Modifica di Marone (1)

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Vecchio sacerdote di [[Apollo]], noto anche come Maro, viveva a [[Ismara]], la capitale del regno dei [[Ciconi]]. Era figlio o nipote di [[Enopione]], e quindi discendente di [[Dioniso]].
 
Vecchio sacerdote di [[Apollo]], noto anche come Maro, viveva a [[Ismara]], la capitale del regno dei [[Ciconi]]. Era figlio o nipote di [[Enopione]], e quindi discendente di [[Dioniso]].
<br>Dopo essere stato tra i distruttori di [[Troia]], [[Ulisse]] radunò la propria flotta per far ritorno a [[Itaca]]; era appena salpato dalla [[Troade]] quando improvvisamente decise di attaccare alcune delle terre le cui popolazioni si erano schierate a suo tempo con [[Priamo]]. Scelse il regno di [[Tracia]] e quello dei [[Ciconi]], l'uno contiguo all'altro: se in Tracia si limitò a qualche saccheggio, nei confronti dei Ciconi si rese autore di un vero e proprio massacro, uccidendo gran parte della popolazione maschile, mentre molte donne furono fatte prigioniere. Tutta [[Ismara]] fu rasa al suolo, ad eccezione della casa di Marone: [[Ulisse]], accortosi che si trattava di un sacerdote, perdipiù anziano, indifeso e padre di un bambino, volle risparmiarlo. Marone in segno di gratitudine donò un otre di [[vino]] all'eroe, con cui questi in seguito avrebbe ubriacato [[Polifemo]]. In seguito a un improvviso contrattacco dei [[Ciconi]] superstiti, [[Ulisse]] e i suoi compagni furono costretti a liberare le donne che avevano catturato e a fuggire.
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<br>Dopo essere stato tra i distruttori di [[Troia]], [[Ulisse]] radunò la propria flotta per far ritorno a [[Itaca]]; era appena salpato dalla [[Troade]] quando improvvisamente decise di attaccare alcune delle terre le cui popolazioni si erano schierate a suo tempo con [[Priamo]]. Scelse il regno di [[Tracia]] e quello dei [[Ciconi]], l'uno contiguo all'altro: se in Tracia si limitò a qualche saccheggio, nei confronti dei Ciconi si rese autore di un vero e proprio massacro, uccidendo gran parte della popolazione maschile, mentre molte donne furono fatte prigioniere. Tutta [[Ismara]] fu rasa al suolo, ad eccezione della casa di Marone: [[Ulisse]], accortosi che si trattava di un sacerdote, perdipiù anziano, indifeso e padre di un bambino, volle risparmiarlo. Marone in segno di gratitudine donò un otre di vino all'eroe, con cui questi in seguito avrebbe ubriacato [[Polifemo]]. In seguito a un improvviso contrattacco dei [[Ciconi]] superstiti, [[Ulisse]] e i suoi compagni furono costretti a liberare le donne che avevano catturato e a fuggire.
  
 
==BIBLIOGRAFIA==
 
==BIBLIOGRAFIA==

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