ricci e tolti, corrispondeva alla Cerere latina; una statua di granito la rappresenta in aspetto muliebre con un caratteristico copricapo e un'anfora in mano.