Differenze tra le versioni di "Museo:Canova, Antonio"
m (Sostituzione testo - "| valign="top" width="25%" |" con "| valign="top" width="25%" class="right-sidebar" | <htmltag tagname="input" type="checkbox" id="show-right-sidebar" role="button"></htmltag><htmltag tagname="label" for="show-right-sidebar" class...) |
|||
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
+ | __NOTOC__ | ||
+ | {| class="table-with-sidebar" | ||
+ | | valign="top" width="75%" | | ||
+ | |||
Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, nato nell'allora Repubblica di Venezia, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». | Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, nato nell'allora Repubblica di Venezia, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». | ||
Figlio di Pietro, scalpellino di professione, e di Maria Zardo Fantolini, Canova svolse il suo apprendistato a Venezia, dove scolpì le sue prime opere. Nel 1779 si trasferì a Roma, e qui risiedette per il resto della sua vita: malgrado viaggiò spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. | Figlio di Pietro, scalpellino di professione, e di Maria Zardo Fantolini, Canova svolse il suo apprendistato a Venezia, dove scolpì le sue prime opere. Nel 1779 si trasferì a Roma, e qui risiedette per il resto della sua vita: malgrado viaggiò spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. | ||
Riga 12: | Riga 16: | ||
</DPL> | </DPL> | ||
− | | valign="top" width="25%" | | + | | valign="top" width="25%" class="right-sidebar" | |
+ | <htmltag tagname="input" type="checkbox" id="show-right-sidebar" role="button"></htmltag><htmltag tagname="label" for="show-right-sidebar" class="show-right-sidebar-menu">Menu di Sezione</htmltag><div class="right-sidebar-content"> | ||
{{finestra|logo=Ddraig.svg|col1=#444444|col2=FFFFE6|col3=#ECEDE1|titolo=PERCORSI|font-size=95%|contenuto= | {{finestra|logo=Ddraig.svg|col1=#444444|col2=FFFFE6|col3=#ECEDE1|titolo=PERCORSI|font-size=95%|contenuto= | ||
{{Portale:Museo/Percorsi}}}} | {{Portale:Museo/Percorsi}}}} | ||
Riga 18: | Riga 23: | ||
|nascita=1757 | |nascita=1757 | ||
|morte=1822 | |morte=1822 | ||
− | |immagine=[[Immagine: | + | |immagine=[[Immagine:Canova.jpg|250px]] |
|nazione=Italia | |nazione=Italia | ||
|attività=Scultura | |attività=Scultura |
Versione attuale delle 22:30, 14 nov 2021
Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, nato nell'allora Repubblica di Venezia, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Figlio di Pietro, scalpellino di professione, e di Maria Zardo Fantolini, Canova svolse il suo apprendistato a Venezia, dove scolpì le sue prime opere. Nel 1779 si trasferì a Roma, e qui risiedette per il resto della sua vita: malgrado viaggiò spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere più note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria e Paolina Borghese. OPERE |